"Vanessa, cosa significa?" Domando, sconcertata.
"Significa che non approvo la vostra relazione."
"Ma perché?!"
"Tu sai che io sono sempre stata contraria a voi due."
"Ma non puoi decidere tu!"
"Beh, sei tu che hai chiesto cosa ne pensavo. E questa è la mia risposta."
"Ma sei un'egoista! Io provo a dire qualcosa su Sean e tu ti incazzi!"
"Cosa centra Sean, adesso?!" Mi chiede lei, con aria di sfida.
"Io non lo trovo il ragazzo giusto per te! Ti tratta di merda, ti risponde male e lo sappiamo tutti che ti usa solo per il sesso!"
"Laura!" Mi richiamano i miei genitori.
"Come se Ross non facesse lo stesso con te!" Protesta Vanessa.
Ross fa per aprire bocca, ma lo fermo. "Ross non farebbe mai una cosa del genere! Lo conosco da undici anni e ti posso assicurare che non è quel tipo di ragazzo! Anzi, è stato lui a difendermi da un ragazzo che aveva tentato di violentarmi!"
"Cosa?! Quando è successo?!" Chiedono i miei, preoccupati. Peccato che ormai sia tardi.
"A Luglio e anche pochi giorni fa. Peccato che entrambi eravate troppo occupati per accorgervene."
"Visto che il tuo Ross..." Dice Vanessa, con odio nel suo tono, "...è tanto buono e bravo, non credo che si meriti quello che gli hai fatto."
"Di cosa sta parlando?" Chiede quest ultimo, guardando prima Vanessa, poi me.
"Ah, non glielo hai detto? Beh, se ti ricordi di Caleb, lui e Laura non sono mai stati insieme. Volevano solo farti ingelosire."
Come cazzo faceva Vanessa a saperlo?!
L'espressione di Ross cambia, realizzando le parole di mia sorella.
Poi, come se fosse arrabbiato e deluso, si alza di scatto ed esce di casa.
Io guardo Vanessa, infuriata, la quale ha un'espressione compiaciuta in viso.
I miei, ancora sconvolti, la fissano senza proferire parola.
"Come hai potuto Vanessa?! Io mi fidavo di te! Invece guarda che hai fatto! Ross ora mi odierà a causa tua! Ma infondo era quello che volevi no? Preferivi rendere triste me, pur di aver ragione! Bene, ci sei riuscita ora! Complimenti. Sono felice per te. Ma sappi, che dopo quello che hai fatto, tu non sei più mia sorella!" Le urlo contro, con il volto rigato dalle lacrime.
Ora anche il suo è triste, rendendosi conto di cioè che ha fatti.
"Laury..."
"Non chiamarmi così! Mia sorella mi chiamava così, ma per me ora è come morta!" E a queste parole, rimane di ghiaccio.Corro fuori di casa, in cerca di Ross. So dove potrebbe essere.
Arrivo fino ad un vecchio parco giochi. Su una panchina, vedo la sagoma di Ross.
So che è lui. Quella era la nostra panchina.*Flashback*
"Ciao."
Alzai lo sguardo. Di fronte a me c'era un bambino. Era biondo, con un sorriso stampato in volto.
"Ciao." Lo salutai, a mia volta.
"Posso sedermi?" Mi chiese, indicando lo spazio vuoto affianco a me, sulla panchina.
"Certo." Lui si sedette.
"Io mi chiamo Ross. Tu sei?"
"Laura."
Chiacchierammo per un po', poi il biondino mi chiese una cosa inaspettata.
"Ti va di essere amici?"
"Non lo eravamo già?" Gli chiesi, sorridendo. Lui sorrise a sua volta.
Dopo poco una donna bionda, venne verso di noi.
"Ross, vieni! Dobbiamo andare a casa!"
"Arrivo mamma! Ci vediamo domani Laura!" Mi abbracciò, poi corse verso sua madre.
Io rimasi a fissarlo mentre si allontanava, mano nella mano, con la sua mamma.
E sperai di poter avere una mamma come la sua.
*End of flashback*Mi avvicino a lui, titubante.
"Ross..."
"Vattene."
"Ascoltami, ti prego."
"Non abbiamo niente da dirci."
Lo fisso, con gli occhi pieni di dolore.
"Ross, ti prego."
"E volevi che io fossi sincero? Tu piuttosto!"
"Non ti arrabbiare..."
"Come posso non arrabbiarmi?! Tu mi hai mentito! Mi hai guardato negli occhi mentre dicevi che tu e Caleb eravate fidanzati! Avrei voluto spaccargli il naso, in quel momento! Non credo di potermi fidare ancora di te."
"Io..."
Lui si alza e si allontana. Io continuo a seguirlo.
Rendendosi conto della mia presenza, aumenta il passo.
Imbocca una via scura. Il cielo inizia ad annuvolarsi.
Fantastico proprio.
Sento il rumore di un auto, nel mentre Ross attraversa la strada.
Poi succede tutto troppo in fretta perché io possa realizzare.
Nel giro di un secondo il mio cuore decide per conto suo, senza ascoltare il cervello e senza pensare alle conseguenze.
Corro verso Ross e lo spingo via, i fari dell'auto sono ormai addosso a me.
E un unico pensiero si forma nella mia testa: se doveva succedere, preferisco che sia capitato a me.~Angolo autrice:
Yay, mi merito tante mazzate, lo so :3
Intanto abbiamo visto come si sono conosciuti i nostri due protagonisti e alla nostra povera Laura ne sono successe di tutti i colori.
Avevo detto che lo avrei postato domani, ma avendolo già pronto, ho deciso di postarlo oggi :)Comunque, vi dico che il prossimo capitolo, sarà l'ultimo *partono i cori angelici* presto vi darò informazioni su un eventuale sequel - sempre che lo vogliate -.
Va beh, votate e commentate ;)~Ellingtons-wife
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Try not to fall in love || A Raura Fanfic.
De TodoOgni adolescente ha paura di innamorarsi. Paura di soffrire e di non essere ricambiato. Laura ha sempre avuto questa paura, perché era certa che nessuno l'aveva e l'avrebbe mai amata. Ma questo era quello che credeva...