Capitolo 11:

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La mattina mi svegliai intorno alle 10.30 e Lorenzo dormiva ancora. Eravamo nella stessa identica posizione di come ci eravamo addormentati.

Quando dormiva era magnifico, sarò stata tipo 10 minuti li a fissarlo mentre rimanevo avvinghiata a lui, con una mano col quale accarezzavo il suo petto nudo e tiepido.

Non so perche ma era stata la prima persona che dopo 2 giorni sembrava gia la mia vita. E pensare che probabilmente non lo rivedrò piú tutti i giorni.

Lorenzo aprii un occhio e mi vide li immovile a fissarlo "Buongiorno principessa, che ho di strano?" "Nono niente, sei dolce quando dormi." si avvicinò e mi diede un leggero bacio sul collo. "Che dici, dormiamo ancora un attimino? Non voglio lasciarti." mi sussurrò. "Va bene, basta che non mi lasci piú." mi baciò la fronte e ci riaddormentammo.

Ci risvegliammo verso mezzogiorno tutti e due.

"Principessaa." mi sussurrò Lorenzo. "Ribuongiorno Lore." dissi io stringendolo forte. Aveva un espressione strana, non capivo il perchè.

Dopo esserci alzati scesimo a fare colazione, anche se poi era come un pranzo. Allena vidi Matt corsi ad abbracciarlo e salutai Marta con un bacio sulla guancia.

"Piccioncini prima sono venuto a vedere se dormivate ancora e vi ho visti belli avvinghiati eeh?" disse Matteo con una risatina. Io rimasi zitta, e mi sentivo il viso in fiamme. Lorenzo invece, intervení: "È la mia migliore amica e le voglio un mondo di bene, ci conosciamo da poco si, ma è qualcosa di speciale, di diverso da tutti gli altri." si girò verso di me e mi fissò negli occhi. "Ce credo è mia sorella!" rispose Matt ridendo. Guardai Lorenzo e gli stampai un bacio sulla guancia, li davanti a Matt e a Marta, aveva detto tutte quelle cose su di me, cose stupende, davanti a mio fratello. Provai un emozione stupenda non sapevo che dire.

Lorenzo mi fece l'occhiolino e io ricambia con un sorriso.

Fecimo colazione e io e Lorenzo andammo di sopra a vestirci.

Mentre salivo le scale sentí due mani stringermi la vita, mi girai e vidi Lorenzo con un espressione seria e triste. Non capivo, ieri sera era il ragazzo piú felice del mondo ed ora stava cosí? Questa cosa mi preoccupava, cosa avevo fatto di male? Sono un disastro? Si, sono un disastro.

"Ma che ciai?" gli chiesi mettendogli le braccia intorno al collo.

Lorenzo si avvicinò e mi baciò. "Questo ho." mi rispose senza neanche farmi intervenire. "Andiamo in camera, ti spiego lí."

SPAZIO AUTRICE
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-Isa

Hope ||CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora