Capitolo 7.

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Jisung si trovava seduto sul suo divano, a fissare un punto non preciso di quella stanza. Era davvero sicuro di quello che stava per fare con Minho? Rimaneva solamente un giorno per decidere.

Era ansioso e nervoso per qualche strana ragione. Che cosa sarebbe accaduto al loro rapporto? Erano sempre stati migliori amici, non avrebbe mai voluto che qualcosa cambiasse tra loro. Eppure... è già successo quel che è successo. E il "peggio" deve ancora venire.

Mi sto facendo troppe paranoie. Pensò Jisung. Sarà un'esperienza di un solo giorno. Dopodiché il nostro rapporto tornerà ad essere quello che è sempre stato. Giusto?..

Decise semplicemente di non pensarci. Erano solo delle stupide paranoie, infondo.

Il giorno dopo Jisung si svegliò immediatamente. Come ogni mattina, si vestì e fece colazione, per poi lavarsi ed uscire di casa. Arrivò a scuola con circa 20 minuti di anticipo.
Lì non trovò nessuno dei suoi amici, solo qualche ragazzo che conosceva di vista. Ma in realtà lui stava, in un certo senso, aspettando una sola persona: Minho.

Era nervoso, e non poco. Cosa gli avrebbe dovuto dire essendo a conoscenza di quello che sarebbe accaduto dopo non molto? Avrebbe forse dovuto ignorarlo? O parlargli come se nulla fosse mai accaduto?

Jisung era confuso, molto confuso. Tentò di non pensarci, ma Minho era l'unico pensiero che aveva fisso in testa. Avevano passato dallo scherzare al baciarsi e toccarsi nel giro di qualche giorno.

I suoi pensieri vennero interrotti quando vide arrivare in lontananza il tanto atteso ragazzo. Sembrava essere anche lui piuttosto nervoso. Prese un profondo respiro, e gli fece un cenno con la mano per farsi notare. Jisung lo ricambiò, tentando di nascondere il suo nervosismo.

-"Ciao." Si dissero i due contemporaneamente. Minho si schiarì la voce.
-"Allora... come... come stai?" Gli domandò, forzando un sorriso. Jisung lo ricambiò.
-"Bene... e tu?"
-"Bene anch'io." E tra i due si creò quella strana tensione che già conoscevano piuttosto bene.

Jisung distolse lo sguardo, e Minho se ne accorse. Sospirò.
-"Sappiamo entrambi a cosa stiamo pensando." Disse, richiamando l'attenzione del corvino, che nel mentre stava arrossendo leggermente. "Ti va di parlarne?" Gli domandò poi.

-"Uhh... S-sì, va b-" Jisung, però, non riuscì a terminare la frase dal momento che Hyunjin stava correndo verso di loro.
-"Heyy, ragazzi!" Esclamò, avvicinandosi. "Come va?" Domandò, arruffando i capelli di entrambi.

-"Yah! Me li ero sistemati per mezz'ora!" Si lamentò Minho, alzando il pugno minacciosamente. Hyunjin, che nel mentre stava ridendo (come un deficiente), tentò di difendersi. Nel mentre Jisung era scoppiato a ridere, godendosi lo spettacolo.
-"Calmati! Chiedo gentilmente perdono." Disse poi, scherzosamente.

Minho lo fulminò con lo sguardo, per poi sistemarsi nuovamente i capelli ed incrociare le braccia.
-"Allora, piccioncini, avete dormito insieme di nuovo eh?" Chiese Hyunjin con un sorrisetto sulle labbra.
-"No!" Esclamò immediatamente Jisung. Subito dopo pensò di essere stato troppo aggressivo, così lo ripeté con un tono più calmo. "No, non abbiamo dormito insieme." Continuò.

Minho confermò con un cenno del capo.
-"Uff, che noiosi, eravate la mia ship preferita." Confessò Hyunjin, fingendo un pianto.
-"Aish, quanto sei drammatico." Commentò Changbin arrivando dietro di lui, scompigliandogli i capelli.
-"Yahh! Non mi toccare i miei fantastici capelli!" Minho scoppiò a ridere.
-"Ha! Te lo sei meritato. Bravo Binnie." Lo complimentò lui ancora ridacchiando, dandogli il cinque.

Dopo non molto arrivò anche Seungmin, e nel giro di qualche minuto i ragazzi entrarono a scuola. Minho e Jisung erano seduti vicino come al solito. Il corvino era nervoso, tentava solo di nasconderlo. All'occhio di Minho, però, questo suo comportamento non sfuggì.
-"Hey, Jisungie..." Sussurrò, distogliendo lo sguardo, mentre quello del corvino si posò sulla sua figura. "Se non vuoi farlo non fa niente." Bisbigliò, fingendosi poi interessato alla lezione.

Jisung abbassò lo sguardo, per poi copiare il gesto dell'altro ed osservare la professoressa che nel mentre stava spiegando una nuova lezione, che ovviamente nessuno stava ascoltando.
-"Voglio farlo." Ribatté Jisung. "È solo che... Aish, niente, lascia perdere." Continuò, sospirando.

-"D'accordo." Rispose Minho, non volendo mettere troppo a disagio l'altro ragazzo.

Le lezioni passarono fin troppo in fretta per i gusti del corvino. Era ansioso, non aveva mai avuto esperienze di quel tipo.
All'uscita di scuola i due ragazzi si incontrano nel cortile.
-"Hey... A-allora, andiamo?" Domandò Jisung. Minho annuì, ed i due si incamminarono.

Per il tragitto nessuno dei due osava rivolgersi uno sguardo, o parlare all'altro. Camminavano a testa bassa, mentre un silenzio imbarazzante regnava tra loro. Minho guardò il ragazzo. Sospirò, si avvicinò a lui e lo prese per mano.

Il corvino alzò lo sguardo verso lui, che nel mentre stava guardando la strada con un minuscolo sorriso sul volto. Ciò fece sorridere dolcemente Jisung.

I due ragazzi arrivarono a casa. Jisung lo condusse all'interno. Prima di tutto, gli offrì qualcosa da mangiare, e decisero di mangiare dei noodles istantanei insieme.
La tensione tra loro, però, non era ancora del tutto sparita.

Finito di mangiare, Minho guardò il corvino, che subito ricambiò lo sguardo. Il più alto si avvicinò a lui, guardando le sue labbra. Jisung aveva capito che era arrivato il momento, aveva capito le sue intenzioni. Così, con il battito del cuore a mille, si avvicinò anche lui.

Minho posò le sue mani sui fianchi dell'altro, avvicinandolo a lui, per poi baciare le sue labbra dolcemente. Jisung avvolse le braccia attorno al collo dell'altro, ricambiando subito il bacio.

Minho lo fece indietreggiare senza mai staccarsi, fino ad arrivare alla camera da letto del corvino. Entrò e chiuse la porta alle loro spalle. Si tolse velocemente la maglietta, per poi distendere il più basso sul letto e mettersi sopra di lui, ricominciando quel dolce bacio di prima.

Si staccò e lo guardò.
-"È la tua prima volta, giusto?" Domandò Minho, e Jisung annuì. Il castano iniziò a lasciare dei bacini sul collo del più basso, facendolo gemere leggermente.
-"Ci andrò pianissimo, va bene?" Chiese.
-"V-va bene." Rispose Jisung.

Minho lo guardò e sorrise.
-"Te l'hanno mai detto che sei bellissimo?"

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Hello :)
Penso l'abbiate intuito tutti, nel prossimo capitolo ci sarà una smut.
Bacini <3

ᖴᒪIᖇT -|ᴍɪɴsᴜɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora