14- Casa

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Saliamo nella mia macchina e, come ci eravamo accordati prima, guida Matteo.
Io amo guidare, è una delle cose che mi piace più fare ma vederlo guidare ,tra l'altro la mia macchina, è qualcosa di inspiegabile a parole. È un bravo ragazzo ma allo stesso tempo sembra uno di quelli stronzi, come quei ragazzi "bulli" tipici delle serie americane di cui tutte si innamorano ma il quale è innamorato solo di una ragazza per cui si addolcisce.
Beh sì forse lui è più o meno così.

"Posso sapere perche hai voluto guidar tu?"
"Saresti mai andata così piano?"
"No"
"Ti rispondi da sola"
"Daiii...sai che mi piace andar veloce"
"Sì ma è buio, hai bevuto e non mi è sembrato ragionevole"
"Allora posso fidarmi di te"
"Lo hai sempre potuto fare"
"Non nell'ultimo periodo della nostra relazione"
"Sono venuto qui per stare con te, non per litigare...e poi ci siamo appena riappacificati non iniziamo subito"
"Sì hai ragione, scusa . Comunque avevamo detto di fare con calma" e accenno una risata, ovviamente la mia osservazione ha un tono ironico, speriamo Matteo lo capisca.
"Lo so ma è impossibile fare con calma con te" così dicendo sposta la sua mano dal cambio al mi gamba, un gesto che mi ha sempre fatto venire la pelle d'oca, soprattutto se fatto da lui

"Teo ma se invece di andare in hotel andassimo da me? Così non c'è nessuno"
"Va bene, avviso il mister"
"Non ti preoccupare ci penso io"
"Casa tua è sempre nello stesso posto o ti sei trasferita?"
"No mi sono trasferita"
"Come mai?"
"Avendo preso la macchina non avevo più necessità di stare così vicina all'università"
"Ma quella casa ti piaceva così tanto"
"Ti ricordi ancora quando siamo andati a vederla"
"Certo, e mi ricordo anche tutte le altre. Ricordo che quella nonostante fosse piccola era la meglio per comodità, a te piaceva molto"
"A te un po' meno però"
"Sì ma non sarebbe dovuta essere casa mia"
"A te ne piaceva un altro vero?"
"Sì, quella grande con il giardino"
"Sì mi ricordo. Vabbè comunque ti dico io dove devi passare per arrivare a casa"

Fino ad arrivare a casa ho fatto come da "navigatore", visto che Matteo non ed mai stato a casa mia, o almeno così pensava.
Finalmente arriviamo.

"Cami ma questa è la casa che piaceva a me"
"Esatto"
"E perché hai scelto questa?"
"Perché piaceva a te"
"Io-."
"Shh" lo interrompo "dai entriamo"

Scusate se in questo periodo sono molto assente ma la scuola mi occupa molto tempo.
Secondo voi questo periodo "d'oro" tra Camilla e Matteo durerà ancora per molto?
Se vi è piaciuto questo capitolo lasciate una stellina
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E ora? -Matteo Pessina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora