Rise of the Dragon Slayer

Decisione e Addii

Emma si sveglió,la luce del sole che le illuminava dolcemente il viso.
La ragazza si alzó di buona leva e andó a controllare se Einar stesse ancora dormendo.
Lo trovó sdraiato nella sua tenda,la coperta con cui si era avvolto la sera prima era riversa da una parte lasciando il corpo del giovane soggetto al freddo.
Emma sorrise dolcemente guardando il viso del biondo.
Prese la coperta e lo coprí meglio.
Sul volto del ragazzo si stampó un sorriso beato.
Sembrava così fragile avvolto in quelle coperte e con quel sorriso stampato sul volto...vedendolo così Emma non avrebbe mai immaginato che su quel corpo magro c'erano parecchie cicatrici che dimostravano quello che era.

Un cacciatore di draghi.

Anche lei sul suo corpo minuto ne aveva parecchie e un tempo le mostrava come trofei,di solito accompagnando il tutto con pelli,artigli o zanne del drago che le aveva procurato quella cicatrice.
Un conato di vomito le salí in gola al pensiero di quelle povere creature scuoiate e private delle loro pelli.
-Ma cosa mi sta succedendo?-mormoró la ragazza,confusa.
Scosse la testa cercando di pensare a qualcos'altro,qualcosa che non fosse riferito ai draghi.
Si avvicinó al punto dove la sera prima c'era il faló che li teneva al caldo.
In pochi minuti accese un piccolo fuoco e inizió a mangiare dei pezzi di carne essiccata che si erano portati dietro,in silenzio.

-Buongiorno Signorina Emma,dormito bene?-.
Einar si sedette davanti alla giovane.
-Si grazie,tu Einar?-gli chiese Emma.
-Bene,grazie-.
La ragazza passó un po' di carne essiccata al giovane,questo diede un bel morso alla carne tirandola leggermente coi denti per strapparla.
Quando finirono la loro poca colazione si alzarono e iniziarono a prendere le loro cose.
Tornati alla nave,Einar avrebbe comunicato agli altri cacciatori i luoghi di caccia piú prolifica e li avrebbe spediti a cacciare i draghi.
I due giovani si misero gli zaini in spalla e partirono per tornare alla loro nave.

Quando avvistarono la nave,capirono subito che qualcosa non andava.
Infatti,da quel punto provenivano i rumori di parecchie esplosioni,grida e...alcune risate.             
-Andiamo Einar!-esclamò Emma correndo verso la nave,la spada stretta nella mano sinistra.         
Il ragazzo dai capelli biondi seguì la giovane,anche lui armato della sua spatha:questa era una spada di circa 80 centimentri,la lama fatta di ferro di Gronkio e l'impugnatura fatta di metallo scuro.                                                                 La giovane cacciatrice vide alcuni dei suoi uomini intenti a scoccare freccie verso l'alto,solo li si accorse dei draghi...e non solo loro...                                                
-Cavalieri dei Draghi!-esclamò il biondo dietro di lei,precedendola.                         Emma vide l'Uncinato di Astrid,un Gronkio e poi il Furia Buia di suo fratello.
-Alla fine ci rivediamo fratello!-urló la giovane dai capelli rossi a pieni polmoni.
Il giovane dai capelli castani sembró sentirla perché guardó nella sua direzione.
I due ragazzi salirono sul ponte della nave per dare man forte agli altri cacciatori.
Emma scacció via il pensiero di non voler fare del male al fratello.
Lei e Hiccup erano nemici.

Hiccup cercava un modo per scendere sulla nave e poter parlare con Emma.
Ma i cacciatori continuavano a scoccare frecce su frecce contro di loro.
-Hiccup dobbiamo andarcene!Sono troppi!-esclamó Astrid mentre Tempestosa schivava alcune frecce che non la colpirono per questione di centimetri.
-No!Devo parlare con Emma!-rispose il ragazzo,determinato.
Astrid capí che non ci sarebbe stato modo di convincerlo,era troppo testardo e quando lui si impuntava su una cosa,Hiccup avrebbe fatto di tutto per ottenerla.
-E va bene...stai attento-disse la ragazza.
-Grazie Astrid-.
Poi il Cavaliere e il Furia Buia sparirono.

Emma era concentrata a scoccare frecce contro i Cavalieri quando vide con la coda dell'occhio una figura scura.
La ragazza la seguì.
La figura atterró in una parte della nave completamente deserta.
Hiccup scese dal Furia Buia mentre Emma li raggiungeva.
-Qual buon vento ti porta qui,fratello?-chiese la rossa brandendo la sua spada.
-Emma sono venuto qui per parlare-rispose il ragazzo facendo un passo verso la sorella.
-E per cosa?
Siamo nemici,Hiccup.
Niente sarà piú come prima!-esclamó la ragazza.
-Puó darsi ma per favore Emma,ascoltami-la pregó suo fratello.
-Sentiamo,parla fratello-.
La sua voce era distaccata ma Hiccup aveva capito...il dubbio si era instaurato saldamente nel suo cuore.
Lui doveva solo spingerla a capire...e lo avrebbe fatto.
-Emma,nel tuo cuore é nato il dubbio,vero?
Sei combattuta,le tue certezze stanno traballando...non sai piú a cosa credere.
Non riesci piú a credere a quello che ti ha portata a combattere contro i draghi per dieci anni.
Adesso stai iniziando a credere che i draghi e le persone possano davvero convivere in pace-inizió il ragazzo.
La cacciatrice lo guardó,lo sguardo confuso ma il giovane riuscí a leggerci qualcos'altro...il dubbio stava prendendo il sopravvento.
-N-non é vero!Io sono una cacciatrice di draghi!-esclamó la ragazza,la voce carica di rabbia.
Emma si lanció contro Hiccup,la spada alzata sopra alla testa.
Il giovane rispose con Inferno,la lama infuocata illuminava i loro visi.
Negli occhi verdi di lei poteva vedere una fiamma debole,quando questa si sarebbe estinta anche le sue certezze avrebbero fatto la fine di quella fiamma.
Hiccup spezzó il contatto delle due spade.
Il Cavaliere non voleva combattere.
Spense Inferno e la ripose al suo posto.
-Ti prego Emma...torna con me a Berk.
Se non li accetti questi dubbi e incertezze ti distruggeranno-disse il giovane dai capelli castani.
-Hiccup devi smetterla di provare ad entrare nella mia testa!-gridó la cacciatrice,adirata.              
-Io non sto cercando di entrare nella tua testa,sorellina...voglio solo che tu capisca a cosa credi davvero:a quello a cui hai sempre creduto o a quello che hai appena visto,che i draghi e le persone possano vivere in pace-.           
Detto questo il Cavaliere di Draghi salì in groppa al suo drago e se nè ando e con lui gli altri Cavalieri.