LUCI! CAMERA! AMORE!

CAPITOLO 3

A Kaci le si bloccò il respiro in gola, e fu percorsa da una scarica di eccitazione, di un'intensità sconvolgente. Scrollando la testa, respinse deliberatamente Adam.

"Non stavo cadendo..." protestò, e si alzò, irritata perché si sentiva un po' stordita. "Sto bene, dichiarò con determinazione.

"Meglio così," replicò Adam annuendo.

Infastidita perché sembrava che lui riuscisse a intuire le sue reazioni, Kaci si avvicinò al box e rimase a osservare la giumenta per qualche minuto. Avvertendo la presenza di Adam alle spalle, diede un'occhiata all'orologio. La mattina seguente avrebbe dovuto alzarsi presto.

"Tornerò in casa. Domani sarà una giornata impegnativa."

"Vengo con te," disse lui, restandole al fianco mentre chiudeva la stalla.

Negli ultimi due anni, Kaci aveva passato parecchio tempo da sola, ed era stato un buon periodo. Aveva avuto l'occasione di dolersi delle perdite subite in privato. Ogni tanto, aveva desiderato la compagnia di esseri umani, ma non abbastanza da prendere una qualche iniziativa.

Quanto alle relazioni sentimentali, dopo il divorzio da Dean, si era sentita fredda come un lago ghiacciato, e non c'era stato disgelo. La neve le imbiancò la testa e le spalle.

"Un tempo schifoso," commentò Adam. "Come fa una californiana a sopportare il freddo?"

"Non sono più californiana. Amo la neve. Non c'è niente di meglio del silenzio e della quiete dopo una nevicata."

"E non ti mancano mai l'oceano o il caldo?" chiese lui, incredulo. "Soprattutto durante l'inverno..."

Lei socchiuse le labbra, volendo contraddirlo ma sapendo che era una bugia.

"Di tanto in tanto. È un baratto."

Scoppiò in una risatina.

"Inoltre, tiene lontani i paparazzi. Soltanto un pazzo affronterebbe questo tempo per scattare una foto ad un'ex attrice."

"Ex..." ripeté Adam, fermandosi davanti a lei e così costringendola a fare altrettanto. "È così che ti vedi? Perché, accidenti, potresti fissare il tuo prezzo e avere la parte che vuoi se..."

Kaci scosse la testa sorridendo.

"Sono una ex molto felice di esserlo."

Sentendosi scrutare, ebbe l'impressione che lui riuscisse a intuire i suoi segreti. A disagio, si spostò di lato per girargli intorno, ma scivolò su una lastra di ghiaccio.

"Maledizione..."

Adam l'afferrò e l'attirò contro il torace, rivelando una forza che la lasciò di nuovo senza fiato. Kaci si morse il labbro.

"Tutto a posto. Non occorre..."

"Forse no, ma mi hanno insegnato a evitare che le donne cadano a terra. Oggi è la terza volta."

Nei suoi occhi c'era curiosità e un seducente miscuglio di ilarità e ironia. Anche la curiosità di Kaci fu stimolata. Un gentiluomo riluttante? Chi l'avrebbe detto! Quali altri segreti si celavano sotto la sua facciata? Si scostò da lui.

"Ti rivelerò una cosa. Nessuno ci sta guardando. Avresti potuto lasciarmi cadere e nessuno se ne sarebbe accorto."

Lui si strinse nelle spalle.

"Me ne sarei accorto io. Inoltre, hai avuto una giornataccia. Tua sorella, il nostro fidanzamento, la cavalla..."

"Puoi risolvere uno di questi tre problemi," suggerì lei, infastidita dal modo in cui aveva invaso il suo piccolo universo.