Capitolo 1

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Come tutti i giorni della mia vita da un anno a questa parte esco dallo studio di registrazione mano nella mano con Noah
"Usciamo io e te stasera?" Mi chiede lui
"Se riesco a lasciare Oliver a Camila per stasera anche si" rispondo io
"Ok, passo alle 8" dice lui sorridente prima di lasciarmi un bacio e allontanarsi lasciandomi alla mia macchina
Salgo, inserisco le chiavi e metto in moto per dirigermi verso la scuola materna dove lascio tutti i giorni Oliver mentre lavoro
Parcheggio nel viale della scuola e scendo
"Ciao amore mio!!!" Dico al mio bellissimo bimbo appena lo vedo
"Mammaaaaa!" Urla lui correndomi in braccio "andiamo al parco?" Mi chiede poi
"Certo!" Dico io "com'è andata oggi a scuola?" Gli chiedo facendolo sedere sul seggiolino e allacciandogli la cintura
"Male" mi risponde serio lui "il mio amico Michael mi prende in giro perché mi dice che sono orfano perché non ho il papà" dice mettendo il broncio
"Ma questo Michael allora non è un tuo amico! La prossima volta che ti dice una cosa del genere vallo a dire alla maestra però e non è vero che sei orfano, ci sono io!" Dico sorridendogli
Gli lascio un bacio in testa per poi salire e mettermi al volante
"Ti va un gelato?" Gli chiedo
"SIIIIII GELATOOOO" è proprio come la sua mamma, adora il gelato
Mi fermo alla gelateria vicino al parco e parcheggio
Faccio scendere Oliver e tenendolo per mano entriamo
"Mamma, io vorrei una pallina di cioccolato" dice Oliver appena vede la vastità di gelato
"Va bene" dico io
Gli prendo il gelato e usciamo per andare al parco
Ci sediamo su una panchina sotto ad un albero e osservo Oliver mangiarsi il suo gelato
"Oliver ti va di andare dalla zia Camila stasera?" gli chiedo cercando di capire se preferisce stare a casa
"Solo se posso dormire lì con lo zio Harry" mi risponde lui
"Cosa fa Harry che vuoi stare con lui?" Gli chiedo curiosa
"Niente" mente lui sorridendo e guardando da un'altra parte
"Va bene, te lo concedo...però mi devi promettere che fai il bravo e che appena la zia ti dice di andare a letto vai"
"Si mamma, te lo prometto" dice lui con un sorriso a trentadue denti
"Posso andare a giocare nelle altalene?" Mi chiede dopo aver mangiato l'ultimo boccone del suo gelato al cioccolato
"Si" dico io "ma prima vieni qui che ti pulisco la bocca"
Gli passo un fazzoletto sulle labbra e poi lo lascio andare a giocare
Chiamo Camila per chiederle se posso lasciarle Oliver per uscire con Noah e lei accetta più che volentieri con tanto di urlo di entusiasmo da parte di Harry di sottofondo
"Salve Liz" sento dire da una voce quasi famigliare che si siede accanto a me
"Ciao Stephanie" dico io voltandomi alla mia sinistra
Lei è una giovane madre come me, ha avuto una bimba bellissima che si chiama Emily nata pochi giorni dopo il mio Oliver
"Hai scoperto qualcosa?" Chiedo io
Lei sa chi è il padre ma non sa di preciso dove sia e lei, a differenza mia, ci tiene a far conoscere alla piccola il suo papà
"Per ora no, sono riuscita a trovare un suo profilo social però!" Esulta contenta lei "me la sento, ci sono vicina"
"Sono felice per te!" Le dico
"Tu? A lui non lo dici?" Dice riferendosi a lui
"Oliver non sa nemmeno che potrei portarlo da suo papà quando voglio, ma non voglio che gli rovini la vita come ha fatto con me...siamo stati bene cinque anni senza lui e così possiamo restare" dico rassegnata io
"Dovrai farlo prima o poi, prima che qualcuno lo faccia al posto tuo...lo dico per il tuo bene Liz"
"Lo so" dico io "lo so..."
Continuiamo a parlare di altro fino a quando non inizia a farsi tardi
"Oliver andiamo!" Dico io avvicinandomi allo scivolo
"Si mamma!" Dice lui correndomi incontro
Saliamo in macchina e torniamo a casa dove lui alla velocità della luce prepara il suo zainetto con tutte le cose che gli servono per dormire dagli zii
"Guarda mamma" mi dice portandomi lo zaino "ho messo i calzini, il pigiama e le mutande" mi dice estraendo quello che ha elencato
"E lo spazzolino?" Domando io
Lui corre subito a prenderlo e mi dice "ho anche quello" per poi riporlo nello zaino
Pochi minuti dopo il campanello suona e Harry appare portando via Oliver
"Bene ora posso dedicare" guardo il mio solito orologio per capire che ora è e noto che manca mezz'ora alle otto "mezz'ora a me stessa perché poi arriva Noah"
Salgo in camera mia e scelgo un vestito semplice bianco panna che arriva al ginocchio abbinato ad una cintura nera con le rifiniture oro rosa
Mi faccio una doccia e lascio i capelli sciolti
Infilo il vestito e gli orecchini per poi scendere in salotto giusta in tempo per aprire la porta
Mi infilo un paio di tacchi neri, prendo il cappotto e scendo
"Buonasera" mi dice Noah in tutto il suo splendore aprendomi la portiera della macchina e facendomi accomodare al suo interno
Si siede accanto a me e lascia un candido bacio sulle mie labbra lievemente colorate da una tinta labbra che ho rubato a Camila tempo fa
"Dove mi porti?" Chiedo io come mio solito
"Lo scoprirai quando arriveremo"
"Lo sai che odio le sorprese"
"Proprio per questo adoro fartele amore mio" mi risponde lui partendo
In quasi mezz'ora di miei lamenti per cercare di capire dove mi stava portando e di canzoni orribili passate in radio arriviamo a Long Island nella zona balneare
"Ah" dico appena riconosco il posto
È il ristorante di lusso dove lui mi ha portata a festeggiare il mio compleanno
Una marea di ricordi felici ma dolorosi mi ritorna in mente e resto pietrificata
"Liz tutto bene? Non ti piace il posto? Sei già venuta e non ti è piaciuto? Cambiamo locale se non ti va bene" inizia a dire Noah ma lo fermo
"No, non preoccuparti...non sono mai venuta, sono sconvolta dalla bellezza del posto" dico io mentendo spudoratamente
"Aaah bene" dice lui tirando un sospiro di sollievo "entriamo?" Mi chiede porgendoli il braccio
"Si!" Dico io forzando un sorriso

If I can't have you...I still want you❤️ ||Tom Holland||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora