Giorno 32°
Kirishima's pov
I primi fiocchi di neve iniziano a cadere. Alcuni bambini fuori giocano tirandosi palle di neve, mi ricordo da piccolo quei momenti in cui chiamavo correndo mia madre per chiederle se potevo andare anch'io in giardino. Ogni volta mi riempiva di strati di vestiti e per completare sciarpa, cappello e guanti. Sembravo più uno gnomo che un bambino. Bei tempi in cui ancora le feste le vivevo senza pensieri, senza ansie, senza la paura.
Domani è natale e lo passeremo di nuovo da soli, io e Kaori. Bakugou dopo quel brutto litigio ha preso le sue cose ed è tornato dalla madre, non lo sento da due giorni. Ho provato a scrivergli ma da parte sua c'è solo un grande muro di ghiaccio.
So che ho sbagliato, so che mi sono comportato una merda nei suoi confronti ma dopo tutti quei giorni a trattenere la rabbia sono scoppiato. I sentimenti mi hanno sopraffatto.
Abbiamo vissuto lo stesso dolore, la perdita di un genitore a noi caro, ma la sua vita è andata diversamente. Non ha subìto tutto quello che è successo a me, se pensasse solo un momento a come mi sono sentito e mi sento tutt'ora capirebbe perché ho paura di un suo allontanamento. Solo che parlandone in quel modo ho fatto si che lui se ne andasse anche prima del previsto. Sono un disastro, non riesco a concludere nulla di buono nella mia vita.
Guardo nuovamente il telefono sperando in un suo messaggio ma non trovo nulla. Gli ho scritto di tornare e chiarire, provare a parlare, perché la sua mancanza mi fa stare male. Ma ho paura di averlo ferito troppo"Ejii, ma Bakugou domani torna?" la piccola manina di mia sorella che mi tira il maglione mi fa svegliare dal trance in cui ero entrato
"Piccola non lo so, è impegnato con lo studio, vedremo. Per caso ti manca?" subito cambia espressione, da triste a offesa
"Ma ti pare che mi manca quel coso! Era solo per sapere, perché ti vedo tanto giù e non voglio che tu stia così" si dondola sui piedi imbarazzata e sento qualche pezzo di cuore staccarsi. La prendo in braccio per stringerla a me, rischio quasi di piangere quindi trattengo le lacrime più che posso, non voglio che mi veda così.
"Sto bene Kaori, Bakugou tornerà. Ne sono sicuro"
Ma ne sono davvero così sicuro? Ormai non lo so più, non mi stupirei se decidesse di lasciarmi e andarsene. Sono troppo complicato, ho una situazione familiare al limite della follia, ho così tanti traumi che so che è difficile starmi accanto.
Forse non mi merito uno come lui.
Forse nessuno potrà mai amarmi.La vibrazione del telefono mi fa sussultare, lascio mia sorella sul divano e controllo subito se è un suo messaggio. Con le dita tremanti apro l'applicazione. Non è lui...
Kaminari🤙🏻⚡:
Kirishima! Ho bisogno del tuo aiuto sono disperato! Non ho ancora preso un regalo a Jirou per natale e se non te ne fossi accorto NATALE È DOMANI!! Puoi venire davanti al centro commerciale? Per favore è questione di vita o di morte
Per ora Kaminari sta passando un periodo davvero felice della sua vita. La sua ex finalmente si è arresa di stargli con il fiato sul collo, riesce a pagare le spese mediche per curare sua madre che si sta riprendendo ogni giorno di più. E poi c'è Jirou che lo ama tantissimo.
Sono così felice per lui ma allo stesso tempo invidio come le cose siano migliorate in poche settimane mentre per me le cose sono peggiorate.Comunque resta il solito cretino, come fa a ridursi sempre così all'ultimo? Mi metto una mano tra i capelli mentre penso a cosa fare, mi porto la piccola peste o la lascio a casa della signora Shoko? Gli assistenti sociali avranno pur una famiglia da cui andare la vigilia di natale, non credo passino a fare una sorpresa
"Kaori preferisci venire con me al centro commerciale o ti lascio a giocare con Akio? Sarebbe la volta buona per distruggerlo a colpi di neve" ridacchio e i suoi occhi si illuminano
"Lo distruggo!" urla alzandosi di scatto e facendo finta di prendere a pugni l'aria
"Si si, questo dopo. Prima un bel bagno caldo e poi dritta a cambiarti, se non vuoi prendere un brutto raffreddore"
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The train - Kiribaku\Bakushima
Teen FictionOgni giorno più di un milione di gente prende il treno. Alcuni vanno a lavoro, altri a scuola, ma non puoi sapere per certo cosa fa ogni persona. Ognuna di loro ha una vita di cui tu non sai nulla e scendendo alla tua fermata ti dimenticherai anche...