Capitolo 4

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"Mamma?" Domanda Oliver scendendo dalle scale dopo che Tom se n'è andato
"Vai a dormire Oliver, adesso vengo a sistemarti le coperte"
"Si, ma prima vorrei farti una domanda" dice avvicinandosi a me "ma! Mamma!!! Perché piangi?"
Si sto piangendo, lui mi ha fatto tornare in mente tutto quello che abbiamo passato e mi sento una stupida ad averlo mandato via per sempre perché si, io lo amo, lo amo come il primo giorno e lo amerò per sempre ma mi sto per sposare
Cosa cazzo ho fatto della mia vita
"Nulla amore mio" gli rispondo io dandogli un bacio in testa "sono solo felice, cosa dovevi domandarmi?"
"Non sei felice mamma, lo vedo"
L'ingenuità e la facilità con cui i bambini capiscono le cose mi stupisce sempre
"No Oliver, non preoccuparti"
"Ok!" Dice lui sorridente "ma chi era quel signore? Assomiglia molto allo zio Harry" mi dice
"Si, è suo fratello...eravamo tanto amici da giovani" Oliver, non ti dirò che è tuo papà
"Spero sia simpatico anche come lo zio Harry!" Dice lui "ora vado a dormire, ciao mamma"
"Vai in camera adesso arrivo amore mio" gli dico dandogli un bacio sulla guancia
Lascio che salga e poi mi chiudo in cucina per chiamare Camila
"Ho un problema" dico appena risponde
"Liz, è tardi...sai che Camila non regge" dice Harry dall'altra parte del telefono
"Non me ne frega, vestiti, vieni qui a badare a Oliver"
"Si! Arrivo" dice mettendomi giù subito
Asciugo le lacrime e salgo in camera da Oliver
"Buonanotte amore mio, fai sogni d'oro" gli dico dandogli un bacio tra i capelli mentre gli rimbocco le coperte
"Buonanotte mamma, ti voglio bene" mi dice girandosi e chiudendo gli occhi
Gli accarezzo i capelli fino a quando non si addormenta, sono solita farlo da quando ho cominciato a tenerlo io
Appena sento che sta iniziando a russare leggermente sorrido, è proprio come suo padre
Mi alzo da terra ed esco spegnendo la lucetta che illuminava fiocamente la camera e socchiudo la porta
Mi dirigo in camera mia e mi tolgo il pigiama per infilarmi la tuta
"Pronto Harry" dico appena vedo che mi sta chiamando
"Mi apri?" Domanda lui
"Si"
Chiudo la chiamata e scendo le scale per aprire la porta
"Tieni le chiavi del mio appartamento, non aprire a nessuno...nemmeno a Tom e men che meno a Noah, domani mattina accompagna Oliver a scuola alle 8:30 se ti domanda dove sono digli che ho avuto un'emergenza e sono dovuta andare via presto, non dire a nessuno che sono a casa tua chiunque possa domandartelo"
"Va bene tutto Liz ma, che c'entra Tom?"
"Non lo sai? È tornato qui per parlare con me e cercare di sistemare ma l'ho mandato via, Harry non ho tempo...devo sistemare il casino che ho combinato scusami, bada a Oliver fino a quando non torno" mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia "grazie"
Prendo la copia di chiavi di casa di Camila ed esco di casa
Salgo in macchina e mi dirigo verso casa della mia migliore amica
Parcheggio vicino alla porta e salgo in casa
"Cami!" Urlo entrando "Cami dove caspita sei" mi domando cercandola
Salgo in camera sua e la trovo dormire beatamente nel suo letto
"Camila svegliati per favore" dico scuotendola "ho combinato un casino, non voglio sposare Noah"
"Chi è?" Domanda assonata "Harry?"
"Cami! Sono Liz"
"Liz?! LIZ!" Dice svegliandosi di soprassalto "che ci fai qui?"
"Ho combinato un casino" dico sedendomi a terra e ricominciando a piangere
"Hey nonono, non piangere" dice alzandosi e sedendosi accanto a me "che succede?"
"Non voglio sposarmi, perché ho detto di si a Noah? Ma chi volevo prendere in giro in tutti questi anni, io amo ancora Tom e lo amerò per il resto dei miei giorni, con lui la mia vita era perfetta e mi sentivo bene, mi sentivo protetta e voluta veramente bene da qualcuno...ma ho rovinato tutto cinque anni fa e ho rovinato tutto di nuovo" fisso l'anello che ho al dito che mi ha dato Noah
Istintivamente lo tolgo e lo getto via per poi ricominciare a piangere
"Camila era da me prima Tom, l'ho mandato via ma non so perché l'ho fatto...aiutami ti prego"
"Liz" mi dice lei guardandomi con sguardo dolce "sei cotta di lui come il primo giorno?"
Io annuisco
"E lui questo lo sa?"
Scuoto la testa in segno di negazione e mi rattristo "non ho avuto il coraggio di dirglielo come non ho detto ad Oliver che l'uomo che aveva visto apparire in casa sua è suo papà"
"Un bel casino insomma...spiegami una cosa però, quando hai detto di sì a Noah a cosa stavi pensando se eri consapevole di volere ancora Tom?!" Mi domanda in tono quasi seccato
"A dare stabilità a mio figlio" dico con tono monotonale
"E non al fatto che stavi dicendo di sì a qualcuno che non ami, interessante Liz...pensavo fossi più intelligente" dice ridacchiando
"Oliver viene prima di tutto"
"Ok Liz, ma non pensi al tuo futuro? Al fatto che dovrai passare i tuoi prossimi troppi anni con qualcuno che non ti rende felice?"
"Ci sarà sempre Oliver"
"No, Oliver ad un certo punto non ci sarà più e tu dovrai restare con uno che non ami"
"Che casino che ho combinato" dico stupida di me stessa stendendo le gambe verso avanti e guardando incredula il pavimento "cosa faccio adesso?" Domando voltandomi verso la mia amica
"Sistemiamo tutto!" Dice lei contentissima alzandosi in piedi "ho un piano geniale ma prima devi dormire, devi essere in forma perfetta cara mia"
Mi prende le mani e mi solleva dal pavimento per poi spingermi in bagno
"Lavati, puzzi" mi dice chiudendo la porta
Io ridacchio 'non è proprio cambiata in questi anni' mi dico sollevando le spalle
Mi tolgo quello che ho addosso per poi chiudermi nel box doccia e farmi una doccia completa canticchiando le prime canzoni che mi vengono in mente
"Oh Liz ma sei morta, sono due ore che sei lì dentro!" Mi rimprovera la mia amica aprendo la porta del bagno
"Oh chiudi che è freddo!"
"CHIUDI QUELL'ACQUA CHE LA DEVO PAGARE IO, COGLIONA!"
"CALMATI!!! ORA CHIUDO" e così, ovviamente, non faccio
Afferro il soffione della doccia per poi spalancare l'anta della doccia e puntare l'acqua dritta nella faccia della mia amica
"LIZ! IO TI ODIO!"
Ripongo il soffione al suo posto e chiudo l'acqua ridendomela ben che bene
Afferro l'asciugamano e mi ci avvolgo dentro
"Hai dei vestiti?" Le domando mentre si toglie la maglia del pigiama
"E me lo domandi anche?" Chiede lei in tono sarcastico
Usciamo dal bagno e ci dirigiamo in camera sua, ci infiliamo il pigiama e poi sotto le coperte
Prima di spegnere la luce però mi fa una domanda un po' strana
"Quanto tempo era che non ridevi così di gusto?"
"Perché me lo chiedi?"
"Sembrava una risata liberatoria...forse mi sbaglio ma ti conosco Liz"
Rifletto un attimo su cosa rispondere e ripenso ai miei ultimi cinque anni, tutti sorrisi finti, risate forzate e di circostanza...torno un po' più indietro e l'ultima risata frenetica è stata con lui l'ultimo giorno che abbiamo passato insieme
"Hai ragione, non rido così dall'ultimo giorno che ho passato con Tom" ridacchio e le racconto la vicenda "eravamo da lui e mi sono scottata con il pentolino dell'acqua facendo del tea e ho urlato, lui per vedere cos'era successo è corso in cucina dal piano di sopra ed è andato a sbattere contro la porta cadendo all'indietro facendosi un bernoccolo in fronte...mi mancano quei momenti" ammetto
"Torneranno Liz, te lo prometto" mi dice lei prima di spegnere la luce e augurarmi la buonanotte

If I can't have you...I still want you❤️ ||Tom Holland||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora