20-Agente 00Natty

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나정
🐰agente 00natty🐶

-E... Papà lo sa?

-No, ovvio che no, e poi... La loro relazione neanche è vera.- Quando si rese conto di ciò che aveva detto, fu lei a sgranare gli occhi.

-Lo sospettavo... Lei diceva che avrebbe lasciato papà quando sarebbe entrata in un'agenzia e anche per questo non vuole stare con te.

-L'attrice! È per questo che le serve papà!

-Ma papà sa che lei lo sta solo usando?

-Non dovrei dirtelo ma... Tra loro c'è stato un patto: lui la aiuterà in cambio di... Hai capito.

-Oh... Non me l'aspettavo da papà.

-Ma parliamo di quello che hai sentito. In che senso non può stare con me perché vuole fare l'attrice?

-Dice che la gente penserà che sta con te solo per covenienza, perché sei la figlia di Kyungsoo Yoo.

-E ha detto altro di me?

Seungyeon abbassò lo sguardo. -Mh... Sì. Che vuole stare con un certo Min...

-Minhyuk.- disse Jeongyeon alzandosi. -Lo so, lei lo ama, lo ha sempre amato.

-Dice che tu stai bene con una mediocre come Sana e lei con un imprenditore.

-Seungyeon, ora vado da Jihyo, sta già aspettando da un po'.

-Okay, divertitevi. Mi dispiace.

Jeongyeon fece spallucce. -Già sapevo come stavano le cose, non mi hai detto nulla di nuovo.

La bionda scese dove Jihyo la stava aspettandol e, con sua grande sorpresa, vide Nayeon conversare con lei.

-Oh, eccola.- disse Jihyo alzandosi. -Non avevamo ancora avuto l'occasione di rivederci.

-Un vero peccato, no?- domandò sacasticamente la più grande. -Uscite?

-Sì, andiamo in un locale con mia cugina Rosé. Non so se la ricordi: bionda, alta, attraente, fa la cantante, ha una cotta per Jeongyeon...

-Sì, la spostata, e chi se la scorda quella.

-Ti inviterei, ma dubito che tu voglia passare il tuo prezioso tempo con qualcuno come noi. Allora ci vediamo, per nostra sfortuna.

-La sfortuna è solo la mia, fidati.

Jeongyeon salutò le sue sorelle ed uscì di casa con Jihyo, mentre Nayeon andò a chiudersi in camera. Ovvio che non aveva dimenticato Park Chaeyoung, quella ragazzina che ronzava sempre intorno a Jeongyeon all'uscita di scuola. Solo cugina di Jihyo poteva essere quella.

-Oi, che c'è Nayeon?

-Dici a Natty che ho un lavoro per lei.

-Oggi è il suo giorno libero.

-Non m'interessa, ho bisogno di Natty ora.

-A cosa ti serve?

Nayeon sbuffò, odiava dirlo, odiava ammetterlo davanti a qualcuno, soprattutto se quel qualcuno era Tzuyu. -La bionda...

-Ah... La tua bionda.

-Esatto, la mia bionda.- disse sottolineando l'aggettivo possessivo. -E di nessun altro.

-Okay... Deduco che sia uscita con qualcuno. Non dirmi che è Sana.

-Se ti dicessi che è lei Natty sarebbe già sul posto, vero? Però no, si tratta della cugina di Park Jihyo.

-Ah, quella carina. Le piaceva la Parassita, no?

-Esatto.

-Ah... Ho capito. Sei gelosa.

-No! Non lo sono. Ma non posso rischiare di ritrovarmi in casa una persona di così basso valore come lei.

-Certo, certo, mando Natty a lavoro.

-Ma non ti serve un indirizzo?

-A chi? A Natty?- Tzuyu rise fragorosamente. -Quella sa anche cosa stai facendo tu ora.

-Okay... E la paghi per questo?

-Ma no, ormai fa tutto gratis. Le sta già seguendo.

-Ma... Sono uscite da poco.

-Questo Natty lo sapeva già. Ti faccio sapere appena mi dà qualche informazione.

-Okay, a dopo.

>_<

Jihyo entrò nel locale e Jeongyeon per seconda. La più bassa guardò verso il bancone e sorrise.

-Rosé!

-Oh mio Dio! Ji! Jeongyeon, da quanto tempo!?

-Ciao Rosé. Come va?

-A me bene. A te? Non ci vediamo da anni. Voglio sapere tutto. Sei fidanzata?

Jeongyeon sorrise timidamente alla ragazza e si sedette accanto a lei. -Lo sono stata fino a poco tempo fa.

-Allora meglio per me.- commentò ridendo. -Prendete da bere?

-Oh sì. Ho appena avuto un incontro spiacevole.- disse Jihyo.

-Chi?

-La matrigna di Jeongyeon.

-Oh non sapevo che tuo padre si fosse risposato.

-No, no, ha solo una compagna. Che beviamo?

>_<

Nayeon aveva ricevuto da Tzuyu il resoconto della serata: Jeongyeon aveva parlato molto con Rosé e le due sembravano essere in grande sintonia. Stava provando a prendere sonno ma non faceva altro che girarsi e rigirarsi. Sentì dei rumori provenire dal salone e si alzò un po' preoccupata. Aprì la porta e accese la luce.

-Chi è?

-Nayeon?

-Jeongyeon? Sei ubriaca?

La bionda rise. -Forse un po'.

-Vai a dormire. Io vado a chiudere a chiave la porta.

-No, voglio dormire sul divano.

-Fai come vuoi. Buonanotte.

-Sì, buonanotte. Ah... Rosé mi ha fatta bere tanto.

-Quella è buona solo a mandare in rovina la gente.- disse Nayeon chiudendo la porta d'ingresso.

-Senti chi parla... La sfruttatrice di ragazze e uomini ricchi. Non vedo l'ora che torni da Minhyuk.

-Ed io che te ne vada da Rosé o Sana o una di quelle sgualdrine.

-Non sono sgualdrine, tu lo sei.

Nayeon scosse il capo. -Ciao.

Nayeon si chiuse in camera sua e si stese sul freddo letto. Chiuse gli occhi e tenne le coperte strette a sé. Doveva rimanere tranquilla per un po'. Presto sarebbe diventata un'attrice, presto tutto sarebbe finito. Presto avrebbe lasciato quella casa, quell'uomo che la stava aiutando, le sue innocenti figlie maggiori e quella bionda insopportabile che non era cambiata per niente. Come si faceva a giocare con le costruzioni a diciotto anni invece di pensare ad investire i soldi in cosa importanti, di prima necessità, come in vestiti, scarpe e borse? Yoo Jeongyeon era ed è tuttora una nerd. Finalmente sarebbe scappata da quella casa e sarebbe corsa tra le braccia dell'unico che meritasse di stare con lei. Avrebbe vissuto una vita piena di tradimenti, ma almeno avrebbe avuto qualcuno del suo livello da mostrare alla stampa. E se uno dei suoi tradimenti fosse uscito allo scoperto? Certo! Questo avrebbe potuto alzare la sua fama. Tutti avrebbero appoggiato la povera ragazza tradita. Ma era davvero questo che meritava Nayeon Im? Una vita di fama, zero amore, umiliazioni solo per fama?

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