Capitolo 2.

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Dopo 2 noiosissime ore di lezione, la campanella che stava ad indicare la prima pausa suonò. Perciò, i quattro ragazzi ne approfittarono per catapultarsi immediatamente da Hyunjin.
-"Allora? Vuoi dirci chi è stato a farti quel succhiotto?" Domandò Seungmin curioso. Hyunjin sbuffò.
-"Vi ho detto che non è stato nessuno! Adesso sparite." Ordinò lui.

-"Eddai, non ti fidi di noi?" Domandò Minho mettendo il broncio, fingendosi offeso, ottenendo un'occhiataccia da parte di Hyunjin.
-"Siamo i tuoi migliori amici. Non hai altra scelta, diccelo e basta." Disse Changbin con tono fermo, incrociando le braccia. Così, Hyunjin sospirò.
-"E va bene. Basta che poi non rompete più i coglioni. Ieri sono stato con qualcuno, ma entrambi preferiamo non rivelarci o parlarne con nessuno. Quindi adesso sparite."

-"Uuh! Una relazione segreta, eh?" Ridacchiò Jisung.
-"Ahh, ma andate a fanculo. È stata solo una scopata, niente di più." Hyunjin, irritato, si alzò dal banco ed uscì dalla classe seguito dai quattro ragazzi.
-"Stai andando da questa misteriosa ragazza? Dai, presentacela!" Lo supplicò Seungmin, accelerando il passo insieme a Hyunjin.

-"Giuro che mi manca tanto così dal prendervi tutti a sberle." Li minacciò Hyunjin, facendoli ridacchiare.
-"E va bene..." Jisung si arrese, fermandosi. Anche Minho decise di fermarsi, volendo confrontarsi insieme a lui.

-"Allora..." Minho si appoggiò ad un armadietto, guardandolo. "Secondo te con chi è stato?" Domandò a Jisung.
-"Beh, è solo una teoria, ma..." Jisung lo guardò. "Ieri ha detto che stava andando da Lee Felix, quello a cui piacciono i ragazzi. Scommetto tutto che è stato lui a fargli quello." Continuò sorridendo.

-"Ohh, tu dici?" Minho spalancò gli occhi. "Hyunjin non è gay. È così ovvio..." Ribatté continuando a guardarlo.
-"Chi lo sa... a volte l'apparenza inganna." Rispose Jisung. Minho alzò un sopracciglio.
-"Questo è letteralmente un coming out. Lo sapevo!" Ridacchiò poi il corvino.

-"Non- Non era questo quello che intendevo!" Ribatté Jisung, dandogli un pugno sul braccio.
-"Certo, certo." Disse Minho tra una risata e l'altra.
-"Vuoi un bastone su per il culo?" Lo minacciò serio Jisung.
-"Divertente, ma qui sono io l'attivo, e sarò io a metterti qualcosa su per il culo." Ribaltò le posizioni, sbattendo Jisung contro gli armadietti, bloccandolo tra le sue braccia.

I due si guardarono negli occhi. Jisung si morse leggermente il labbro inferiore, ghignando. Minho fece lo stesso, facendo scendere le sue mani sui fianchi del ragazzo.

Tra loro non c'era mai stato così tanto contatto fino a quel momento. Beh... più o meno. A vederli così, sarebbero sembrati una vera coppia. Fortunatamente il corridoio era completamente vuoto, visto che tutti gli altri si trovavano all'esterno dell'edificio o nelle aule delle classi successive.

Minho avvicinò il suo viso all'orecchio del più piccolo.
-"Sei così sexy..." Sussurrò, per poi mordere leggermente il suo lobo. Jisung, a quel punto, arrossì leggermente. Così, dal nulla. Nessuno prima d'ora l'aveva mai fatto arrossire. Ma decise di stare al gioco, avvolgendo le braccia attorno al collo del corvino.

-"Solo per te." Bisbigliò con tono seducente, leccandosi le labbra. A quel punto Minho ridacchiò, e si allontanò leggermente da lui.
-"Dio, se io e te fossimo gay, avremmo già fatto impazzire centinaia di ragazzi." Disse Minho, guardando il corvino.
-"Mi pare ovvio." Approvò Jisung, ridacchiando a sua volta.

Ci fu un momento di silenzio tra i due. Non era un silenzio imbarazzante, era più un silenzio di riflessione. Entrambi dovevano ancora elaborare cosa era appena successo, cosa si erano appena detti.

-"Uhm, allora..." Fu Minho a spezzare quel silenzio tombale. "Oggi vengo da te, giusto?" Gli domandò poi. Jisung tornò alla realtà.
-"Oh, già, sì." Rispose, annuendo.
-"Perfetto." Ribatté il castano. Ed il silenzio piombò nuovamente in quel corridoio.

Jisung alzò lo sguardo verso Minho, non sapendo cosa dire. Egli ricambiò lo sguardo. I due si stavano guardando negli occhi, entrambi ipnotizzati dallo sguardo dell'altro. Questo momento venne interrotto dal suono della campanella, che indicava il continuo delle lezioni.

Jisung fece un sospiro di sollievo.
-"Andiamo in classe?" Chiese poi. Minho si risvegliò da tutti i suoi pensieri, ed annuì.
-"Certo, sì... andiamo." Rispose. I due si avviarono verso la loro classe, rimanendo in silenzio.

Arrivati in aula, si sedettero vicini, come al solito. Minho cominciava a pensare che tra loro si stava creando una specie di tensione, e non era questo quello che voleva. Si girò a guardarlo e, sentendo il suo sguardo puntato su di lui, anche Jisung lo guardò. Ed entrambi scoppiarono a ridere. Avevano capito esattamente a cosa tutti e due stavano pensando.

Le seguenti due ore di lezioni passarono piuttosto in fretta: musica ed inglese erano le materie considerate più semplici e rilassanti in quella scuola. Perciò suonò nuovamente la campanella per la pausa. Restavano solamente due ore di lezione, dopo.

I ragazzi si alzarono dai loro posti: alcuni uscirono dalla classe, altri si diressero nei corridoi, ed altri ancora rimasero seduti a guardare il telefono. Jisung e Minho, invece, avevano raggiunto i loro amici nel giardino della scuola, essendo già a conoscenza della materia successiva: motoria.

-"Che palle, non ho voglia di fare motoria." Si lamentò Changbin.
-"Tu non hai mai voglia di fare motoria, è diverso." Ribatté Hyunjin, ridacchiando. Changbin lo fulminò con lo sguardo, cosa che fece immediatamente smettere Hyunjin di ridere.

Nell'attesa, Seungmin era andato a parlare con uno dei suoi amici, Jeongin.
-"Allora, voi due. Vi siete azzardati a fare i gay senza di noi?" Chiese Changbin con tono minaccioso.
-"No." Rispose Jisung, anche se nello stesso momento Minho disse di sì.

-"Lo sapevo io. Finirete per diventare due gay sul serio, me lo sento." Affermò Changbin ridacchiando.

-"Già, lo penso anch'io. Beh, io ora vado. Ci si vede." Annunciò Hyunjin, che sembrava essere leggermente nervoso, camminando verso un altro gruppo di ragazzi.

-"Hyunjin mi sembra strano, non credete?" Domandò Jisung, guardando gli altri due.
-"Mhmh, hai ragione." Concordò Minho.
-"Avrà combinato qualche casino, come al solito." Ribatté Changbin, sbuffando.

Dopo non molto, la lezione di motoria cominciò. Iniziarono con qualche giro del campo, per poi passare allo stretching. Jisung, come tutti si aspettavano, chiese aiuto a Minho. E naturalmente sfruttò questa occasione per "provocarlo". Per scherzo? Non lo sapeva nemmeno lui.

Si piegò esattamente di fronte a lui, andando a toccarsi le punte dei piedi.
-"Minho, potresti aiutarmi ad andare più giù?" Gli domandò Jisung. Ma Minho aveva totalmente sconnesso la mente. Si era perso nel fissare il ragazzo di fronte a lui. In quattro anni di amicizia, non si era mai accorto di quanto fosse dannatamente sexy.

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Buongiorno :) come va? :3
Ho finalmente pubblicato un nuovo capitolo, sto vedendo che state apprezzando questa storia e ne sono davvero felice, perciò penso che aggiornerò piuttosto spesso <3
bacini, bye~

ᖴᒪIᖇT -|ᴍɪɴsᴜɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora