È ormai martedì, domani si registra la seconda puntata. Io e Mattia abbiamo stretto un bel rapporto grazie a questa rumba di coppia e devo dire che è molto simpatico.
Oggi è una giornata un po' no, non riesco a mantenere l'equilibrio e sbaglio la metà dei passi
Umberto: "Sara concentrata!" urla il ballerino dall'altra parte della sala
Faccio la seguenza successiva e accarezzo dal collo al petto Mattia
Umberto: "No" blocca la musica ed io mi stacco dal mio partner sospirando e passando le mani sul viso frustrata da me stessa
Umberto: "cosa c'è Sara? Ieri era tutto ok. Qualcosa non va?" dice avvicinandosi al vetro che ci separa
Io: "no tutto bene" mi rifaccio la coda
Umberto: "non mi sembra. Hai sbagliato tutti i passi e non vedo interpretazione. Sai che l'esibizione è tua e non di Mattia vero? No perché quì tra i due, lui è molto più concentrato di te"
Io: "lo so scusami, è una giornata un po' così" mi piego sulle gambe guardandolo
Umberto: "capisco, tutti possiamo essere stressati Sara, ma devi essere forte nel superare questa cosa perchè così non si può lavorare, domani c'è la puntata lo sai vero?" annuisco
Umberto: "bene, allora non voglio vederti distratta dalle prossime volte" prende la mascherina e il cellulare
Umberto: "ci vediamo ragazzi" ci saluta e ricambiamo.
Mi siedo a terra con un tonfo e mi guardo allo specchio. Metto le mani sul viso e scuoto il capo
Mattia: "hey" si siede accanto a me. Mugolo e lo guardo
Io: "cosa?"
Mattia: "tranquilla, vogliamo riprovare?"
Io: "si, ne ho bisogno" si alza e mi tende la mano piena di anelli. La stringo e mi tira, forse un po' troppo forte siccome perdo l'equilibrio e inciampo verso di lui. Ridiamo e mi allontano con le guance un po' rosse, notando lo stesso colorito sulle sue. Vado a prendere il telecomando per far partire la musica e provare.
Appena balliamo da soli non sbaglio neanche una volta, faccio tutto in modo perfetto con più interpretazione possibile.Sono ormai le venti passate, così decidiamo di finire quì la nostra giornata. Siamo distrutti ma io sono davvero soddisfatta. Prendiamo le nostre cose in sala relax e torniamo in casetta
Mattia: "domani dobbiamo spaccare, anzi, tu devi spaccare" mi sorride sotto il cappuccio della felpa azzurra
Io: "anche tu devi spaccare con la tua esibizione" gli do un pugno leggero sul braccio e fa l'offeso, sorrido.
Entriamo in casetta e vediamo Luigi e Carola seduti sulle panchine intenti a parlare del più e del meno, ma la mia amica appena mi vede scatta verso di me ed entra seguendomi quasi come un segugio, mentre Mattia resta a parlare con Luigi
Carola: "allora, non mi hai raccontato proprio nulla di questi giorni tra te e Mattia, come sta andando?" arriviamo in camera e butto il borsone a terra
Io: "oggi è andata un po' così così, ma è un partner fantastico" dico prendendo dei vestiti puliti per andare a fare una doccia calda, ne ho bisogno
Io: "invece tra te e Luigi?" sorrido e lei arrossice un po'
Io: "bene ho capito" ed entro in bagno lasciandola lì. Che carini!Dopo la doccia e lo shampoo ho cenato ed ho sistemtato il disordine che ho rimasto nella mia zona della stanza la mattina stessa. È tardi ed ho voglia di dolce, così prendo il mio diario e la mia penna per poi dirigermi in cucina. Quì scrivo tutti i miei pensieri e vari appunti che possono servirmi.
Mi preparo un bel panino con tanta nutella e mi vado a sedere sulle gradinate. Tutte le luci sono spente e c'è una calma disarmante, quindi mi sistemo per bene e scrivo tutto quello che mi viene in menta al momento sul diario rosso.
Dopo non so quanto, vedo una sagoma fare capolinea dalla cucina ed io sobbalzo
Mattia: "paura?" se la ride di gusto ed io lo guardo malissimo
Io: "sei proprio uno stronzo lo sai?" rido anche io e chiudo il diario. Il biondo ha indosso solo un pantalone della tuta nero e le ciabatte, non posso negare che abbia un bellissimo fisico..ok, sembra che non abbia mai visto un bel ragazzo!
Si siede accanto a me
Mattia: "che scrivi?" indica il diario con la penna tra le pagine
Io: "cose private"
Mattia: "che antipatica" sorride ed io ricambio quest'ultimo
Mattia: "sai, viviamo nella stessa casa da già una settimana ma di te conosco solo il tuo nome e la tua età"
Io: "vuoi sapere qualcosa su di me?" lui annuisce
Io: "beh allora, sono di Torino e ballo da quando ho 10 anni. I miei sono divorziati e mio padre è un vero stronzo perché mi ha abbandonata quando avevo 5 anni. Sono mooolto legata a mia made e mi supporta in ogni cosa che faccio. Per il resto è tutto da scoprire"
Mattia: "mi dispiace per tuo padre.." mormora ed io scrollo le spalle. Non so perché ne sto parlando con lui però mi ispira sicurezza e fiducia, nonostante io sia molto "sulle mie" con le persome che conosco poco
Io: "non fa nulla. So solo che si è rifatto una famiglia e per me va bene così. Non voglio mai più vederlo" dico concludendo il discorso padre.
Allunga il braccio circondandomi la spalla e mi avvicina un po' a se, nel mentre gioca con i miei ricci che sono raccolti in una coda bassa. Sorrido un po' imbarazzata
Io: "invece tu? Che mi racconti della tua vita?"
Mattia: "allora" dice con sguardo pensieroso
Mattia: "vengo da Bari e ballo da quando sono bambino, ballavo sempre, anche in pancia. Sono molto permaloso e adoro gli anelli, bracciali e collane"
Io: "noto" rido un po' e prendo tra le mani il rosario che ha al collo
Mattia: "ormai è il mio portafortuna, non lo levo mai" sento la sua mano darmi un leggero pizzicotto sulla guancia sinistra e lo guardo
Io: "è abbastanza tardi, dobbiamo andare a dormire" sussurro un po' imbarazzata dalla situaziond
Mattia: "già" si stacca da me e scende dalle gradinate
Mattia: "buonanotte riccia" mi fa l'occhiolino e sparisce poi da dov'è apparso mezz'ora fa.
Biascico un leggero notte e mi dirigo in camera mia tuffandomi subito sotto le coperte. È davvero un ragazzo d'oro, non mi aspettavo di potermi trovare così bene con una persona.
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Un altro ballo - Mattia Zenzola
Hayran Kurgu"Non ti aspettavo, soprattutto non in questo modo" "A chi lo dici.." La danza può far innamorare perdutamente due persone?