Capitolo 11.

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Minho sorrise a quelle parole.
-"Allora c'è qualcosa che dovresti sapere." Questa frase richiamò la totale attenzione di Jisung. "Sai... è da un po' che ho cominciato a vederti diversamente. Sentivo sensazioni diverse con te. Mi sentivo diverso con te. Mi sentivo davvero bene. E sei tu che mi fai stare bene." Continuo, sorridendo, mentre il cuore di Jisung si era sciolto.

-"Jisung..." Lo chiamò il ragazzo. "So che è stata solo una sera ma mi pare che abbiamo entrambi le idee chiare." Jisung sorrise, sapendo già a cosa l'altro volesse arrivare. "Vuoi essere il mio ragazzo?" Domandò, senza girarci troppo intorno. Jisung annuì velocemente, e subito fece unire le loro labbra.

-"Ti amo." Mormorò Minho, tenendo il ragazzo vicino a sé.
-"Ti amo anch'io." Ribatté il corvino.

Minho riportò a casa il suo nuovo ed ufficiale ragazzo.
-"Buonanotte." Disse il corvino, lasciando un bacio sulla guancia all'altro.
-"Solo qui?" Chiese il castano, con un piccolo broncio sulle labbra. Jisung ridacchiò e lasciò un dolce bacio anche sulle sue labbra. Minho sorrise.
-"Buonanotte piccolo, dormi bene." Si raccomandò. I due si salutarono ed ognuno tornò a casa propria.

Il giorno seguente Jisung si svegliò con un sorriso sulle labbra. Prese il telefono e controllò l'orario: erano le 10. Minho era già probabilmente sveglio. Perciò non perse altro tempo e cliccò sul suo contatto, chiamandolo. Rispose immediatamente.
-"Buongiorno cucciolo, vedo che ti sei svegliato." Disse Minho, facendo sorridere Jisung.
-"Già... e ti voglio qui. Quindi adesso vieni." Disse con tono fermo Jisung.

Minho ridacchiò.
-"Va bene, va bene. Mi vesto e arrivo." Rispose poi.
-"Bravo. Grazie." Ribatté Jisung, sorridendo. Dopo essersi salutati, il corvino chiuse la chiamata ed attese con ansia l'arrivo di Minho.

Nel giro di 10 minuti, finalmente, Jisung sentì il rumore del citofono. Corse verso la porta e la aprì. Minho sorrise nel vedere la figura del più piccolo così emozionata.
-"Hey~" Lo salutò, avvicinandosi a lui e dandogli un bacetto sulle labbra. Successivamente chiuse la porta alle sue spalle.

-"Come stai?" Gli domandò successivamente.
-"Bene, ora che ci sei tu." Minho sorrise intenerito.
-"Aww, sei adorabile." Avvolse le braccia attorno alla sua vita, lasciando tanti bacini su tutto il suo viso.

Jisung non aveva mai provato questo tipo di sensazioni. Lo facevano stare davvero bene. E, molto probabilmente, era dovuto al fatto che era Minho a trattarlo così.

-"Allor-"
-"Eomma? Appa?" Inaspettatamente, Hoseok uscì dalla sua camera e la prima cosa che notò furono Jisung e Minho piuttosto vicini. Alla vista del piccolo bambino, i due si staccarono immediatamente.
-"Hobi- uhm, mamma e papà sono fuori casa... sono a lavoro." Disse Jisung, imbarazzato.

Ma Hoseok aveva già rivolto la sua attenzione all'altro ragazzo. Si avvicinò a lui e Jisung.
-"Siete fidanzati?" Chiese poi.
-"Oh- uhm... sì." Mormorò Jisung.
-"Ma... tu non shei una ragazza!" Esclamò Hoseok, confuso. I due ragazzi ridacchiarono.

Il castano si abbassò, mettendosi all'altezza di Hoseok.
-"Non c'è bisogno che in una relazione ci siano sempre un maschio e una femmina. Se due persone si amano, non importa il genere." Spiegò Minho.
Hoseok, allora, annuì.

-"Quindi quando sharò grande potrò fidanzarmi anche con Yoongi hyung?" Jisung ridacchiò.
-"Potrai fidanzarti con chiunque tu voglia. Farai una strage di cuori, ne sono sicuro." Ribatté il fratello.

Hoseok batté le manine eccitato e saltellò sul posto.
-"Yay!" Esclamò.
-"E poi quando sarai grand-"
-"Ehi, cos'è quello?" Minho fulminò il bambino con lo sguardo.
-"Yah, stavo parland-" Smise immediatamente di dire quello che stava dicendo quando notò che il più piccolo aveva raccolto da terra una piccola scatolina contenente proprio un preservativo.

-"Yah yah yah! È di mia proprietà, non si tocca ciò che appartiene agli altri!" Esclamò Minho agitato, tentando di riprendersi l'oggetto. Jisung nel mentre era scoppiato a ridere e si stava godendo la scena.
-"Jisung- invece di stare lì a ridere vieni qui e aiutami!" Disse con tono fermo.

-"Gno! Voglio shapere cos'è!" Esclamò il piccolo Hoseok, ma fortunatamente i due ragazzi riuscirono a riprendere l'oggetto.
-"Uffa." Mormorò, per poi correre via.
-"Hobi, asp-" Ormai era troppo tardi: si era chiuso nella sua stanza e aveva sbattuto la porta. Ciò stava a significare che probabilmente sarebbe rimasto lì a pensare per 5 minuti, e poi si sarebbe addormentato.

Jisung si girò verso Minho.
-"Allora, com'è che ce l'avevi dietro?" Domandò con un sorrisetto.
-"L'ho preso prima di uscire, in caso di necessità, sai." Ribatté, guardando l'altro.
-"Ah sì?" Chiese Jisung, avvicinandosi all'altro. "Allora sarà meglio non sprecarlo, non trovi?~" Sussurrò al suo orecchio.

Minho posò le mani sui fianchi del corvino e lo sollevò, facendo sì che l'altro potesse avvolgere le gambe attorno la sua vita. Le loro labbra si unirono ed iniziarono un bacio molto poco casto. L'unico momento in cui si separarano fu per riprendere fiato.

E proprio in quel momento si sentì un telefono squillare.
-"Porca troia." Minho sbuffò infastidito e fece scendere Jisung. Prese il suo telefono dalla tasca.
-"Pronto?" Disse, con tono di voce piuttosto irritato. "No, non mi disturbi."

Jisung lo guardò, incuriosito.
-"Oh. Va bene, arrivo subito. Di corsa." Chiuse la chiamata. Sospirò e si grattò il capo. "Era Changbin. Dovrei andare via, con urgenza."
-"Oh..." Jisung abbassò lo sguardo, per poi riportarlo sul suo ragazzo. "È successo qualcosa?" Chiese, preoccupato.

Rabbrividì quando vide Minho annuire.
-"In un certo senso, sì. Non voglio coinvolgerti. Ti spiegherò tutto dopo. Mi dispiace. Ti amo, ci sentiamo."
-"Sì..." Mormorò Jisung. Minho prese tutte le sue cose e lasciò un dolce bacio sulle labbra del corvino.
-"Non stare troppo in pensiero, mh?" Disse in un sussurro.

-"Va bene. Fammi sapere." Ribatté il moro. Minho annuì, ed uscì di corsa di casa.
Jisung si diresse in camera sua e si distese sul letto. Che cosa sarà successo? Sicuramente qualcosa di grave, avendo interrotto ciò che stavano facendo.

Dopo circa due ore ricevette una chiamata da Changbin.
-"Bin! Cos'è successo!?" Domandò preoccupato il corvino.
-"Ti spiegherò tutto tra poco. Ma ho bisogno che tu venga all'ospedale."

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Tutti mi odieranno 😍✌
Vi amo.
NON SO CHE CAZZO DIRE
IO SPARISCO

ᖴᒪIᖇT -|ᴍɪɴsᴜɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora