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Giorno 7°

Kirishima's pov

Ogni minuto mi arriva una notifica sul cellulare e non avendo messo il silenzioso, squilla di continuo. Apro gli occhi e sbuffo, ma chi è di domenica mattina? Allungo il braccio per prendere il telefono sul comodino e mi ritrovo 100 notifiche su instagram, sgrano gli occhi scioccato. Vado subito a vedere di chi è la colpa, scopro che la pagina della band ha messo le foto di ieri sera e scorrendo nelle storie vedo la foto incriminata. Bakugou che cammina con il braccio poggiato sulle mie spalle che mi sta sussurrando qualcosa all'orecchio, sorrido pensando a ieri sera, questa foto è bellissima. Peccato che qualcuno abbia deciso di taggarmi, sicuro è stato Monoma che ha trovato il mio profilo e ora mi stanno arrivando un sacco di richieste e messaggi. Neanche li guardo perché non mi interessa diventare famoso nella mia vita, lascio il cellulare sul letto e mi alzo per andarmi a fare una doccia ma mi accorgo del grande giubbotto rosso sulla sedia. Ieri sera ho dimenticato a darglielo! Torno indietro e gli scrivo subito un messaggio

Kirishima:
Buongiorno! Ho il tuo giubbotto scusami se non te l'ho dato, ci vediamo anche 5 minuti se vuoi così lo prendi :)

Sto per posarlo ma vedo che risponde subito, è veloce

Da Bakugou😈:
No, me lo dai domani.

Kirishima:
Sei impegnato tutto il giorno? Neanche 5 minuti liberi? Non vorrei che sentissi freddo per colpa mia

Da Bakugou😈:
Domani.

Kirishima:
Sei sicuro? Ci vediamo al parco facciamo subito

Da Bakugou😈:
VA BENE KIRISHIMA, BASTA CHE NON ROMPI PIÙ LE PALLE. TRA MEZZ'ORA AL PARCO

Ho insistito troppo? Non voglio sembrare una di quelle persone che si approfitta degli altri e se è libero, mi fa piacere vederlo. Mi tiro uno schiaffo in fronte. È etero. ETERO. Però mi viene in mente la frase di ieri sera e vorrei gridare contro il cuscino, perché lo ha detto?
Vado in camera di Kaori per svegliarla

"Ehi dormigliona, sono le 11" le dico baciandole la fronte, ma la sento sbuffare e non vuole aprire gli occhi

"Ti va di andare al parco?"

Si alza di scatto e quasi non mi da una testata, ho detto le parole magiche

"SI" grida ancora mezza addormentata facendomi ridere

"Preparati che tra poco andiamo" la vedo andare saltellando verso il bagno

Dopo esserci preparati e coperti bene perché se no prende un raffreddore, scendiamo le scale. Neanche nostro padre lavora la domenica ma di solito non la passa mai a casa, oggi però lo vedo poggiato al tavolo che beve il caffè. Faccio finta di nulla e prendendo per mano mia sorella arrivo fino alla porta

"Dove andate?" sento dire con il suo tono di voce da scorbutico

"Al parco" non gli lascio il tempo di rispondere che esco fuori di casa, tanto l'ha chiesto solo per pura curiosità o per trovare un altro motivo per picchiarmi e scaricare la rabbia su di me

"Papà cambierà mai?" questa domanda mi fa venire i brividi

"No Kaori, ma io posso cambiare la nostra vita, è questo quello che conta" le sorrido e lei ricambia

The train - Kiribaku\BakushimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora