🚨LINGUAGGIO ESPLICITO, SCENE SMUT🚨
Giorno 23°
Kirishima's povHo il sorriso stampato in faccia, il cuore che mi va a mille, quasi non mi tremano le mani mentre cerco le chiavi di casa. Sento le sue labbra baciarmi lentamente il collo, dei brividi mi corrono lungo la schiena
"Kiri..." sussurra "muoviti..." e io sento le gambe diventare molli
Subito dopo l'esibizione ci siamo scaraventati fuori dal locale, non abbiamo dato spiegazioni a nessuno. La tensione sessuale è troppa, finalmente Bakugou sembra deciso a fare il grande passo e non posso farmi scappare questa occasione.
Riesco ad aprire la porta ma non ho il tempo di richiuderla che Bakugou mi prende per il choker e mi bacia violentemente. Non riesco a pensare, ho la mente completamente annebbiata, dal suo odore, dalle sue labbra, dalla sua lingua, dalle sue mani calde che toccano la mia pelle fredda sotto la maglietta. Camminiamo verso le scale che portano al primo piano ma non so come, perché Bakugou non si stacca un secondo dalle mia labbra e, urtare qualcosa come il divano, è davvero facile. Infatti neanche il tempo di pensarlo che non ci accorgiamo di essere arrivati al primo scalino della rampa e il biondo inciampa all'indietro cadendo con il sedere a terra. Scoppio a ridere a quella visione, questo perché voleva per forza baciarmi e non poteva correre su con me come delle persone normali"LA FINISCI DI RIDERE? CHE MI SONO ANCHE FATTO MALE" ringhia alzandosi
"La colpa è tua che sei impaziente. Scemo! Scemo!" inizio a prenderlo in giro pur sapendo che dopo mi ucciderà, ma è troppo divertente vedere la sua faccia cambiare dalla rabbia
"Io ti distruggo"
Sono le ultime parole che dice prima di prendermi per la vita e portarmi come un sacco di patate su per le scale. Menomale che non ho bevuto perché già avrei vomitato tutto. Arriviamo in camera mia e finalmente mi poggia sul letto. Si toglie la maglietta così posso subito ammirare quel suo bellissimo corpo. Le clavicole che risaltano, gli addominali che si intravedono e la v che continua fino sotto le mutande. Mi mordo il labbro impaziente di averlo tutto per me, di toccare la sua pelle morbida, di baciarlo. Mi metto in ginocchio sul materasso mentre aspetto che si avvicini. Mi guarda come un predatore osserva la sua preda, lentamente me lo ritrovo davanti con i suoi occhi rossi fuoco puntati sui miei.
Le sue dita accarezzano la mia guancia"Mi vuoi?" sussura con voce roca mentre il suo tocco scende giù verso le labbra. Annuisco in risposta
"Quanto?" il suo pollice sfiora il mio labbro inferiore, i suoi occhi non si staccano dai miei. Sento il mio respiro accelerare. La tensione è aumentata perché è come se fossimo chiusi dentro una bolla, si sente tutto il desiderio che proviamo. E lui, che mi guarda dall'alto verso il basso e mi tocca come se fosse completamente stregato da me, mi sta facendo impazzire dalla voglia
"Troppo"
Socchiudo la bocca leccando la punta del suo pollice finché lui lo fa scivolare tutto dentro, la mia lingua ci gira attorno e ci gioca per provocarlo. Lì vedo la sua mente andare in tilt, il suo respiro inizia ad essere irregolare e i suoi occhi più scuri. Prendo la sua mano e infilo anche l'indice in bocca per fargli capire quanta è profonda la mia gola. Mi osserva in silenzio finché tolgo le dita e un filo di saliva rimane attaccato
"Mi stai facendo diventare pazzo, sei fottutamente mio, cristo" ringhia prendendomi per il viso per baciarmi. Nel frattempo si slaccia i pantaloni per far uscire la sua ormai evidente erezione
"Prendilo. Tutto."
Apro la bocca mentre lui mi spinge la testa. Sento sbattere la sua punta nella mia gola, lui nel frattempo sta ansimando di piacere e mi basta solo questo per eccitarmi. Mi stacco per stuzzicarlo un po', sputo sulla cappella per poi leccare tutto il contorno; con una mano gli massaggio i testicoli. Mi stringe i capelli con le dita quando lo prendo tutto e lecco ogni minima parte di pelle. Lo sento gemere, cerca di parlare ma non riesce
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The train - Kiribaku\Bakushima
Teen FictionOgni giorno più di un milione di gente prende il treno. Alcuni vanno a lavoro, altri a scuola, ma non puoi sapere per certo cosa fa ogni persona. Ognuna di loro ha una vita di cui tu non sai nulla e scendendo alla tua fermata ti dimenticherai anche...