Prologo

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Lui.

Aveva la pelle così chiara che l'anellino di metallo nero che avvolgeva il suo labbro inferiore, all'angolo sinistro della bocca, contrastava rendendo il tutto più sensuale.

I suoi capelli erano di un biondo luminoso che cambiava con le stagioni. In estate erano di un biondo più chiaro mentre in inverno, quasi diventavano castani e misteriosi.

Quasi mai erano scapigliati. Aveva sempre perfettamente il ciuffo tirato verso l'alto e tenuto fermo da una goccia di gel.

Le sue labbra, così dannatamente perfette e carnose da volerle assaporare ogni istante. Così morbide da sembrare di assaggiare zucchero filato, quando si sfioravano con le proprie.

E il respiro, quando il suo viso è così vicino, che si mescola al tuo potendo assaggiare quel gusto di pesca con un qualcosa di suo, qualcosa di veramente buono che non si può confondere.

Il suo profumo che come il suo respiro, quando lui si avvicinava, ti avvolgeva facendoti sprofondare in uno dei sogni più belli, dai quali non volersi più svegliare, trasportata da quella fragranza che ha del mistero in essa, così come lui.

Il suo fisico da urlo. Da far incantare qualsiasi ragazza. Quelle spalle e quelle braccia così forti. Quegli addominali abbastanza scolpiti, ma non troppo, ai quali però è difficile resistere.

E i suoi occhi.

I suoi occhi erano di un azzurro così splendente che assomigliava al colore del cielo in una giornata di sole.

Quegli occhi che nascondevano un brutto passato, al quale voleva fuggire e vivere a pieno il presente e il futuro senza che i suoi brutti ricordi tornassero e lo distruggessero.

In quegli occhi potevi leggervi la sua anima, scura ma allo stesso tempo luminosa e fragile.

Quegli occhi azzurri ti ipnotizzavano.

Cambiavano di colore con l'umore. Quando si sentiva tradito, frustato o addolorato, o semplicemente quando si innamorava, quelle meravigliose iridi prendevano una sfumatura più scura, di un blu notte. Quasi da far paura.

Quegli occhi che erano così irraggiungibili, così come lui.

Lei.

Minuta ma dolce e sensibile.
I suoi capelli erano morbidi e di un colore castano cioccolato che contrastava con la pelle chiara, di porcellana.
Lunghi fino a metà schiena, mossi che formavano delle onde naturali, e le contornavano i lineamenti del viso, mettendone in risalto la sua misteriosa bellezza.

Le sue labbra carnose e rosse quando le capitava di torturarsele per trattenere un pianto. E capitava spesso.

Quelle lentiggini, presenti sulla parte alta delle guance e un po' anche sul naso, come una macchia piena di errori commessi nell'arco della sua breve esistenza. Troppo sbagli per una ragazza così giovane.

La sua figura perfetta, con tutte le curve al proprio posto. Qualsiasi ragazzo avrebbe voluto possederla ma allo stesso tempo non averla.

Con lei i ragazzi erano sfacciati, la attiravano e la usavano perché debole.

Lei non poteva fare niente. Si sentiva impotente davanti ad un mondo di cui ne conosceva solo suoni e profumi.

I suoi occhi erano quella cosa che tutti e nessuno voleva vedere.

Il loro amore.

Un amore pieno di ostacoli ma che combatte.
Un amore misterioso da fare invidia a qualsiasi coppia.
Un amore che doveva accettare le conseguenze del loro passato e del loro presente.

Un amore che non guarda se sei diversa dagli altri.

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Salve gente!

Spero che come prologo non faccia pena.. Se è così mi scuso. Prometto che aggiornerò presto.

Scusate per eventuali errori.

Un bacio grande<3

I'm a mistake || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora