VERITÀ NASCOSTE & VINCOLI
Io e Jamie entriamo dentro la discoteca.
Le luci sono accecanti e il fumo sulla pista mi da abbastanza fastidio.
Ci facciamo largo a fatica fra la gente.
Fra la folla mi sembra di vedere Ross. Oddio, sto diventando paranoica.
Jamie mi prende per i fianchi, mi avvicina a se e iniziamo a ballare.
Sinceramente non mi sto per niente divertendo e anche se forse provo qualcosa per Jamie, la sua vicinanza e la sua presa, mi urtano altamente.
Continuiamo a ballare per un po', ma fa troppo caldo.
Jamie mi ha stufata, la sua mano continua a scendere troppo in basso.
"Scusa un attimo Jamie." Mi scanso da lui e mi incammino verso l'uscita sul retro, per prendere aria.
Jamie mi segue.
"Hey dolcezza, che hai?"
"Scusa, avevo caldo."
"Ah okay..."
Mi si avvicina e mi cava il giubbino.
"Cosa fai?!"
"Hai detto che avevi caldo."
Scosto le sue mani da me.
"Non toccarmi."
"Che ti succede?"
"Non voglio che mi tocchi."
"Le cose stanno così, allora..."
Mi afferra per un braccio e mi sbatte contro il muro.
Inizio a piangere.
Sento le sue labbra sulle mie. Ma non è un bacio come quello di Ross. Non è dolce, né altro.
Gli do uno schiaffo, mi libero della sia presa e inizio a correre verso il vicolo.
Jamie mi raggiunge in fretta e mi tira a terra.
"Forse non hai capito come stanno le cose."
Si avvicina nuovamente a me e mi guarda con uno sguardo glaciale.
Mi prende per il polso e mi rialza, violentemente.
Aveva ragione Ross, avrei dovuto dargli ascolto. Vorrei fosse qui adesso.
Jamie mi bacia il collo. Spinge il suo corpo contro il mio.
Cerco di prenderlo a pugni, ma è tutto inutile.
Mi alza leggermente la maglia, ma poi non lo sento più.
Jamie mi butta a terra.
La vista mi si annebbia.
Sento altri passi oltre quelli di Jamie. Qualcuno cade a terra.
Poi più nulla.
---
Ho mal di testa.
È l'unica cosa che so, da quando mi sono svegliata.
La mia mente inizia a realizzare le cose.
Sono stesa in un letto... oh mio Dio, non è che Jamie ha abusato di me?
Ma ho ancora i miei vestiti addosso.
Poi sento due forti braccia che mi stringo dolcemente.
Riconosco il profumo, Gautier. Ma non solo quello. Riconosco il profumo di vaniglia.
È Ross.
Cosa ci faccio qui?
La situazione è un po' imbarazzante.
Certo, ho dormito altre volte con Ross, al massimo nella stessa stanza o in un letto matrimoniale in albergo, ma mai in un letto singolo e due giorni prima non ci eravamo sicuramente baciati.
Mi muovo leggermente, per fargli capire che sono sveglia.
"Laura..."
"Ross..."
La nostra conversazione finisce.
È così maledettamente bello, anche con i capelli arruffati e lo sguardo assonnato.
"Che è successo?" Gli domando, con un filo di voce.
"Jamie ha cercato di violentarti. Sono intervenuto e l'ho colpito, in modo che ti lasciasse, ma ti ha fatta cadere e hai perso i sensi. Così ti ho portata a casa."
"Ehm... grazie."
"Figurati. Stai bene?"
"Mi fa un po' male la testa."
"Vuoi fare colazione?"
"Okay..."
Ross si alza e mi aiuta a stare in piedi.
Mi tengo alla sua spalla per non cadere.
Mi aiuta a sedermi.
"Dei cereali vanno bene?"
"Sì."
Ross prende i cereali e li mette in una tazza, poi versa il latte.
È sempre stato strano. Fin da quando era piccolo, metteva i cereali prima del latte nella tazza.
Me la passa.
"Grazie."
"Niente."
Si siede di fronte a me e inizia anche lui a mangiare.
"Dove sono tutti?"
"Sono usciti verso le 06:00. Dovevamo andare allo studio, ma io ho detto che non mi sentivo bene, così sono rimasto qua."
"L-l'hai fatto per me?"
"Sì."
"Grazie..."
Lui mi sorride.
Finiamo di mangiare.
Ross mi fissa per un po'.
"Perché mi fissi?"
"Perché sei bella."
"Smettila."
"Dico solo la verità."
"Scemo."
"Sono felice che tu stia bene."
"Tutto per merito tuo. Avevi ragione su Jamie. Lui voleva solo il sesso ed io non ti ho ascoltato." Mi scende una lacrima, ripensando alla paura di ieri sera.
"Hey, non piangere. Non potevi saperlo."
Lo abbraccio. Lui mi stringe dolcemente.
Poi prende il mio viso fra le mani e mi bacia.
Appena si allontana da me, mi accarezza la guancia.
"Senti Ross, non voglio rovinare la nostra amicizia. Che ne dici di restare solo amici?"
"Ma Laura, ci siamo baciati... per te non vuol dire nulla?"
"Non ho detto questo. Forse ha significato qualcosa, ma non ne sono sicura. Vorrei rifletterci."
"Quindi?"
"Forse dovremmo frequentare altre persone..."
"Okay. Ma saremo amici, vero?"
"Certo."
Ross mi abbraccia.
Forse ho appena fatto una cazzata...
Ellingtons-wife
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Try not to fall in love || A Raura Fanfic.
De TodoOgni adolescente ha paura di innamorarsi. Paura di soffrire e di non essere ricambiato. Laura ha sempre avuto questa paura, perché era certa che nessuno l'aveva e l'avrebbe mai amata. Ma questo era quello che credeva...