L'attacco

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-Giù dalle brande!-.
Emma si sentì scrollare violentemente per le spalle.
La giovane aprì i suoi occhi verdi di scatto,la vista era sfocata ma poteva vedere il viso tondo e pallido di Astrid.
La rossa si alzò a sedere sfregandosi gli occhi con i pugni chiusi.
-Perchè dobbiamo sempre fare tutto questo casino?-chiese la ex-cacciatrice,la voce impastata dal sonno.
-Perchè se nò non ti svegli,su alzati-le rispose con un sorriso divertito la bionda.
Emma alzò gli occhi al cielo,esasperata,poi si alzò in piedi,un sorriso le increspava le labbra.
Lei ed Astrid si erano avvicinate molto in quel periodo ed erano diventate amiche,probabilmente era stato l'addestramento e tutto quel tempo passato insieme,anche se le due ragazze pensavano ci fosse stato lo zampino di Rubino,Tempestosa e forse anche di un certo ragazzo dai capelli castani,dalla corporatura minuta e con una protesi alla gamba destra.

Le due amiche salirono sui loro draghi e iniziarono a volare,il sole stava rinascendo illuminando la Riva del Drago con la sua luce.
Emma si perse nei suoi pensieri,cosa che non capitava spesso da quando volava su Rubino.
Erano passati due mesi da quando si era unita ai Cavalieri dei Draghi,due mesi da quando aveva abbandonato la sua vita per iniziarne una nuova.
Non rimpiangeva nulla della sua vita da cacciatrice,ma sentiva che qualcosa le mancava...quel qualcosa era Einar.
Le mancava il suo raro sorriso,i suoi capelli biondi che riflettevano la luce del sole,i suoi occhi color cioccolato che mostravano i suoi stati d'animo trattenuti.
Non aveva mai capito perché facesse cosí e non glielo aveva mai chiesto.
Aveva pensato piú di una volta in quei due mesi di mandargli una lettera con un Posta Terrore ma alla fine aveva sempre rinunciato a farlo...non voleva che i suoi amici credessero che lei fosse una traditrice.

Le due giovani si fermarono su un piccolo promontorio in mezzo al mare non distante dalla Riva del Drago.
Rubino si sdraió per riposare usando le ali come un cuscino.
Emma ne approfittó per appoggiarsi al suo ventre caldo,al contatto con la pelle dava un piacevole calore.
In pochi istanti il sonno prese il sopravvento,chiuse gli occhi e si addormentó.
Astrid guardó la scena e sorrise dolcemente.
Da quando avevano iniziato l'addestramento aveva visto nascere il legame tra la rossa e l'Uncinato Mortale.
I due erano molto simili ma allo stesso tempo diversi e probabilmente era grazie a questo che il legame tra di loro era nato così facilmente.
Ed era stato anche grazie a questo che lei aveva iniziato a fidarsi di Emma.

Astrid era appoggiata a Tempestosa e si stava gustando la vista del cielo azzurro che veniva specchiato dal mare blu come i suoi occhi.
Ad un tratto vide delle navi,erano una decina,con sopra alle vele un simbolo familiare alla bionda:era una testa di un drago infilzata da entrambi i lati da due spade,una per ogni lato,queste sembrava che fossero incrociate nella testa del drago.
"Cacciatori di draghi!"pensó la giovane,allarmata.
-Emma!Svegliati!-esclamó la giovane dagli occhi blu oltremare scuotendo violentemente la ragazza per le spalle.
Questa spallancó gli occhi di scatto.
-Cosa c'è Astrid?-le chiese,confusa.
-Cacciatori di Draghi,sono una decina di navi-le spiegó brevemente la bionda.
Emma si alzó in piedi e guardó verso le navi.
Al centro della formazione a rombo c'erano due navi,le piú grosse e possenti,intorno a esse quattro di quelle di grandezza media e infine le restanti quattro piú piccole a completare la formazione.
Il cuore le saltó un battito e sgrannó gli occhi.
Riconosceva il simbolo sulle vele...era quello di Magnus il Vorace,il suo capo quando la rossa era una cacciatrice.
-Emma ma quello non era il simbolo della tua nave?-le chiese Astrid,accortasi della reazione dell'amica.
-S-si,sono quelle del mio capo quando ero una cacciatrice...quello é il simbolo di Magnus il Vorace,uno dei cacciatori piú famosi e spietati dell'intero Arcipelago-spiegó la rossa.
-Dobbiamo avvertire Hiccup,subito!-continuó la ex-cacciatrice.
Era determinata ma se si faceva attenzione si poteva vedere la paura in quegli occhi verde foresta.

Hiccup stava trafficando sulla coda di Sdentato,questa si era danneggiata durante il loro volo mattutino di quel giorno.
Aveva visto Astrid ed Emma ridere su un piccolo promontorio,aveva pensato di andare da loro ma quando le aveva viste sorridere una all'altra le aveva lasciate sole.
Tutto il lavoro che aveva fatto per farle avvicinare aveva dato i suoi frutti!
-Hiccup!Abbiamo un problema!-.
Emma e Astrid scesero da Rubino e Tempestosa,sui loro volti il giovane poteva vedere l'allarme.
-Cacciatori di draghi?-chiese il ragazzo alzandosi in piedi e togliendosi il grembiule sporco di grasso che aveva indosso.
-Si,una decina di navi-rispose sua sorella iniziando a gesticolare,a Hiccup ricordò quando erano piccoli,infatti la ragazza gesticolava sempre quando era nervosa e le era rimasto fino da allora.
-Riunite gli altri Cavalieri all'Arena,ci vediamo lì-ordinò il giovane dagli occhi verde foresta.
Le due giovani annuirono,poi salirono sui loro draghi e spiccarono il volo.
-Pronto,bello?-chiese Hiccup al Furia Buia lavandosi le mani sporche in una piccola baccinella d'acqua li vicino. Sdentato mosse la testa come per annuire e fece quello che sembrava un sorriso.
Il castano salì in groppa al drago e spiccarono il volo.

Rise of the Dragon SlayerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora