Arrivammo sotto la tour eiffel: "Amo, io ciò paura a salire." mi misi e ridere e lo abbracciai. "Ma se io sono qui ci sarà un motivo no?!" mi dissi tirandomi per la mano e iniziammo a salire.
Era sempre piú alto e la paura era piú forte di me. La mano di Lorenzo era avvinghiata alla mia ed era l'unica cosa capace di abbattere quella paura che mi mangiava.Lorenzo's Pov
Avevo in servo una sorpresa per Isabella, speriamo in bene.
Arrivammo in cima ed ero pronto, pronto per la mia proposta.
Isabella si girò verso di me e appoggiò le sue mani sul mio petto, le presi la vita e ci baciammo, era stato forse il bacio piú bello e passionale in questo mese passato insieme. Lo so, era poco, ma il destino ha deciso cosí.
"Principessa" mi inginocchiai davanti a lei "Lo so, avrai già capito, si ti voglio chiedere di sposarmi." una lacrima le rigò il volto e aveva le mani posate sul cuore "Ci conosciamo da un mese, è poco ma io ti amo. Non posso piú resistere e ti voglio mia per sempre. La risposta ch darai per me sarà indifferente. Ti amo" "Lo voglio amore. Non aspettavo altro davvero."
Ci baciammo e dopo avergli messo il secondo anello in soli due giorni scesimo dalla tour eiffel.Isabella's Pov
Ero la ragazza piú felice sulla faccia di questo pianeta di merda.
Lorenzo è stata l'unica persona capace di rendere la moa vita migliore, e togliermi tutto il male che avevo dentro. Era l'unica persona che amavo e non volevo che niente e nessuno ci separasse.
Entrammo in hotel baciandoci, aprimmo la porta e ci lanciammo sul letto. Lorenzo iniziò a togliermi i vestiti ed io feci lo stesso con lui. Mi baciò, dalla bocca passò al collo e mi lasciò un succhiotto, fino ad arrivare al seno.
Lorenzo entrò dentro di me una volta, poi due e poi tante altre. Era una sensazione stupenda, il piacere superava il dolore. Ad ogni suo movimento il mio bacino si alzava e si abbassava e non volevo piú smettere.
"Ti amo." fu l'ultima cosa che dissi prima di sprofondare nel sonno.La mattina ci ritrovammo uno avvinghiato all'altro, le sue gambe intrecciate alle mie e la mia testa sul suo petto.
Una specie di campanello suonò e Lorenzo si svegliò di colpo "O cazzo." io mi misi a ridere "Non trovo le mutande" disse ancora ridendo ed io con lui "Sono qui scemo." dissi indicando il comodino e porgendogliele. "Grazie cucciola" mi stampò un bacio sul collo e andò ad aprire la porta. "Buongiorno, ecco la colazione." il cameriere entrò ed io feci finta di dormire. "Grazie." disse Lorenzo facendolo uscire dalla stanza.
"Amore vieni qui a mangiare." mi disse "Se ti giri magari, mi dovrei vestire." "Ciai paura?" disse ridendo "Vabe fai come vuoi." mi alzai e cercai le mutande nel cassetto. "No okay mi giro, se no tra due secondo sei di nuovo sotto le coperte." disse lui girandosi e iniziando a mangiare. Mi misi a ridere e dopo essermi vestita andai a mangiare.SPAZIO AUTRICE
Domani metterò l'epilogo e la storia finirà.
Grazie davvero a tutto, vi abbraccerei uno ad uno:*
-Isa