The train - Kiribaku\Bakushima

14

Giorno 16°

Bakugou's pov

Le sue dita accarezzano i miei capelli lentamente, un mugolio di piacere esce dalla mia bocca. Appoggio la testa nella sua spalla e chiudo gli occhi per godermi meglio il suo magnifico tocco.

"Ti piace molto quando ti tocco i capelli vero?" ridacchia

La mia mano si poggia sulla sua coscia, mi avvicino di più al suo petto così da avere tutto il mio corpo a contatto con il suo. Mi piace sentire la nostra pelle toccarsi, poggiarmi su di lui e farmi coccolare, resterei così per sempre

"Si, quindi continua a farlo" sussurro alzando leggermente la testa per guardarlo negli occhi. I suoi, color rosso accesso, mi guardano pieni di gioia, sorride e fa sfiorare i nostri nasi.
Io e lui nel mio letto, distesi uno sopra l'altro in silenzio, a godersi la sensazione si stare accanto alla persona che ti piace.
No, non è come con Camie, mi piaceva ma odiavo quando mi stava appiccicata o voleva troppe attenzioni. Ora sono io che le voglio.
Il mio sguardo cade sulle sue labbra che bramo così tanto, so che sono morbide e buone. Il cuore mi batte più veloce mentre facendo peso con la mano nella sua gamba, avvicino il mio viso al suo

"Sarebbe tutto più facile se ammettessi a te stesso quello che provi. Smettila di nascondere le emoziomi, i sentimenti, lo hai fatto con lei e alla fine se n'è andata" sospira e il suo fiato si unisce al mio

"Non conta se uomo, femmina, trans, conta quello che provi qua dentro" la sua mano fredda si poggia sul mio petto

"Quindi non devo preoccuparmi?"

"No per-DRIIIIN DRIIN" la sua voce si trasforma in un rumore assordante, mi metto le mani nelle orecchie ma non smette

Apro gli occhi di scatto e mi ritrovo in pigiama sul letto con la sveglia che suona imperterrita. La spengo subito con rabbia, ogni volta sembra un allarme bomba atomica. Guardo il soffitto e grido tirando il cuscino dall'altra parte della stanza

"EHI SE SEI INCAZZATO DI PRIMA MATTINA NON PRENDERTELA CON LA CAMERA" grida la vecchia dal piano di sotto

Un altro sogno.

Perché mi sto facendo tutti questi problemi? Se era una ragazza non avrei esitato a baciarla, mentre con lui ho paura. Forse perché non pensavo che un giorno mi sarebbe capitata una cosa del genere, non ero preparato a sentire queste emozioni così forti per un ragazzo. Ma alla fine cosa cambia? Per la società potrebbe essere un problema, soprattutto qua in Giappone, ma se mi piace davvero me ne fotto di tutto e di tutti. Dopo quel non-bacio di ieri e la sua dichiarazione sono andato in tilt, anche se già lo sapevo. Fin dall'inizio avevo capito che gli piacevo ma cercava di contentenersi e io ridevo di lui, fin quando la mia risata non si è trasformata in panico. Perché più si avvicinava, più andavo in confusione e più volevo stargli accanto e tenerlo per mano per capire cosa stavo provando. Ma quando ha detto quelle paroline ieri, è come se qualcuno mi avesse spiattellato la verità in faccia.
Ora che so per certo cosa prova lui, devo capire per bene cosa provo io. Non riesco più a vederlo solo come un amico. E c'è una cosa sola che mi rimane da fare.
Baciarlo.

Mi lavo velocemente e mi vesto, ma ho la testa altrove, cosa faccio appena lo vedo? Cosa dico?
Sbuffo mentre esco dalla stanza per andare in cucina, come sempre la vecchia sta preparando la colazione

"Se hai rotto qualcosa ti ammazzo" dice riferendosi al rumore di poco fa, ma non le rispondo. Mi siedo prendendo il cibo che ha messo a tavola, inizio a mangiare ma non ho molto appetito, mi è salita l'ansia da quando ho pensato che devo vederlo. Guardo mia madre intenta a mettere del bacon nel suo piatto, non parlo mai dei miei problemi o di quello che succede nella mia vita, ma questa volta è meglio che sappia. Voglio che sia al corrente