Se dovessi dare un nome a questa serata, sarebbe sicuramente "La serata delle emozioni". Vedere mio padre piangere dalla felicità ed essere fiero di se stesso per me non ha eguali, vedere felice lui fa felice anche me.
Soprattutto vedere Matteo inginocchiato davanti a me con un anello tra le mani ,non è una sensazione che posso spiegare. Dopo tutto quello che abbiamo passato, poterci finalmente vivere la nostra relazione mi rende felice in un modo esasperato.
Mi ha colto di sorpresa è vero, non sapevo lo avrebbe fatto, certo lo aspettavo da tempo e sono felicissima abbia trovato il coraggio di farlo, conoscendo la sua timidezza soprattutto in queste cose. Appena si è inginocchiato mi sono sentita presa da dall'ansia e dalla paura, paura di non riuscire a dire di sì anche se non era quello che volessi ,ma semplicemente presa dal momento.
Lo ha detto lui siamo ancora giovani e non dobbiamo sposarci domani, abbiamo tutta la vita davanti perciò ho messo da parte la paura.
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Sono le 4 del mattino, siamo stati fino ad ora tutti insieme per festeggiare la vittoria e, direi finalmente, ora stiamo tornando in stanza visto che tra le altre cose domani mattina dobbiamo tornare in Italia.
Matteo voleva fare le scale per salire ma io non ce la faccio proprio, sono stanchissima quindi sono riuscita a convincerlo a prendere l'ascensore.
"Amore ma come mai tu non hai bevuto nulla?" Mi chiede
"Perché ho mal di testa, non mi andava." Mi sorride e mi da un bacio casto sulle labbra, come piace a me.
"Te lo faccio passare io il mal di testa" mi dice tra un bacio e l'altro divertito "se vuoi."
Non ho il tempo di rispondere a causa delle porte dell'ascensore che si aprono e siamo costretti a staccarci per uscire.Matteo prende la chiave della porta per aprirla, mentre io resto un po' più dietro rispetto a lui che infatti se ne accorge. "Che fai non entri?"
Non rispondo perché sta aprendo la porta e la risposta alla domanda la troverà all'interno della stanza."Amore ma è bellissimo" dice meravigliato mentre si gira per guardarmi e sorridermi, io mi avvicino non troppo e gli dico "Segui i numeri dei palloncini e leggi ad alta voce, per favore."
Lui annuisce ed entra, lasciandomi lo spazio sullo stipite della porta per appoggiarmi.Ho riempito la stanza di palloncini rossi e per ciascuno ho attaccato un bigliettino che ora dovrà leggere, e sul letto ho messo una grande scatola che contiene un "regalo" per lui.
"1. Voglio iniziare da dove tutto è cominciato. In quel campo da calcio dove venivo un po' per passare il tempo, e soprattutto per vedere te anche se volevo tu non lo sapessi"
"2. Poi è scattato qualcosa, eravamo piccoli e sicuramente nessuno dei due poteva capire l'amore e rendersi conto di un sentimento così forte, che ci lega ancora oggi"
"3. Il primo appuntamento, non lo dimenticherò mai. Avevo tanta ansia e paura, passai un pomeriggio intero a cercare qualcosa da indossare ma poi ho capito che l'importante era stare con te"
"4. Il primo bacio. Probabilmente te l'ho fatto sudare un po', sai quanto tengo a queste cose e volevo fosse il momento giusto, ma con te è stato facile trovarlo"Attaccate al 5° palloncini ci sono delle nostre foto, le nostre prime foto e lui con gli occhi lucidi mi guarda e mi sorride. Poi continua.
"6. La prima litigata, se ci ripenso mi fa ridere il motivo. Una stupidaggine veramente, che poteva sembrarci una cosa enorme ed irrisolvibile, ma col tempo abbiamo capito che i veri problemi non sono quelli"
"7. La prima notte insieme. Un mix di emozioni uniche, che mi fai sentire ancora"
"8. La nostra prima vacanza insieme. Ero incerta se venire o meno, avevo paura potessimo litigare e rovinarci la vacanza. Invece è anfato tutto bene, con te va sempre tutto bene"
"9. La gravidanza. Non c'è molto da dire su questo. È stato un periodo bruttissimo, però ci siamo fatti forza a vicenda e ne siamo usciti"È arrivato all'ultimo. "10. La gravidanza". Si gira con le lacrime che ormai solcano il suo viso "Ma l'avevi già scritto in quello prima"
Mi avvicino a lui, lo abbraccio e gli lascio un bacio sulla spalla. "Continua"
E così lui fa come gli dico. "Guarda nella scatola sul letto"Apre la scatola e ride. "Ma è uno scherzo? Vedo solo scatole, tante scatole in una scatola"
"Dai aprine una, quella che vuoi, non c'è un ordine. Però promettimi di non fare domande, e di aprire la scatola più grande per ultima"Ne apre una, nella quale c'è un ciuccio. Mi guarda e continua, ne apre un'altra, dove ci sono dei pannolini. E ancora un'altra, dove c'è un ecografia. Poi un altra, nella quale c'è un test di gravidanza, il mio test, positivo. Arriva all'ultima e prende la maglia all'interno, ma poi si accorge che sotto ad essa c'è un bigliettino e lo legge "Ciao papà, non ci conosciamo ancora ma volevo farti un regalo, spero ti piaccia e non vedo l'ora di vedertela indossare". Prende la maglietta, che è una della Nazionale ma al posto del suo nome c'è scritto PAPÀ.
"Non sapevo se dirtelo subito, è ancora piccolo e sappiamo che potrebbe succedere..."
"Stai scherzando? Sono felicissimo, mi rendi l'uomo più felice del mondo e ti amo, ti amo in un modo veramente incredibile"Mi bacia, un bacio lento e lungo, passionale.
"Ti amo, non smetterò mai di ripeterlo. Anzi ora devo dire Vi amo" e mi accarezza la pancia.
"Ti amo anche io Matteo"Sono felicissima di averlo condiviso con lui, è lui l'uomo della mia vita e non vedo l'ora di vivere altre 1000 emozioni con lui.
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E ora? -Matteo Pessina
RomansaCamilla è la figlia del Mister della Nazionale italiana , in ritiro per lo svolgimento degli europei. Incontrerà una vecchia conoscenza, cosa succederà? "Siamo ancora giovani e abbiamo una vita davanti, ma io la mia voglio passarla con te. Camilla...