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O6-Ex fidanzate

나정
🐰ex fidanzate🐶

Il giorno dopo, Jeongyeon scese in cucina verso mezzogiorno. Era lunedì e il padre avrebbe lavorato a tutto il giorno, essendo chef e proprietario di uno dei ristoranti migliori di Seul, mentre Soyeon e Seungyeon sarebbero state impegnate con l'università. Jeongyeon aprì il frigorifero e prese una birra, quindi la aprì e si sedette al tavolo della cucina poggiando la fronte sulla mano, il cui braccio si trovava col gomito sul tavolo. Nayeon, sentendo dei rumori venire dalla cucina, scese e si ritrovò davanti alla visione di una Jeongyeon con i capelli disordinati che sorseggiava una birra dalla bottiglia.

-Bevi già a quest'ora?- domandò Nayeon più per criticarla che arrabbiata.

Jeongyeon si girò verso la ragazza e la osservò.

La bionda girò nuovamente la testa e bevve un altro sorso della sua birra. Nayeon sospirò e si sedette accanto a lei.

-Dammene una.- disse Nayeon picchiettando con le unghie sul tavolo.

Jeongyeon le indicò col capo il frigorifero, quindi Nayeon si alzò e prese una birra. Si risedette, la aprì con l'apribottiglie che si trovava sul tavolo di fronte a Jeongyeon, e bevve un sorso dalla bottiglia.

-Jeongyeon, dobbiamo imparare a convivere pacificamente.- disse Nayeon guardando l'altra negli occhi.

-Tu ami davvero mio padre?- domandò Jeongyeon sentendo una fitta nel cuore, per via della paura della risposta che avrebbe potuto ricevere.

Nayeon abbassò lo sguardo.

-Sì.

Strinse la sua bottiglia e guardò Nayeon aspettando che dicesse qualcosa.

-Penso che dovremmo lasciarci tutto alle spalle.- disse Nayeon per poi bere un altro sorso di birra.

-Per farlo dovresti cercare di non fare le stesse cose nel presente.- disse Jeongyeon cercando di rimanere impassibile.

-Mh.

Jeongyeon annuì e bevve ancora della birra, come se alla fine di quella bottiglia avesse potuto trovare le risposte ai suoi problemi.

-Io sono identica a mio padre, no? Si potrebbe dire che sia la sua fotocopia femminile.

-Mh.

-Allora perché dicevi che ero brutta?

-Perché non somigliavi a me o a Mina Myoui o a Jennie Kim.

-Quindi essere bella vuol dire essere popolare?

-No, essere popolare vuol dire essere bella.

Jeongyeon rise per quell'affermazione ridicola.

-Tu e mio padre avete già avuto un rapporto?- domandò Jeongyeon mettendo in imbarazzo Nayeon, le cui gote si tinsero di rosso.

-Che razza di domande! Non è che te lo verrei a dire. Ma se ti interessa, dato che si tratta di tuo padre, dopotutto, no.- rispose Nayeon togliendo un gran peso dal cuore di Jeongyeon, nonostante la ragazza sapeva che prima o poi la sua nemica e suo padre si sarebbero trovati a farlo.

-Tu e Sana?- domandò Nayeon senza incrociare il suo sguardo con quello dell'altra e picchiettando con le unghie sulla bottiglia.

-Sì.

-Non ti facevo così.

-Così come? Il tuo primo rapporto l'hai avuto a quindici anni e girava addirittura voce che fossi incinta e avessi abortito.

-Erano solo voci.

-Tu sei giovane... Non vuoi figli? Perché io non vorrei fratelli con venti anni di differenza da me.

-Sì, questa è una cosa a cui devo pensare.

-Spero che tu possa essere felice con papà.- disse Jeongyeon per poi bere l'ultimo sorso di birra.

La bionda si alzò dalla sedia ed andò in camera sua, lasciando Nayeon sola. Jeongyeon chiamò la sua fidanzata e, dopo circa quattro squilli, la voce acuta di Sana rimbombò nelle sue orecchie.

-Ciao, Jeong!- urlò felice la ragazza.

Jeongyeon guardò fuori alla finestra e fece un respiro profondo, provando a calmare le mille emozioni che stavano combattendo tra loro nel suo cuore.

-Sana, per favore, vieni qui. Ho bisogno di te.- le disse quasi supplicante.

-Okay. Jeong, aspettami. Sarò da te tra... Mezz'ora massimo.- disse la giapponese per poi riattaccare.

Jeongyeon si sedette sul letto e mise la testa tra le mani, le cui braccia avevano i gomiti poggiati sulle sue ginocchia. La bionda si odiava per star usando Sana e si odiava ancora di più perché vedere il padre in quella situazione aveva risvegliato in lei la voglia maggiore di sfogarsi, e Sana era semplicemente il mezzo giusto per farlo. La giapponese c'era sempre stata per lei ed invece Jeongyeon quasi sembrava che non l'amasse.

In cucina Nayeon buttò le due bottiglie di birra e si guardò attorno. Nella casa regnava un forte silenzio. Forse avrebbe dovuto dire a Jeongyeon che tra lei e il padre c'era già stato più di un rapporto, ma quale figlia vorrebbe sapere una cosa del genere? Jeongyeon non le era mai piaciuta particolarmente ma in quel momento provava pietà per lei. Voleva cambiare, per Kyungsoo.

Prese il telefono dalla tasca dei jeans e chiamò la sua migliore amica.

-Sì?

-Hey... Ti piace ancora Sana?

-Mai piaciuta.

Nayeon roteò gli occhi. -Ho un gossip per te: sta con Yoo Jeongyeon.

-No! Sul serio!? Con quella cretina. Certo che Sana ha dei gusti a dir poco orribili. Ah... Ma con chi sto parlando? Con quella che si scopa il vecchio, tra l'altro padre di Yoo Jeongyeon. Deve essere particolarmente dotato o non si spiegherebbe perché stai ancora con lui. Cosa c'è? Ora fai da badante?

-Tzuyu, finiscila! Tu non puoi capire la necessità di avere un uomo maturo accanto.

-No, ma posso capire la necessità di avere accanto uno psicologo e a te ne serve uno.

Nayeon scosse il capo. -Allora... Ti vieni a riprendere la tua ex o la lasci nelle mani di quella patetica idiota?

-Tsk. Sana con quella? Vedrai che lo sta facendo per farmi ingelosire.

-Ma non le piaceva anche al liceo?

-Per farmi ingelosire. Ma non ci è mai riuscita. Però merita di meglio, no?

Nayeon sorrise. Quella era la sua amica. -Oh sì. Non ho mai capito come Myoui potesse essere attratta da lei.

-Ma ora sta con una tipa.

-Ah sì?

-Tra poco la nostra Jeongyeon tornerà ad essere single, vedrai.

-Immagino di sì. Sana non è mai riuscita a resisterti.

-E chi lo farebbe? Con questo culo e queste tette... Ecco cosa trova di bello in te il vecchio, altrimenti non si spiegherebbe come faccia a sopportarti.

-Tzu...

-Un'ultima domanda: quando lo fate gli si incastra la dentiera là sotto o-

ero molto confusa anch'io quando ho letto il titolo, poi ho capito che riguarda le satzu