Capitolo 19:

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Lorenzo's Pov
È da quando ho 14 anni che spaccio, ma non ho mai provato a farmela io. Oggi mi sentivo strano e non potevo accettare il fatto che Isabella non mi accettava. A dire la verità non sono mai stato rifiutato da una ragazza e questo rifiuto mi ha deluso abbastanza.
Questa sera devo colpirla con qualcosa di bello, l'unica cosa è convincerla a venire. Ho fatto una cazzata lo so.
Salii le scale e la vidi piangere sul letto. Mi rispresi e le andai accanto.
"Vattene stronzo." mi disse tra le lacrime. "No.." feci una pausa "Isa, so che non ti ho mai spiegato niente di me e forse è arrivato il momento di farlo. Giuro che questa è stata la prima volta che mi sono fatto una canna, e se devo farlo per te, non lo farò piú." mi avvicinai a lei e la abbracciai. "Promettimi solo che verrai in spiaggia stasera, ed io ti spiegherò tutto." fece un 'si' con la testa e le baciai la fronte. Ho fatto una cazzata e non me lo perdonerò mai.

Isabella's Pov
Non riesco a far finta di niente. È piú forte di me. Io lo amo e questo non cambierà.

*ore 21*
Tra mezz'ora devo essere in spiaggia, cosi mi misi dei pantaloncini corti e una maglia corta.
Andai im bagno e mi misi del mascara, fondotinta e blush. Ero sempre molto al naturale. Mi lisciai i capelli e andai a sedermi sul divano per aspettare Lorenzo.
Scese dalle scale e mi prese il braccio. "Vieni principessa." era stupenda quella sera. Indossava dei jeans e una camicia bianca leggermente aperta.
La spiaggia si trovava a circa dieci minuti a piedi da cosa sua. "Prima prendiamo una pizza, ti va?" mi chiese. Mi limitai a borbottare un "okay."
Entrammo in un ristorante con vista mare, abbastanza importante e ci sedemmo in un angolo dove non c'era nessuno. Lorenzo mise la sua mano sulla mia e sussurrò un "Scusa." non fece in tempo a dire altro che un cameriere di mezza età si avvicinò a noi per chiedere l'ordinazione. "Due pizze margherita grazie." disse Lorenzo. "Ah, e una bottiglia di spumante per favore." il caneriere annuí e se ne andò. "Grazie Lòre, sei gentile. Ma non c'e bisogno di tutto questo, e lo sai." Abbassò lo sguardo e fece un lungo respiro. "Ma a pianti cazzo? Devi sempre venirmi contro." mi disse con tono basso ma abbastanza incazzato. Gli presi la mano "Oii, stai calmo. Dico solo che non c'è bisogno che paghi tu tutto questo." feci una paura guardando il tavolo "E che mi ospiti da te." stette zitto e il cameriere arrivò con le pizze. Finito di mangiare corsimo verso la spiaggia mano nella mano. Avevamo questi sbalzi d'umore, un attimo prima ci attaccavamo, e subito dopo eravamo due innamorati pazzi.
"Hei, vieni qui." mi disse tirandomi in giú per sedermi. "È proprio bello qui." dissi io "Ci venivo sempre con mio padre. Mi manca molto. È morto per un tumore al cuore e beh. Io non lo sapevo." fissava il vuoto, aveva gli occhi lucidi e provavo male per lui. "Lòre, sai una cosa? L vita a volte è proprio ingiusta. Fa cose che non dovrebbe fare, ma se succedono non si possono cambiare. Mi dispiace veramente tanto. Vieni qui." gli dissi aprendo le braccia. Si avvicinò e si intrappolò tra le mie braccia. "Grazie principessa, dopo mio padre sei l'unica persona che ho amato e che sto amando ancora adesso." a quelle parole mi sentí un confusa. "Mio padre sarebe stato fiero di te." una lacrima gli rigò il volto ed io gliela asciugai con il dito. Gli presi il viso tra le mano e cercai mille modi per riuscire a farlo star meglio, e la prima cosa che mi venne in mente fu quella di baciarlo, e di dargli una possibilità. Mi avvicinai e gli sfiorai le labbra.

Lorenzo's Pov
Isabella si avvicinò a me con un'intenzione stupenda, sentivo il suo respiro sul mio volto e le sue labbra che sfioravano le mie. Non esitò e si avvicinò del tutto fino ad appoggiare le sue fragili labbra sulle mie. Mi chiese il permesso ed io glielo diedi. Le nostre lingue erano in simbiosi tra di loro e si volevano sempre di piú. Non ho mai voluto una persona piú di quanto voglia lei in questo momento. Provavo brividi in tutto il corpo e non volevo piú fermarmi.
Il fiato finí e mi staccai, le presi il viso tra le mani e glielo chiedi, si. "Questa è una possibilità?" mi sorrise e mi baciò di nuovo. "Si amore." mi rispose sorridendo e accarezzandomi le labbra.
Ci sdraiammo sulla sabbia al chiaro di luna. Erano ormai le 23.40 e Isabella si era addormentata sulla spiaggia avvinghiata a me. Decisi di prenderla in braccio e la portai a casa cosí. La misi nel letto e restai qualche istante accanto a lei a fissarla. Era cosí bella. Quando dormiva mi trasmetteva qualcosa di bello, un senso di pace che da solo non avrei mai provato.

SPAZIO AUTRICE
Come state?❤
Fatemi sapere che pensate della storia e ci risentiamo in settimana credo, ho bisogno del tempo per scrivere gli altri capitoli.
Vi amo un grande bacio
-Isa

Hope ||CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora