나정
🐰nemiche🐶Il giorno dopo, Jeongyeon scese in cucina alle undici, orario in cui nessuno era a casa. Stava canticchiando una canzone, la sua canzone preferita, Love Line delle TWICE sembrava essere stata scritta proprio da Jeongyeon.
«I'm loving loving loving...»
Jeongyeon si interruppe e continuò a canticchiare solo il motivo di quella canzone. Prese da uno dei mobili bianchi in legno un pacco di biscotti e poi aggrottò le sopracciglia cercando il caffè.
-E così sei tu l'altra figlia di Kyungsoo.- disse una voce alle sue spalle.
Jeongyeon fermò la sua ricerca e rimase immobile con gli occhi spalancati. Quella voce era così limpida e perfetta. Non poteva essere la voce di un'approfittatrice, ma non poteva nemmeno essere la voce di una cinquantenne. Si decise a girarsi e, quando lo fece, se ne pentì immediatamente. Il sorriso di Nayeon svanì e in quella cucina si venne a creare un'aria fredda. Dopo circa due minuti di silenzio, durante i quali le due ragazze si guardarono negli occhi, trasmettendo l'una all'altra un misto di emozioni, tra cui rimpianto, rabbia e tristezza, Jeongyeon si decise a parlare.
-Non sapevo la compagna di mio padre avesse una figlia.
Nayeon aggrottò le sopracciglia e guardò Jeongyeon piuttosto confusa. Non capì subito a cosa si riferisse, così rispose dopo una ventina di secondi.
-In realtà, la compagna di tuo padre sono io.- disse Nayeon sentendosi, per la prima volta, terribilmente male per amare quell'uomo. Non si era sentita in colpa di amare un uomo più grande di lei, non si era sentita in colpa di amare un uomo coetaneo di suo padre, non si era sentita in colpa di amare un uomo le cui figlie erano addirittura più grandi di lei, ma si era sentita male per amare un uomo che si era rivelato essere padre di Yoo Jeongyeon.
Perché non ci aveva pensato prima? Aveva pensato che Yoo fosse un cognome abbastanza comune. Il giorno prima, però, le era stato detto che il nome della figlia del suo compagno era Jeongyeon. Perché non aveva semplicemente fatto due più due?
Jeongyeon, all'affermazione della sua più grande nemica, non reagì, rimanendo impassibile.
-Non sapevo Kyungsoo fosse tuo padre.- disse la ragazza dai capelli castani.
-Avevo immaginato il nostro primo incontro iniziare con un "piacere", non con delle scuse perché hai deciso di metterti con un uomo più grande.- disse Jeongyeon, cercando di non esternare i suoi sentimenti. Se prima Jeongyeon non voleva il padre avesse una compagna, in quel momento il problema principale era vedere Nayeon con suo padre.
-Come va? E' da tre anni che non ci vediamo.- domandò Nayeon guardando l'altra negli occhi, in quei occhi morti, proprio come Jeongyeon, la quale era ormai morta dentro.
-Vorrei dire che da quando non ti vedo va meglio. Ma come pensi che vada?- domandò Jeongyeon con un tono di voce pieno d'ira. Ormai stava cominciando a cedere. Le lacrime erano ferme nei suoi occhi ma non sapeva se sarebbe riuscita a trattenerle ancora per molto.
La ragazza che l'aveva derisa, umiliata, trattata male davanti a tutta la scuola da quando Jeongyeon aveva dieci anni, era la compagna di suo padre.
-Certo... Avevo ragione... Hai proprio una vita miserabile. Ma sono maturata, Jeongeon, ed è ora che anche tu faccia lo stesso. Dimentica il passato e cerchiamo di convivere pacificamente.
-Pacificamente? Che vuoi da mio padre?
-Jeongyeon, io lo amo.
La bionda rimase come paralizzata. Im Nayeon, quella ragazza che sembrava senza cuore, lo amava? Lei amava qualcuno? E quel qualcuno era suo padre... Il padre della ragazza a cui aveva rovinato la vita.
-Non stavi con quel tale Minhyuk?
Nayeon ridacchiò. -Ricordo che era convintissimo che gli piacessi.
-Ed io ricordo come tu e il tuo fidanzato mi abbiate preso in giro.
Nayeon storse la bocca. Non poteva negare di aver fatto del male alla figlia di Kyungsoo e sperava che Jeongyeon non corresse dal padre per dirgli tutto. Quando Minhyuk aveva iniziato a sospettare di poter piacere a Jeongyeon- anche perché pallone montato quale era, era convinto di piacere a chiunque- aveva cominciato a giocare con lei, fingendo di corteggiarla, dicendole che Nayeon non valeva nulla in confronto a lei, che l'avrebbe lasciata, che Jeongyeon era così attraente. E poi Jeongyeon aveva visto i due fidanzati ridere, di lei, ridevano di lei, come il resto della scuola, perché lei aveva avvero creduto di poter piacere a qualcuno, tra l'altro qualcuno come Lee Minhyuk, aveva creduto che qualcuno l'avesse potuta preferire a Im Nayeon. Che ridicola che era stata agli occhi di tutti.
-Sul serio pensavi di poter piacere al mio Minhyuk? Lui aveva me, non dimenticarlo.
Quello Jeongyeon non lo avrebbe mai dimenticato.
-E cos'è successo poi? Hai realizzato quanto immaturo fosse e l'hai lasciato? Perché dubito che, avendo la fortuna di averti, lui ti abbia lasciata.
Nayeon sorrise. -Dici bene, era fortunato, infatti sono stato io a lasciarlo, per tuo padre. Volevo un uomo maturo, non un bambino troppo cresciuto. Minhyuk è attraente ma non è un uomo, ha la tua età, dopo tutto.
-Già... Diciotto anni è troppo poco, vero? Per te ci vuole un uomo di almeno cinquant'anni. E perché no? Un cinquantatreenne con la crisi di mezz'età, vedovo, con tre figlie già abbastanza grandi di cui non doversi occupare, ricco... Hai ragione, forse è ora che anch'io faccia una cosa del genere. Tuo padre è single?
-Jeongyeon, smettila.
-O forse sapevi che Kyungsoo è mio padre.
-Fidati, non è così.
Jeongyeon rise amaramente. -Fidarmi!? E di chi? Della ragazza che mi ha rovinato la vita da quando ero solo una bambina? Mi sorprende che non mi sia venuta a cercare negli ultimi tre anni, ma tanto c'era il tuo fidanzatino a rendermi la vita impossibile, no?
-Non rifeririti a Minhyuk così, non stiamo più insieme, anche se non l'ha accettato.
-E fammi indovinare: quando scoprirà che l'uomo per cui l'hai lasciato è mio padre, verrà da me a rovinarmi ancora la vita?
-Jeongyeon...
-Lascia mio padre.
Nayeon scosse il capo. -Non capisci... Il nostro è vero amore.
Quella risposta di Nayeon fu abbastanza per Jeongyeon. La bionda posò il pacco di biscotti sbattendolo sul tavolo davanti a lei e risalì in camera sua. Quando chiuse la porta, sbattendola, diede finalmente sfogo alle lacrime che aveva trattenuto per tutti quegli anni.
Già possiamo vedere il primo cambiamento importante. Se avete letto la versione precedente, Nayeon e Jeongyeon erano ex. Non in questo caso
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SMILF|2YEON|IT
FanfictionA sconvolgere la vita di Jeongyeon arriverà la sua matrigna. milf= mother i'd like to f*ck smilf= step-mother i'd like to f*ck