Il mio soldato, guardo allibito
E il dolore va avanti.
Il dolore, sempre più forte si fa sentire.
Mi sento come se
non potessi mai più essere felice,
Mai più...
E l'unica cosa che mi importa ormai...
È averti qui.Hai sofferto.
Cosa vuol dire?
Ti prego, ho sofferto anche io, sai?
Stai con me.
Mio forte soldato, non farmi scappare.
Non farmi andar via...
Ti prego, non andare via.
Sei il bambino più bello del mondo.
Come colui che ti abbandonò quando eri solo un piccolino...Ti piace giocare? E allora giochiamo.
Ma ti prego, stai con me.
Gli accordi ti piacciono?
Firmiamone uno.
Non farmi andar via.
Ti prego, mio soldato.
Che non sei un codardo.
sei solo combattuto.
E ho sempre creduto in te.
Anche quando il cielo si tingeva di rosso.
Questo rosso...
Che era il sangue di coloro che adesso non ci sono più.
Non lasciarmi andare.
Era il sangue della nostra gente.
E io credevo in te.
Quando le foglie cadevano, e tu le raccoglievi dal cortile
Per far passare quei valorosi guerrieri.
Io credevo in te.
Non lasciarmi andar via.
Ti prego, soldato mio.
Non ti vedrei mai come un codardo,
Spero tu possa capirlo, perché così è impossibile continuare.Non sei mai stato parte vera della mia vita.
Sono sempre stato solo un peso, vero?
O eri tu, che eri un peso per me?
E adesso, su questa terra umida e sporca
Io cerco di tenermi a te,
Per non cadere in Basso
Per non lasciarti
E tu.
Mi stai lasciando andare.
Ho guardato con te l'alba della morte
Ho affrontato le mie paure
Ho fatto sì che diventassero amore.
E adesso ti vedo qui.
Piangere per me.
Perchè non ci sono.
Senza renderti conto
Che forse... è proprio colpa tua.Oh, mio soldato... certo,
continua a sorridere.
Ridi, che il dolore addosso ti sta divinamente.
Ti rende pazzo, ma non lo vedi?
Ti riduce ad un mostro.
La tua pelle, fredda e viscida,
Ormai fa male al solo vederla.
Mi hai lasciato andare.
E questa è tutta colpa tua.
Mi saresti mai
Venuto a trovare?
Ovunque io fossi.
Hai provato a cercarmi?
O è sempre stata solo una questione di potere?
Potere.
Ti vedo ridere davanti alle tue vittime
Pulire il sangue dai tuoi stivali
Per me ormai era abitudine
e piangevo.
Erano più le lacrime a pulire che acqua.
Potrai mai essere di nuovo felice?
Senza di me al tuo fianco?
Mi hai perso.
Hai perso le tua battaglia, mio soldato.
Non perché sei scappato,
Non sei codardo, non per quello.
Ma perché.
Hai perso me.
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𝒔𝒕𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒃𝒍𝒖, 𝒍𝒖𝒄𝒊 𝒈𝒊𝒂𝒍𝒍𝒆.
PoésieStanza blu, luci gialle è una raccolta di scritti, tra poesie e piccole storie, che ritengo semplicemente come un pretesto per sfogarmi, ascoltando musica bei tempi morti. Sarei felicissima, se sapessi che qualcuno può ritrovarsi in ciò che scrivo...