Capitolo 10

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"Fammi capire una cosa" dico appena mi scuoto dall'aver analizzato quello che mi ha detto "tu hai detto no ad Amy, e poi hai cominciato a darti alla pazza gioia?"
Annuisce abbassando gli occhi "ho capito troppo tardi cosa stavo facendo"
"Non ti riconosco più dopo aver sentito tutto questo, ho paura che tutto quello che tu stai facendo sia per provare a redimere la tua situazione o che sia tutto finto, in realtà cerchi solo il sesso da me"
"Hai pensieri sbagliati, sai che non sono così"
"Mi hanno sempre insegnato che una volta che sai quello che si prova vorrai rifarlo per sempre, magari stai cercando di riavvicinarti a me solo per quello"
"Liz io non sono così, lo sai bene"
"Si Tom, e allora perché sei andato in Europa a farti chiunque capitasse?"
"Perché non mi capivo! Volevo provare a toglierti dalla testa ma non l'ho fatto! Ogni ragazza che mi sono portato a letto non si avvicinava neanche lontanamente a te, quando l'abbiamo fatto, io cercavo di dirti quanto ti amo, con loro no, era solo un passatempo"
"Ok... ok" dico respirando e calmandomi
Mi guarda con sguardo interrogativo
"Sono calma sul serio, non ho il diritto di arrabbiarmi, io stavo per sposarmi con un altro effettivamente... volevo solo dirti che io e Noah non siamo mai andati a letto insieme, io non volevo perché non lo amavo, sai che per arrivare a quel punto devo volerlo dal profondo del mio cuore, con te è stato così" ammetto abbassando lo sguardo
"Lo so, anche io ero così, per questo ho voluto darti il mio amore in quel modo prima di partire"
Restiamo entrambi in silenzio a rimuginare nei nostri pensieri
Guardo l'orologio e ormai sono quasi le 3 del pomeriggio
"Io dovrei andare a prendere Oliver tra poco... vuoi venire con me?" Gli domando non sapendo nemmeno io perché l'ho fatto
"Posso?" Mi domanda lui incredulo "se si...mi piacerebbe molto..."
"Va bene, andiamo" gli dico io lentamente
Usciamo poi da casa sua e saliamo nella mia macchina
In pochi minuti arriviamo all'asilo e parcheggio lontano da occhi indiscreti
"Tom" dico io prima di farlo scendere "tu...è meglio se resti qui, io lo aspetto fuori dalla porta, gli dico che ci sei e poi lo accompagno da te, può andare?"
"Si, come preferisci, a me va bene tutto"
Lo ringrazio e scendiamo dalla macchina, lui resta vicino alla portiera mentre io mi unisco alle altre mamme
Appena il piccolo Oliver sgambetta fuori dalla scuola e mi vede, mi salta in braccio
"Hei nanerottolo, tutto bene oggi?"
"Siiiii!" Risponde lui felice
"Oliver" dico io facendomi un pelo più seria "oggi, se ti va, conosci il tuo papà"
Si volta verso di me e mi fissa con uno sguardo sorpreso "certo che mi va mamma!"
"Ecco, ti ricordi l'amico di mamma che è venuto a casa nostra qualche giorno fa?"
"Si, il signore che assomiglia allo zio Harry, perché?"
"Ecco" dico ormai davanti alla mia macchina "Oliver, lui è il tuo papà"
Oliver rimane impietrito
Lo appoggio a terra e lentamente si avvicina a Tom
"Ciao Oliver" dice Tom "come stai?" Si abbassa alla sua altezza e lo guarda negli occhi
"Ciao, io sto bene, e tu?"
"Tutto bene, io sono Tom" dice porgendogli la mano
"Tu...sei il mio papà" replica Oliver stringendo la mano di Tom
"...si" dice Tom con un filo di voce
Oliver, senza dire nulla, stacca la mano da quella di Tom e gli getta le braccia al collo abbracciandolo "ciao papà, sei qui e resterai per sempre con me e la mamma?"
Tom mi guarda sconvolto almeno quanto me dalla reazione e dalla domanda
"S-si...penso di si" dice Tom "se la mamma vuole" aggiunge poi guardandomi
Mi avvicino a loro e accarezzo Oliver nella schiena "vieni nanerottolo, andiamo a casa"
"Ma viene anche papà?" Chiede allontanandosi appena e voltandosi verso di me
"Si, se tu vuoi si"
"Si mamma, per favore"
"Va bene allora"
Saliamo in macchina e Oliver obbliga Tom a sedersi nei sedili posteriori accanto a lui
"Senti papà, ma a te piacciono i giocattoli?"
Fa strano sentirgli dire papà, una parola che non ha mai detto in cinque anni di vita ma che ora utilizza come se fosse sua da sempre
"Si, mi piacciono i giocattoli" risponde Tom
"E le macchine? Ti piacciono le macchine? A me e alla mamma piacciono tanto"
"Si, mi piacciono molto anche le macchine, un giorno, se la mamma vuole, andiamo a fare un giro con la mia macchina"
"Va bene!!!! Mamma posso?"
"Certo amore mio" rispondo io divertita dalla conversazione e dalle reazioni di Oliver
"Ma papà, ti piace la Formula 1?"
"Si, e a te?"
"Tantissimo!!! Chi è il tuo team preferito?"
"La McLaren, e il tuo?"
"Buuuuuu, a me piace la Ferrari"
L'ho cresciuto proprio bene questo bimbo, è fan Ferrari proprio come la sua mamma
"Racconta a papà cosa ti ho promesso" dico io
"Si, la mamma mi ha promesso che se mi comporto bene mi porta a vedere un Gran Premio questa primavera" dice Oliver al settimo cielo
"E ti stai comportando bene?" Chiede subito dopo Tom
"Mi sto comportando BENISSIMO!"
"Allora magari la mamma ti porta"
"Ma vieni anche tu?"
"Se la mamma vuole si"
Mi dispiace che Tom voglia il permesso per tutto, ma in fin dei conti sa la mia paura, non voglio che me lo porti via
"Ma senti papà, tu assomigli tanto allo zio Harry, perché?"
"Lo zio Harry?"
"Si, il marito della zia Cami"
"Aaaah, lo zio Harry, beh, è mio fratello"
"DAVVERO?!?!?!"
"Si"
"Che bello!!! Mamma perché io non ho un fratello?"
Sgrano gli occhi e Tom mi guarda attraverso lo specchietto
"Ehm...è una cosa difficile bimbo mio, magari arriverà prima o poi...forse no"
"Ah, va bene" dice un po' triste Oliver
"Andiamo a prendere il gelato? Ti va?" Chiedo per cambiare discorso
"Siiiii!!!!!"
"Papà a te piace il gelato?"
"Si, qual è il tuo gelato preferito?"
"Ai biscotti, il tuo?"
"Alla fragola"
"Alla mamma piace al tiramisù, dice che le ricorda la sua nonna"
"Si, è vero" dico io

If I can't have you...I still want you❤️ ||Tom Holland||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora