16- Gol

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È passato qualche giorno dall'ultimatum volta che sono stata con Matteo, certo ovviamente ci siamo sentiti, ma non rivisti.
Ora cosa siamo? Questa domanda rimbomba nella mia testa da giorni, vorrei darle una risposta ma purtroppo non la trovo.

Oggi è il 26 giugno e io sto andando in aereo porto per arrivare a Londra, dove stasera la Nazionale affronterà l'Austria per gli ottavi dell'Europeo. Matteo non sa che io sto andando lì, ma sono sicura che ne sarà felice.
O almeno spero.

Pov's Matteo
Oggi è il giorno della partita e sono agitato, la paura di perdere c'è sempre. Ci siamo preparati al meglio, ieri sera siamo arrivati qui a Londra e tra poco andremo a fare la rifinitura nel Wembley Stadium.
Con Camilla ci siamo sentiti, ma non l'ho più vista, aveva detto che sarebbe venuta a Coverciano cosa che non ha fatto, anche se in realtà non me ne aveva mai dato la sicurezza. Oggi non credo venga a vedere la partita, me lo avrebbe detto e poi dovrebbe prendere un aereo per venire e sono certo che non ama farlo.

Mancano pochi minuti all'inizio della partita ed io sono seduto in panchina , non sono tra i titolari ma probabilmente il mister mi farà entrare.
E infatti , al 67' ,entro al posto di Barella venendo accolto con applausi e cori per me. Ogni volta rabbrividisco, è un emozione enorme sentire urlare il mio nome da così tante persone , sarò grato a vita per questo.

Alla fin della partita siamo sullo 0-0, ma ci sono i supplementari in cui speriamo di vincere, sperando di non arrivare fino ai rigori.
La partita è ricominciata e dopo 5 minuti Chiesa segna il gol del vantaggio, ma purtroppo non è ancora finita.
Sotto i consigli di mister Mancini riusciamo a difenderci bene e ad attaccare allo stesso modo, infatti al 105' segnò il gol del 2-0 , nonché mio 2 gol in azzurro.
Wow. Il mio secondo gol.
Esulto piangendo come un bambino, non ho ancora realizzato il primo, impiegherò il doppio del tempo a realizzare questo. Come sempre davanti la telecamera faccio la lettera "M" con L mano, sperando che Camilla stia guardando la partita in questo momento e infatti le mando anche un bacio.

La partita è definivamente finita, abbiamo subito un gol ma abbiamo vinto e non importa.
Rientriamo nello spogliatoio e festeggiamo, come sempre.
Nel bel mezzo della "festa" che improvvisiamo ogni volta entra Camilla nello spogliatoio, chi l'avrebbe mai detto che stesse qui?
Mi avvicino a lei.
"Non mi avevi detto che saresti venuta"
"Non sarebbe stata una sorpresa altrimenti"
"Almeno un bacio me lo dai?."
"Anche due"
Quando ci stacchiamo mi ringrazia per il gol che le ho dedicato, ma ormai è una cosa che mi viene spontanea quindi non deve neanche ringraziarmi ; inoltre se sono qui è anche grazie a lei.

E ora? -Matteo Pessina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora