La zootecnia è la scienza che si occupa dell'origine, evoluzione, produzione, miglioramento e razionale sfruttamento degli animali domestici utili all'uomo.
Le funzioni economiche degli animali sono: produzione di lavoro, di carne e grasso, di latte, di peli e pelli, di pellicce, di uova, di penne e di piume. Ha esteso il suo dominio anche ad alcune specie selvatiche, il cui allevamento ha per scopo la produzione di pellicce.
Le specie domestiche propriamente dette appartengono alla classe dei Mammiferi e a quella degli Uccelli.
La sua storia è strettamente legata all'addomesticamento e all'allevamento degli animali. L'allevamento del bestiame ebbe importanza presso quasi tutti i popoli dell'antichità. Nella seconda metà del 18° sec. e al principio del 19° sorsero le prime scuole di agricoltura, nelle quali venivano impartiti anche gli insegnamenti relativi alla tecnica dell'allevamento e dell'alimentazione del bestiame.
La genetica ha portato anche a una revisione del concetto di razza, in quanto ha dimostrato come tutte le razze di animali domestici non siano razze geneticamente pure bensì 'razze-popolazioni', cioè mescolanze di un certo numero di genotipi di linee pure. La selezione rappresenta il mezzo con il quale l'allevatore può isolare da una 'razza-popolazione' le linee più elette. Altri progressi dovuti alle applicazioni della genetica sono stati ottenuti con l'introduzione di razze resistenti alle malattie.
Altri progressi notevoli sono stati realizzati attraverso la selezione in purezza, specie negli allevamenti delle bovine da latte, e l'incrocio. Anche l'alimentazione, diventata una vera e propria scienza, ha contribuito all'incremento di produttività del settore.
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