Capitolo 23

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Più volte quella notte Maddy si è messa ad urlare ma neanche Luke riusciva a portarla via, lontano dai suoi incubi. Fortunatamente dopo poco tempo smetteva ma le urla venivano sostituite da lacrime di dolore e da frasi che esprimevano il suo amore nei confronti del biondo, disteso accanto a lei, che all'udire quelle parole sentiva il suo fragile cuore spezzarsi per tutto il dolore che aveva fatto provare alla mora.

La mattina arrivò velocemente e la luce del sole entrava attraverso le finestre ed illuminavano la stanza. Una persona comune si sarebbe svegliata al contatto di quella luminosità contro le proprie palpebre, ma Maddy no. Perché per lei era un altro giorno da vivere nel buio.

-Maddy.-

La sua voce.

-Maddy sono qui, non ti lascerò.-

-Luke.-

-Sono qui, per te.-

-Non mi lasci? Non mi abbandoni?-

-No, mai!-

-Anche dopo che ti ho detto che non ci vedo?-

-No perché il nostro amore è più forte, può abbattere qualsiasi ostacolo. Io resterò, non me ne andrò mai!-

Si sveglia di soprassalto e tasta il materasso del letto sul quale stava dormendo fino a pochi attimi prima.

Quel sogno le sembrava così reale che quando sente che oltre a lei non c'è nessuno, non riesce a trattenere le lacrime che iniziano a scendere come fiumi dai suoi occhi.

Si alza dal letto, mettendosi gli occhiali da sole, e lentamente scende a fare colazione in cucina, ma facendo gli ultimi scalini, inciampa e cade, lasciando che dalla sua bocca uscisse qualche imprecazione.

Intanto, nella stanza dove Maddy era diretta, Luke e Jenna vedono la scena. Il biondo è pronto ad andare ad aiutarla ma la ragazza lo ferma.

- No aspetta, lasciala fare da sola. Non vuole aiuti. -

Lo avverte e lui annuisce col cuore infranto.

La mora si siede qualche secondo sugli scalini e piange in silenzio, troppo persa nei suoi pensieri per sentire la sorella parlare, così pensava Jenna. Trattiene tutti i singhiozzi che combattono per uscire mentre le lacrime le rigano le morbide guance.

Dopo cinque minuti di sfogo, si alza e si dirige, tastando il muro per la traiettoria giusta.
Jenna fa segno a Luke di stare in silenzio, perché insieme avevano già ideato un piano.

- Maddy. -

- Jenna, i nostri genitori sono in casa? -

- No, sono a lavoro. Hey, cosa succede? Perché piangi? -

- Niente, sto bene. -

Maddy sta piangendo dal giorno precedente perché il suo cuore è spezzato da quando Luke ha deciso di abbandonarla. Ma lei ancora non sa che è tornato.

La mora accenna un sorriso tirato.

- Vieni, ti sistemo i capelli. -

Jenna prende la mano della sorella e delicatamente la fa accomodare sulla sedia posta vicino al tavolo presente nella stanza, vicino all'isola.

Luke, intanto, guarda la scena attentamente e cerca di reprimere il desiderio di toccarla, di baciarla e di asciugarle le lacrime che non accennano a fermarsi.

Dopo che Jenna le ha fatto una cipolla alta disordinata, si siede accanto a lei ma facendo segno a Luke ancora di non muoversi.

- Maddy, ti conosco troppo bene. Raccontami perché piangi. Ti ho sentito urlare questa notte e non puoi dirmi che non è successo niente, perché si urla sempre per qualcosa. -

I'm a mistake || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora