Gaia
Apro gli occhi lentamente, svegliata da un raggio di sole che passava attraverso le tende socchiuse della mia camera.
Ci metto qualche istante a mettere a fuoco ciò che ho intorno, e la prima cosa che vedo sono due occhi color nocciola puntati nei miei.
Un sorriso mi invade il volto, quando abbraccio Leon, il quale ricambia con dolcezza.
-Ben svegliata, piccola- mi sussurra all'orecchio, con una voce leggermente più roca del solito.
-Da quanto sei sveglio?- gli chiedo, appoggiando la testa sul suo petto, ancora scoperto.
-Una mezz'oretta, direi...- rivela lui, prima di chinarsi e darmi un bacio sulla fronte.
Non c'è imbarazzo, fra di noi.
Abbiamo fatto ciò che era giusto, ciò che volevamo fare.
Perché dovremmo vergognarci di esserci dimostrati a vicenda il nostro amore?
Penso che amare qualcuno sia una delle cose più belle immaginabili, è quel qualcosa che ti illumina la giornata, ti fa trovare il motivo per andare avanti giorno dopo giorno.
E Leon è tutto questo per me, e molto di più.
E sono contenta di essermi potuta svegliare fra le sue braccia, nonostante sia troppo tardi per potersi godere appieno quell'abbraccio.
È troppo tardi.
E il tempo, purtroppo, è qualcosa che né io né lui possiamo controllare.SONO ANCORA VIVA, GENTE.
E sono anche sull'orlo delle lacrime per la commozione perché sì, sono troppo emotiva e tutto ciò mi distrugge internamente.La canzone sopra è attualmente una delle mie preferite in assoluto quindi sì, se non sapete cosa fare ascoltatela perché secondo me è arte.
Detto ciò... Ci vediamo al prossimo capitolooo
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Leon Faun || Un tiro e passa tutto
FanfictionLeon de la Vallée, diciassettenne, di Roma, apparentemente un ragazzo come tanti. Gaia Ferrari, sedicenne, di Milano, ragazza studiosa trasferitasi a Roma con la madre, in seguito al divorzio dei genitori. Due adolescenti incompatibili e allo st...