LUCI! CAMERA! AMORE!

CAPITOLO 7

Adam rotolò di fianco, trascinandola con sé. Il sangue gli stava affluendo di nuovo al cervello. Aveva commesso una sciocchezza madornale. Certo, aveva deciso di farla sua, ma non di possederla senza munirsi di protezione. Una donna come Kaci, comunque, prendeva senz'altro la pillola. Era troppo bella, troppo sexy per non avere avuto altri uomini dopo il divorzio...

Quel pensiero gli lasciò un sapore amaro in bocca. 

'Assurdo,' si disse. 'Goditi questo momento. Goditi la donna. Lei è diversa. Migliore.'

Le infilò le dita nei morbidi capelli e assaporò la sensazione del suo petto contro il torace, del suo respiro sulla gola. La voleva di nuovo. Tenne a freno la libidine. A fatica.

"Per quanto piacevole sia stato e per quanto desideri fare il bis, preferirei averti in un letto vero."

Dimenandosi, lei scoppiò in una risatina che gli solleticò la pelle.

"Non è una cattiva idea. Un materasso è molto meglio della nuda terra. Anche se io non mi sono accorta della differenza."

Ridendo, lui le fece inclinare la testa all'indietro per guardarla negli occhi.

"Sei sbalorditiva."

"Chi, io?"

"Come fai a non saperlo? Sei stata eletta la donna più sexy dell'anno."

Kaci si scostò.

"È per questo che mi volevi?"

"No," rispose lui senza esitare. "Volevo te, Kaci. Voglio te."

S'interruppe e scosse la testa.

"Non saprei neanche elencare tutti i motivi. È assurdo, non credi? Per uno che si guadagna da vivere sapendo dire in ogni occasione la cosa giusta."

"La donna più sexy dell'anno aveva una tonnellata di trucco e ciglia false in quella foto. Anche l'abbronzatura era falsa. Ero tutta falsa. Questa è la vera Kaci."

"E mi piaci da morire. Se continui a guardarmi in quel modo, dimenticherò che siamo sdraiati su un sacco a pelo e ti prenderò di nuovo."

Lei gli passò la lingua sulle labbra con un gesto provocante che lo eccitò ancor di più.

"Sarebbe così brutto?"

Imprecando tra i denti, lui la sollevò e la mise a cavalcioni su di sé. Un attimo dopo, Kaci si abbassò, fondendo i loro corpi. Con un gemito di piacere, Adam le posò le mani sul rotondo posteriore e sollevò il bacino mentre lei iniziava a muoversi con un ritmo lento e metodico che assomigliava a una languida tortura.

Con il petto gli sfiorava il torace e lui si sollevò per prendere in bocca uno dei turgidi capezzoli. Aveva un sapore così dolce... Si abbandonò ai movimenti erotici dei loro corpi, divorando i suoi fremiti di piacere, affondando in lei.

Non ci volle molto perché la tensione diventasse quasi dolorosa. Lei continuò a cavalcarlo, ed era come se fosse decisa a portarlo all'appagamento con la sua deliziosa femminilità vellutata.

Adam si inarcò, raggiungendo un orgasmo da vertigine. E mentalmente, ringraziò chiunque aveva messo Kaci Sheridan sulla sua strada. Era deciso di tenerla con lui per quella notte, per quel mese... per la vita, se lei glielo chiederà.

La mattina seguente, Kaci si svegliò sentendosi più viva di quanto si fosse mai sentita. Dopo aver affidato Eco alle cure di uno stalliere fidato, stavano tornando verso la casa quando il cellulare di Adam squillò. Dopo aver ascoltato il suo interlocutore, lui le lanciò un'occhiata bieca.