11. Tenete La Porta Aperta

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La relazione tra Izuku e Katsuki stava andando a gonfie vele e il loro rapporto ormai poteva considerarsi più che consolidato, tanto che durante una giornata a casa all'insegna del relax, i due avevano parlato a lungo della loro situazione e Katsuki era deciso a fare un ulteriore passo avanti.

"Mi stai chiedendo di sposarti?"

"Per essere un Nerd non sei molto scaltro... Pensi che non sia in grado di farti una proposta come si deve? Te lo chiederò a tempo debito" Izuku lo guardò con amore e si accoccolò al suo fianco mentre il fidanzato borbottava sotto la coperta calda.

Novembre stava per volgere al termine e Izuku dovette ammettere che negli ultimi tempi Katsuki sembrava aver accettato quasi definitivamente la nuova famiglia che si era creata.

Qualche volta aveva addirittura compreso Haruki nelle gite di famiglia; certo doveva ancora lavorare molto sul modo con cui rivolgersi al ragazzo, ma Izuku sapeva che che quella percentuale di ostilità nei suoi confronti non si sarebbe appianata.

"La nostra giornata di relax sta per finire... ed io che volevo entrarti dentro ancora una volta"

"Possibile che pensi solo a quello? Dovresti essere felice che le bambine stiano tornando"

"Passano troppo tempo con quello li... non mi piace, dovresti controllare di più tuo figlio"

Un'altra cosa che Izuku non sopportava era il fatto che Katsuki non avesse mai pronunciato il nome del ragazzo, nemmeno per sbaglio.

Per anni si era rivolto a lui principalmente con "oi" e "moccioso", nonostante il verdino cercasse di fargli capire che quel comportamento feriva il figlio, e di conseguenza Izuku stesso.

"Quello lì, come lo chiami tu, ha un nome e sta frequentando Haruki. In più le gemelle lo adorano, quindi non credo che riuscirai a liberartene tanto facilmente".

"Tch, fammi trovare un preservativo usato in giro per casa e lo vedi come me ne libero"

Il verdino alzò gli occhi al cielo e gli schiaffeggiò la mano che stava attorno al suo busto non appena la porta di casa si aprì.

"Papà eccoci tornati! Fuori nevica tantissimo!"

"Vi siete bagnate piccole? E tu tesoro?"

"No papà, Sora non ha permesso alla neve di toccarci, il suo quirk è fantastico! Vero 'Zumi?"

"Vero! E poi ci ha portate sulle spalle! E' davvero forte come papà! E poi mi ha insegnato a sciogliere la neve senza ustionarmi i palmi!" Katsuki, che nel frattempo si era alzato seguito dal compagno, guardò malamente il ragazzo dai capelli azzurri, non vedendo l'ora che si togliesse dai piedi.

Aveva portato fuori a cena i tre ragazzini e questo gli bastava.

Ovviamente il nerd non poteva essere del suo stesso avviso.

"Sta nevicando abbastanza forte, vuoi fermarti qui a dormire? Non me la sento di lasciarti andare a casa con questo tempo"

"Ti ringrazio Izuku ma non voglio disturbare"

"Sei il benvenuto qui, vero Kacchan?" Se il verdino fosse stato più alto e muscoloso Katsuki ne sarebbe stato spaventato, dato che gli porse la domanda con un sorriso assassino più falso che avesse mai visto.

"Tch"


"Non gli vado per niente a genio"

"Tranquillo Sora, neanche io gli piaccio" i due ragazzi erano sdraiati nel letto, avvolti dal tepore delle coperte, mentre fuori la neve continuava a cadere imperterrita.

"Sei il suo figlioccio, sono convinto che sotto ci tenga a te"

"Mi odia, te l'ho già detto... e questo non cambierà facilmente" mormorò affranto poggiando la testa sul cuscino morbido, sotto lo sguardo attento dell'altro.

Sora gli scostò i capelli dalla fronte e sorrise prima di baciargli quasi impercettibilmente le labbra.

Haruki adorava i suoi baci, erano sempre soffici e delicati, proprio come la sua personalità.

"Tutti imparano ad amare e lui non è un'eccezione. Inoltre se ti odiasse come sostiene non avrebbe mai accettato di averti in casa sua, non trovi?"

Haruki non rispose e si accoccolò al ragazzo, intrecciando le loro mani, avvicinandosi al suo volto per baciarlo quando una voce lo fece mettere a sedere di scatto.

"Oi mocciosi, siete nello stesso letto perché quell'idiota di Deku si è intromesso nella faccenda. Vedete di non fare casino e di lasciare la porta aperta"

"Va bene Katsuki, papà me lo aveva già chiesto prima"

"Bene, almeno qualcosa di giusto lo fa quel nerd. Ah azzurrino, vedi di tenere le mani apposto, di mocciosi ce ne sono troppi in questa casa e non intendo circondarmi di pannolini per i prossimi trent'anni."

"Non oserei mai Katsuki, nutro forte rispetto nei vostri confronti e in quelli di Haruki. Non farei niente che lui non mi consenta di fare"

"Sarà meglio per te se vuoi tornare a casa intero. Tch, quanta confidenza... colpa di Deku anche questa!" si lamentò lasciando la stanza e raggiungendo il compagno nella camera matrimoniale.

"Dovevi proprio far loro la paternale?"

"Lo vuoi incinto per caso? Gradirei che aspettasse almeno la fine delle superiori per scodellare figli" Izuku lo scrutò a lungo da sotto le coperte e dopo poco sul proprio volto si stampò un sorriso divertito.

"Tu sei.. preoccupato per lui?" Katsuki rimase in boxer e gli riservò un'occhiata micidiale.

"Assolutamente no! Ma se non si diploma o laurea non me lo toglierò dai piedi facilmente" il verdino scosse la testa: non si era offeso per ciò che aveva affermato l'eroe, ma il suo orgoglio e la sua testardaggine non avevano eguali.

"Farò finta di crederti... ma ora che ne dici di preoccuparti per me?"

Detto questo Izuku si tolse le coperte di dosso e, inutile dirlo, al biondo nacque in un nano secondo una bella erezione.

Il suo Deku era nel letto completamente nudo, con una giarrettiera bianca ad una coscia e un paio di lacci di seta legati a mo di fiocco ai polsi che lo guardava con uno sguardo languido e lussurioso.

Sogghignò avvicinandosi lentamente, togliendosi l'intimo per rimanere nudo.

"Oh di te mi preoccupo più che volentieri"

Inutile dire che andarono avanti a fare l'amore per tre round consecutivi, facendo comunque attenzione a non farsi sentire dai quattro ragazzi presenti in casa.


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Scusate il capitolo corto e privo di fatti concreti.
Non ho potuto aggiornare prima a causa di vari impegni.
Domani non so se riuscirò ad aggiornare perchè sto scrivendo il capitolo extra, il prossimo, e non è ancora pronto.

CI vediamo al prossimo capitolo!
Hanami :)

Non è mio figlioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora