In questo capitolo saranno presenti canzoni di altri cantanti... Vi chiedo di non pensare al fatto che siano cantate da un uomo o da una donna, o comunque da qualcuno con una voce diversa da quella di Leon... Io ho impiegato mesi a scegliere quali brani inserire, e vi chiedo di pensare al significato che hanno, perché ho fatto del mio meglio per trovare canzoni che si adattassero alla storia... Fatemi sapere cosa ne pensateee
(Ovviamente consiglio l'ascolto delle canzoni durante la lettura)Il gran giorno è arrivato.
Tutti gli alunni sono stati invitati alla festa di fine anno scolastico, che si concluderà con un concerto speciale.
Beh, ovviamente avere fra gli studenti un cantante sull'onda del successo nazionale è un bell'affare, in situazioni del genere.
Tutto gratis, neanche il bisogno di andare a cercare musicisti in giro per la città perché tanto c'è Duffy che riesce a ricreare tutto digitalmente, quindi, alla fine dei conti, una festa che non richiedeva spreco di energie da parte di nessuno.
Ovviamente se non si contano i due ragazzi che da settimane passavano giorno e notte a lavorare al programma della serata tanto attesa.
Serata che finalmente era arrivata, portando con sé la solita ansia da prima del concerto ma anche una sorta di fibrillazione in tutti gli altri studenti... che non sapevano chi avrebbe cantato, né cosa avrebbe cantato.-Ale.- sussurra Leon, contraendo la mascella.
-Che c'è? Ansia da prestazione?- gli chiede lui preoccupato, raggiugendolo.
Leon scuote la testa, indicando una persona fra la folla sotto il palco.
È in un angolo, separata dalla calca... Ma non è da sola.
-Oh... ehy, che ne dici di provare un'altra volta- fa per dire Duffy, prendendolo per un braccio.
-No.- ringhia Leon, senza staccare lo sguardo da Gaia, che a quanto pare sembra aver trovato qualcuno che lo sostituisca.
-Leon, dai... andiamo a provare... devi concentrarti sul concerto... altrimenti tutto il nostro sforzo sarà stato completamente inutile. Devi fare quest'ultimo tentativo- lo sprona Alessio, guardandolo negli occhi.
Lentamente, Leon annuisce.
-Va bene. Però partiamo con un'altra canzone.- decide, prima di comunicare il titolo a Duffy, che annuisce sorridendo.
-Questo è il Leon che conosco- approva, dirigendosi verso la sua postazione.
Pochi minuti dopo, le luci si accendono, illuminando i due giovani.
Gaia, nel frattempo, era stata trascinata da Anna in mezzo alla folla, in una delle prime file.
Leon cerca di non fissarla, ma vede chiaramente i suoi occhi chiari strabuzzarsi, nel vederlo.
La musica parte, non c'è più tempo per i ripensamenti.
Leon prende un respiro, ed inizia a cantare.
Esprime in quelle parole lo stress che lo pervade, i suoi sentimenti nascosti, e lo fa guardando dritta negli occhi Gaia.
Lei stessa non riesce a distogliere lo sguardo da lui.
Riesce a percepire parti delle sue emozioni.Al termine del brano, Leon viene investito da un applauso numeroso, che gli strappa un sorriso.
Ora, seconda canzone.
Il giovane cantante prende un respiro profondo, continuando a guardare negli occhi azzurri di Gaia.
La melodia parte, seguita poco dopo dalla voce di Leon.
Gaia sussulta subito, mentre non può fare a meno di sorridere e iniziare a cantare insieme alle altre ragazze del pubblico.
Perché sì, Harry Styles è pur sempre Harry Styles.
Anna, intanto, si scambia uno sguardo d'intesa con Duffy, alzando i pollici e facendogli cenno di continuare così.
Il piano funziona, alla meraviglia.Leon fa una pausa di qualche minuto prima del terzo brano. Gaia attende, curiosa di scoprire quale sarà il pezzo scelto.
Quando la melodia parte, sente un colpo al cuore.
Abbassa lo sguardo.
Sa che non riuscirebbe a sostenere lo sguardo di Leon.
Il modo in cui Leon la canta... Più di una persona si commuove nell'ascoltarlo.
Gaia stessa è sull'orlo delle lacrime, perché sa benissimo di essere lei la responsabile del dolore che Leon sta provando.Un altro brano inizia.
Il brano che Leon aveva preso come sfida personale.
Il brano che aveva scelto dal testo, prima ancora di ascoltarlo.
Kill My Mind. Di Louis William Tomlinson.
Gaia spalanca gli occhi.
Louis Tomlinson. Non aveva mai parlato della sua passione verso quel cantante, con Leon.
Eppure lui quella sera aveva cantato già un brano di Harry Styles e uno degli One Direction... Non potevano essere coincidenze...
Non fa in tempo a riprendersi che parte un'altra canzone.
Fin dalla prima nota che si espande nell'aria, un velo di lacrime si forma sugli occhi chiari della ragazza.
[Cover di Demons (degli Imagine Dragons), ho preferito inserire questa versione perché l'ho trovata ancora più adatta]
Nessuno canta. Solo Leon.
Tutti conoscono quella canzone, ma nessuno vuole rompere quell'incanto.Anche questa volta, appena finisce di cantare comincia un altro brano.
Un brano che tutti conoscono, ancora meglio.
Gaia trattiene il fiato durante tutta la canzone.
E come avrebbe potuto fare a respirare?
Gli occhi di Leon erano un tutt'uno con i suoi, comunicavano fra di loro attraverso le note e gli sguardi.-E ora, siamo lieti di presentarvi un nuovo brano, inedito, scritto da Leon e prodotto da me- annuncia poi Duffy, prendendo un microfono - Ecco a voi, Occhi Lucidi.
Gaia non può impedire che una lacrima le scivoli lungo la guancia durante l'esecuzione del brano.
"Leon... Perché ti ho lasciato?"
Non può evitare di chiederselo.
Perché nei suoi occhi legge solo una cosa.
Amore.
-Ora, per concludere, un'ultima canzone.- annuncia di nuovo Duffy- Questa volta italiana, in una versione leggermente modificata... Direzione La Vita, di Annalisa!
Leon canta guardando Gaia, per l'ennesima volta.
Si commuovono insieme, le lacrime iniziano a solcare i loro volti. Nessuno dei due se li asciuga, completamente incuranti di tutti coloro che li circondavano.
Perché fra di loro era sempre stato così.
Si completavano a vicenda, senza bisogno di nessuna approvazione estranea.
Erano complementari."Solo se persi rischiamo di ritrovarci", diceva Annalisa.
E sì, loro si erano persi, ma ora si erano ritrovati.
STAI LEGGENDO
Leon Faun || Un tiro e passa tutto
FanfictionLeon de la Vallée, diciassettenne, di Roma, apparentemente un ragazzo come tanti. Gaia Ferrari, sedicenne, di Milano, ragazza studiosa trasferitasi a Roma con la madre, in seguito al divorzio dei genitori. Due adolescenti incompatibili e allo st...