LUCI! CAMERA! AMORE!

CAPITOLO 5

"Mi hai già baciata..." sussurrò Kaci, distratta dalla linea della sua bocca.

"Quello non contava."

La mente di lei era come un campo disseminato di mine pronte a esplodere mentre Adam le sfiorava la bocca con la propria. Il suo corpo si surriscaldò all'istante. Non ricordava di aver mai provato niente del genere.

"Sai di miele..." mormorò lui, passandole la lingua sulle labbra.

D'istinto, lei gli si aprì e si premette con il seno contro il suo torace, mentre le sfuggiva un lieve gemito. Adam infilò la coscia muscolosa tra le sue, e lei avvertì la fitta lancinante del desiderio.

Si rese solo vagamente conto che lui la spingeva contro la parete. Era fredda contro la sua schiena, ma lui era così caldo, così forte, così...uomo. Sapeva che sarebbe riuscito a soddisfarla sessualmente.

Le sue emozioni oscillavano senza controllo da una estremità all'altra. Doveva fermarsi? Doveva spingersi oltre? Adam le insinuò una mano sotto il golfino e l'effetto che ebbe sulla sua pelle nuda mandò in tilt il suo equilibrio.

Cedette all'impulso di infilargli le dita nei capelli e fu ricompensata dal gemito che gli salì dalla gola. Incoraggiata, intrecciò la lingua alla sua e assaporò quella che era la sua essenza.

Adam le fece scivolare una mano sulle natiche costringendola a premersi contro la sua virilità eccitata, mentre l'altra mano risaliva lungo il busto. Kaci contrastò l'impulso di sfilarsi il golf per godere del contatto del proprio seno nudo contro il suo torace.

Sentì la sua mano scivolarle dietro la schiena per sganciarle il reggiseno. Pochi secondi dopo le metteva la mano a coppa intorno a un seno. Kaci sospirò contro la sua bocca. Lui le strofinò il capezzolo con il pollice facendola sussultare.

"Sai di buono," le sussurrò, baciandola di nuovo.

Kaci era scandalizzata dall'intensità del desiderio fisico che riusciva a scatenare in lei, e nella sua mente si affacciavano immagini dei loro corpi nudi, avvinti insieme. Cedette all'impulso di infilargli le mani sotto il maglione per poter assaporare il contatto con la sua pelle nuda.

"Mi fai perdere la testa..." le sussurrò Adam contro bocca.

Lei gli si dimenò contro, spinta da un disperato bisogno di avere di più.

"Kaci, sei sicura di volerlo?"

La sua voce l'accarezzò come se fosse una calda brezza californiana. Lo voleva davvero? Avrebbe dovuto? Non era una follia?

"Troppo... in fretta," disse, a corto di fiato, quando alla fine una goccia di buonsenso le penetrò nel cervello. "Mi dispiace. Non avrei dovuto..."

Lui le coprì la bocca con la mano.

"Niente scuse, tesoro," intimò e, costretta a guardarlo, Kaci avvertì di nuovo la forza irresistibile dell'attrazione e si ribellò. "Diventeremo amanti," dichiarò Adam con una sicurezza che sarebbe dovuta suonare arrogante ma era invece di una certezza adamantina. "È soltanto una questione di tempo."

Abbassò la testa e le sfiorò la guancia con le labbra.

"Sogni d'oro, Kaci," le augurò prima di andarsene.

"Oh, wow..." bisbigliò lei, prendendosi la testa tra le mani e chiudendo gli occhi.

Lei ed Adam ora appartenevano a mondi diversi. Non avrebbe più dovuto cedere alla tentazione, ma non sapeva se ci sarebbe riuscita. Era affascinata dal potere e dalla virilità che emanavano da quell'uomo.