Hello guys, volevo solamente scusarmi per tutti gli eventuali errori grammaticali nella storia; non appena la terminerò la ricontrollerò e correggerò tutto. Buona lettura~
-----Jisung rimase pietrificato, non sapendo che cosa dire. A quel comportamento Minho scoppiò in una fragorosa risata.
-"Sto scherzando, idiota." Disse, arruffandogli i capelli. Jisung tornò alla realtà e fece il broncio.
-"Non che mi sarebbe dispiaciuto, comunque."Le lezioni terminarono velocemente. All'uscita di scuola, Minho volle riaccompagnare Jisung a casa.
-"Allora... quand'è che potresti uscire con me?" Gli chiese, guardandolo.
-"Non ne ho idea. Domani sera sarei disponibile." Disse poi. Minho annuì.
-"Perfetto, ci sono anch'io." Giunsero si fronte alla casa di Jisung, così Minho guardò Jisung e viceversa.-"Ci vediamo domani alle 19. Vengo a prenderti sotto casa, quindi non fare ritardo, principessa." Gli disse Minho ridacchiando.
-"Non farò ritardo!" Confermò Jisung, incrociando le braccia.
-"D'accordo, d'accordo. Ci si vede domani." Disse Minho, salutandolo con la mano.Jisung entrò in casa e si buttò sul letto. Quello era lo stesso letto su cui il giorno prima lui e il suo "migliore amico" l'avevano fatto.
Ancora non poteva crederci.
Non gli sembrava vero.
Stava per avere un appuntamento con Minho, che per quattro anni è sempre stato il suo migliore amico e niente di più.Jisung stava iniziando a convincersi sempre di più di essere innamorato di lui. Ed era quasi sicuro che lo stesso valesse per Minho. O almeno era quello che sperava.
Il giorno seguente Jisung non dovette svegliarsi presto, essendo stato Sabato. Aveva sognato tutta la notte Minho. Avrebbe tanto voluto averlo di fianco a sé, abbracciarlo, coccolarsi con lui. Come una vera coppia, infondo.
Chissà come andrà... Pensò Jisung; prese un profondo respiro e si alzò dal letto.Trascorse la mattina a studiare: voleva avere il resto del weekend libero. Minho invece, come al solito, si era svegliato verso le 12 e aveva passato il tempo giocando al pc insieme a Changbin.
Passarono ore, e Jisung aveva finalmente deciso con cosa vestirsi.
Scelse di indossare un paio di jeans neri piuttosto attillati ed una t-shirt dello stesso colore. Si sistemò i capelli ed attese con ansia le 19.Finalmente sentì il telefono squillare e capì che Minho lo stava chiamando. Prese un profondo respiro e rispose.
-"Pronto?"
-"Scendi principessa, sono sotto casa tua." Jisung sorrise dolcemente a quelle parole.
-"Metto le scarpe e arrivo." Il corvino chiuse la chiamata ed indossò velocemente un paio di scarpe.Subito dopo uscì dalla sua camera, salutò i genitori ed il suo fratellino Hoseok ed uscì di casa. La prima cosa che vide fu una moto, ed il ragazzo seduto su essa era proprio Minho. Jisung sorrise alla vista del castano e si avvicinò a lui di corsa.
-"Hey, dolcezza. Salta su." Era la prima volta che Minho gli parlava in questa maniera. Anzi, era la prima volta in generale che qualcuno gli parlasse così.
Jisung prese posto dietro di lui, ed il castano gli passò un casco, che indossò subito.-"Tieniti forte a me, va bene?" Gli domandò Minho. Jisung annuì ed avvolse le braccia attorno al ragazzo di fronte a lui. Quest'ultimo mise in moto il veicolo e partirono.
Nel giro di pochi minuti arrivarono nel luogo che Minho aveva scelto. Scesero dalla moto, ed il più alto prese per mano il corvino, portandolo all'interno del locale. Sembrava essere un ristorante piuttosto lussuoso, infatti Jisung ne rimase stupito.
-"Salve, ho prenotato a nome Lee Minho, sulla terrazza." Il castano lanciò una veloce occhiata al corvino, con un sorrisetto soddisfatto. Il cameriere li condusse sulla terrazza del locale, che offriva una vista stupenda su tutta Seoul. I due si sedettero.
-"Minho, è davvero stupendo..." Disse Jisung.
-"Lo so, lo so. E ancora non hai visto nulla." Ribatté Minho, facendo l'occhiolino all'altro.
Dopo non molto ordinarono, e nell'attesa iniziarono a parlare di svariate cose. Cose di cui prima non avevano mai parlato.Era come se la loro amicizia non fosse mai esistita. Era come se entrambi fossero "sconosciuti" all'altro. Jisung aveva l'impressione di avere davanti a sé un ragazzo che non aveva mai conosciuto prima. Un ragazzo dolce, gentile, romantico. Era una parte di Minho che non aveva mai conosciuto, di cui si era totalmente innamorato.
Nel giro di una quindicina di minuti arrivò il cibo, così non persero altro tempo ed iniziarono a mangiare.
-"Wow... Questa pasta è davvero deliziosa!" Esclamò Jisung. Minho sorrise.
-"Hai proprio ragione."Notò una piccola macchia sul bordo del labbro di Jisung, e decise di sfruttare questa occasione.
-"Hey, ti sei sporcato." Disse.
-"Uh? Dove?" Domandò Jisung.
-"Qui." Minho si sporse leggermente ed avvicinò la mano al viso dell'altro. Passò il pollice sul labbro inferiore del corvino, pulendolo del sugo della pasta, e poi lo leccò.-"Ecco fatto." Disse Minho con un sorrisetto. "Non sei più sporco ora."
Jisung aveva il cuore che gli batteva a mille. Era sicuro. Si era innamorato di quello che fino a qualche momento prima era stato il suo migliore amico per ben 4 anni.Finito di mangiare, Minho lo ricondusse sulla moto.
-"Dove mi porti?" Domandò Jisung, mettendo le mani sulle spalle dell'altro.
-"Aspetta e vedrai. Ti piacerà, ne sono sicuro. Devi solo fidarti di me." Ribatté Minho, mettendo in moto il veicolo.
-"Sempre."In circa 20 minuti arrivarono in cima ad una collina. Il panorama offriva una vista spettacolare sulla città di Seoul. Molto più bella di quella che si vedeva dal ristorante. I due si sedettero sul prato.
-"È tutto così stupendo..." Disse Jisung sorridendo, per poi girarsi a guardare Minho. "È tutto perfetto, Minho."Il castano sorrise dolcemente.
-"Come te." Accarezzò la guancia dell'altro, che nel mentre era diventato rosso come un pomodoro.
-"Minho..." Lo chiamò l'altro.
-"Dimmi tutto."
-"Credo di essermi innamorato di te."-----
TURUURUUTUTU
un capitolo dolce 😭
spero vi sia piaciuto e scusate per l'attesa.
ci vediamo alla prossima ;))
STAI LEGGENDO
ᖴᒪIᖇT -|ᴍɪɴsᴜɴɢ
FanfictionMinho e Jisung, migliori amici sin dal primo anno di superiori, iniziano a flirtare per scherzo, per far divertire i loro amici. Ma pian piano inizieranno a prenderci gusto, e capiranno che quello che stavano facendo non era affatto uno scherzo. Ini...