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-che diavolo ti prende Newt!- urlò ali di gabbiano mentre continuava a battere il pugno sulla porta.

Erano passate 12h da quel pomeriggio in prigione. Dal momento in cui il mio viso di era quasi incollato a quello di un detenuto. Quel detenuto.

Mio padre era ormai al lavoro, e la scuola riprendeva dopo le vacanze di halloween.

Ero in agitazione, non smettevo di pensare alla sua maledetta risata e a quel malizioso ghigno.
Subito aprii veloce a Gally e iniziò a farmi inutili domande: cosa mi è preso e perché sono agitato.

-ho pensato tutta la notte al come mettere il puzzle di Thomas- dissi con voce strozzata -di chi?-

-Thomas Edison- risposi.

-mi avevi detto che tuo padre ti aveva vietato di seguire questo caso- chiese confuso, mentre prendeva una tazza dalla mensola in cucina, -no. Cioè si. Ma c'entro anche io, l'ho trovato il quel sangue e sono sicuro che lui mi nasconde qualcosa- dissi.

-e come facciamo a credere a un detenuto?- mi domandò curioso.

-c'era troppo tranquillo, quando parlava a mio padre, come mi guardava, era sorpreso e calmo quando parlava. Tutti i criminali che hanno parlato a mio padre, erano nervosi, volevano scappare e liberarsi dalle catene, altri volevano ammazzarlo perché si credevano innocenti. Ma lui era... Tutt'altro-

-credi sia innocente? -mi chiese poi, io lo guardai rassegnato e silenziosamente annuii, lui sospirò- Newt, non concludere troppo in fretta, ma se vuoi posso aiutarti a connettere i pezzi-

Sussurrai un grazie sincero.

-Allora, la prima cosa che pensavo era di riandare lì da lui-

-sei fuori di zucca pive. Non solo perchè sei un minorenne, ma perchè da solo è troppo pericoloso, potrebbe cercare di ucciderti- rispose da ragazzo noioso e responsabile.

-non andrò da solo Gally, tu verrai con me, hai 21 anni, aspetterai che finisco di parlargli. E- e poi ci sono un sacco di poliziotti intorno a noi, nel caso faranno irruzione- lo cercai di convincere.

Vidi il suo sguardo fisso sul mio, lui si strusciò la mano su tutto il viso e disse un okay silenzioso, -ma dobbiamo andare da lui in fretta se vuoi che tuo padre non ci scopra e ti uccida-

Sospirando entrambi, ma il telefono di casa squillò facendoci saltare dal posto, -chi caspio è- chiese ali di gabbiano, io alzai le spalle e scossi la testa, sembrava una scena a rallentatore, mi avvicinai di poco al telefono e risposi.

-pronto?-

-Newt- una voce maschile mi arrivò alle orecchie, la riconobbi subito -papà, mi hai fatto prendere un colpo, usa quello normale la prossima volta- lui sbuffò e rise di poco.

-senti ragazzino, ti do il permesso di chiamare Gally e Minho per una serata pizza a casa nostra, io farò tardi, la dottoressa Ava Paige ha fatto cadere del sonnifero per topi su uno degli assistenti, e poi ho anche delle foto da connettere-

Proprio quello di cui avevo bisogno.

-quanto ci metterai di preciso?- chiesi falsamente dispiaciuto, -tornerò per le 23:30 -senti delle voci di sottofondo e annuii- Newt, a casa intesi?- chiese raccomandandomi di stare attento.

-intesi- ripetei subito.

Poco dopo lo salutai e attaccai, mi girai immediatamente verso il mio amico con sorriso.

Mi avvicinai saltellante verso di lui e gli tolsi dalle mani la tazza di tè, fece un grugnito nervoso, e lo tirai per il braccio.

Lo feci cadere sul divano, iniziai a fare avanti e indietro come un pazzo, -newt fermati o vomito quello che tu mi hai tolto- disse, ma lo ignorai.

-mio padre torna alle 23:30. Abbiamo nove ore per andare alla prigione e interrogare Thomas, l'ora per vederlo ne dura solo una, quindi se ci andiamo adesso possiamo tornare per le 18 acchiappare Minho per strada e portarlo qui come se nulla fosse- pianificai senza prendere fiato.

-Minho sa che vuoi liberare un assassino?-

Smisi di marciare e risposi tranquillo -lui non è un assassino Gally, è solo capito male. E comunque no non lo sa o mi ammazzerebbe, o peggio-

Vidi il mio amico alzare gli occhi al cielo, si poggiò allo schienale sospirando arreso.

-quindi.. come facciamo a convincere i poliziotti a parlare con questo Thomas?- chiese con nonchalance.

Mi paralizzato, non ci avevo pensato, e se non facevamo in tempo? E se non mi credere vero e mi mandassero via? Non potevo perdere questa grande occasione, volevo vedere thomas. Volevo capirlo e aiutarlo.

Ne avevo bisogno.

Graffio Con Il Tuo Nome × NEWTMASDove le storie prendono vita. Scoprilo ora