4-Lui

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Torniamo tutti in hotel, io evito di salire sull'autobus e chiamo un taxi per farmi riportare.
Non ho assolutamente voglia di stare a cena qui, contatto perciò una mia amica di Firenze che non vedo da tanto e le chiedo di andare a cena.
Subito mi risponde di sì, così vado da mio padre a dirgli che a cena non ci sarò e che avrei preso la sua macchina per uscire.
Fortunatamente non controbatte, ha capito che lo faccio per star lontano da Matteo e mi da le sue chiavi della macchina.
"Papà ti voglio bene tanto, grazie di esserci sempre"
"Cami, amore, non devi ringraziarmi, ti voglio bene anche io"
Ci abbracciamo , un abbraccio di cui avevo veramente bisogno.  Non ce la farei senza di lui, mio padre è la mia forza, io sono la sua. Da quando mia madre se ne andata siamo sempre più legati.
Uscendo non incontro nessuno fortunatamente, con la macchina in poco tempo raggiungo la mia amica , che mi stava aspettando al ristorante dove andiamo sempre .
Passiamo una bellissima serata , parliamo del più e del meno , avevamo tanto da raccontarci dopo tanto tempo che non ci vedevamo.
Dopo la cena decidiamo di andare in un locale , e di incontraci con altri amici.
Beviamo , balliamo , ci divertiamo
Sono una ragazza che in genere beve tanto, ma devo guidare quindi preferisco bere ma non superando troppo la soglia.
Ero al bancone per prendere un drink ,quando sento qualcuno avvicinarsi a me
"Come mai a cena non c'eri? Sei stata con Ginevra?"
Riconoscerei ovunque quella voce
"Sì. Tu cosa ci fai qui?"
"Dopo cena ci stavamo annoiando e abbiamo deciso di uscire, Federico conosce il locale e siamo venuti qui"
Di tanti locali proprio qui?
Faccio per allontanarmi, ma lui mi prende il polso per trattenermi
"Cami credo che dovremmo parlare"
"1 questo non è il luogo adatto. 2 abbiamo già parlato oggi e non abbiamo più niente da dirci"
Dell'espressione che ha capisco che ci è rimasto male, ma è così, non abbiamo nulla da dirci. Forse in realtà abbiamo molte cose da dirci.
Torno dalle mie amiche, nel frattempo incontro gli altri ragazzi ma mi limito ad un semplice "ciao", nonostante con qualcuno di loro io sia legata molto, non sono della vena giusta per parlare con loro.
Dopo un po' decido di tornare a casa, per il resto della serata non ho più visto Matteo e non so perciò se siano già tornati o siano ancora lì, ma non mi interessa, saluto la mia amica promettendole che ci saremmo riviste presto e torno in hotel.
Entro in camera, neanche il tempo di spogliarmi che già mi butto sul letto e mi addormento: ho mal di testa, Matteo mi destabilizza e sono molto stanca .

E ora? -Matteo Pessina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora