7- Cena

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Essendo ora di cena scendo, anche perche avevo promesso a mio padre che avrei cenato qui.
Prima di scendere però, chiamo la hall per avvisare che stavo per scendere con le valigie, in modo che possano metterle subito nel taxi dell'hotel che dovrà accompagnarmi in stazione, e che ci saremmo incontrati nella sala ristorante.
Esco dall'ascensore e mi rendo conto che erano già tutti la e che stavano aspettando me.
Arriva il receptionist che mi da una mano a tirare fuori le valigie dall'ascensore e se le porta giù.
Mi metto a sedere e Barella mi chiede:
"Perché porti via tutte le valigie?"
"Perché non mi servono dato che ho deciso che andrò in giro nuda"
"Dai"
"Ti giuro"
"Non ci credo"
"Vabbe ti faccio crede io quando mi vedi"
"Fai la seria"
"Se le porta via c'è solo una spiegazione ,no?" Mi aiuta Jorginho a far capire a quel cretino di Barella, che veramente a volte non capisco se faccia finta di non capire o non capisce veramente.
Nel frattempo torna Matteo al tavolo ,che stava qualche posto più distante da me.
"Quindi te ne vai?" chiede ancora incuriosito Barella
Sento degli occhi su di me, mi giro e incrocio lo sguardo con i suoi occhi nocciola e tardo un po' a dare la risposta.
"Gia"
"Ma siamo qui da praticamente un giorno"
"Eh lo so ma ho delle cose da sbrigare a Roma"
"Eh finalmente, le ci sono voluti quasi 3 mesi per capirlo" commenta Jorginho.
"Ehiii" gli do una botta sulla spalla "Se si dice meglio tardi che mai c'è un motivo, no?"
"Hai ragione"
"Perché qualcosa mi dice che c'entra Lorenzo?" Chiede incuriosito Locatelli.
"Io non ho fatto niente stavolta!" Sentiamo Insigne rispondere che non è molto vicino a noi.
Tutti ridiamo e poi Nicoló *coglione* Barella chiede
"E mo chi è Lorenzo?"
"Nessuno" rispondo velocemente, ma non faccio in tempo a finire di parlare perché Jorginho dice
"Il suo ragazzo..anzi ex da domani"
"Ah io pensavo fossi single visto che ieri hai baciato Matteo" dice Barella
Vorrei solo uscire da questa situazione.
"Vabbe io vado sennò perdo il treno"
"Ma se ce l'hai tra 1 ora e per arrivare alla stazione ci vogliono 10 minuti" dice mio padre sorridendo da dietro avvicinandosi per darmi un bacio in testa, spero solo che abbia sentito solo la mia ultima frase e non tutto il discorso
"Sì hai ragione però sai che odio arrivare in ritardo..."
"Aspetta almeno che finisca di mangiare così ti accompagno io"
"Va bene"
Mio padre si allontana e si siede al suo tavolo, che fortunatamente è abbastanza lontano dal nostro.
"Cami quando torni a Roma se vedi Chiara dille che mi manca tanto"
"Loca la vedo stasera e comunque sì, glielo dirò, anche se so che vi sentite già abbastanza" dico ridendo
"Sì è vero, ma mi manca tanto. Nonostante voglia restare qua il più a lungo possibile non vedo l'ora di tornare a casa da lei"
Sorrido sentendolo parlare, so quanto ama Chiara e quanto lei ama lui. In tutto questo Matteo si limita ad ascoltare il discorso , senza parlare e dire la sua come fa sempre, è un ragazzo molto estroverso anche se non lo sembra, ma se lo conosci meglio e se si trova a suo agio in una situazione inizia a parlare e non la smette più. Forse ora non si sentiva a proprio agio.

E ora? -Matteo Pessina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora