3. Consiglio?

1.6K 83 22
                                    

"Ammetto che hai del fegato... dopo tutti i pugni sei ancora in piedi nonostante tutto" occhi verdi fissò i suoi adorati bulli con il solito sguardo apatico che lo caratterizzava da anni mentre si teneva lo stomaco con una mano, imponendosi di non gemere per il dolore che stava sentendo in quasi tutto il corpo.

Erano due anni ormai che andava avanti quella storia... quei ragazzini della sua stessa età lo tormentavano quando non avevano di meglio da fare per divertimento, non pensando che a lui non divertisse affatto quella situazione.

Era così impotente difronte a qui possedeva dei quirk e un carattere decisamente più forte del suo.

"Che volete?"

"Com'è essere disprezzati da uno degli eroi più in voga del momento?"

"Non sono aff-" un pugno gli arrivò dritto nello stomaco.

Per un attimo gli mancò il respiro. Quel pugno lo aveva preso proprio sulla bocca dello stomaco e non fu in grado di non tossire o trattenere un mugolio di dolore.

"Non usi mai il tuo quirk... non è che hai lo stesso potere di quella puttana di tuo padre?" Haruki assottigliò gli occhi guardandolo in cagnesco, e ciò accadeva di rado data la sua indole gentile e passiva.

"Non ti permettere di parlare così di mio padre!"

"Povero Dynamight... si è fatto fregare da quello li... tu gli hai solo rovinato la vita! Dimmi un po'... come stanno le sorelline? Loro le adora vero?"

Haruki scattò e spinse uno dei ragazzi, sapendo benissimo che lo stessero solo provocando.

"Osa solo nominare le mie sorelle e ti restituisco tutto quello che mi hai dato fino ad oggi"

"Geloso delle sorelline eh... ma rimani figlio di una puttana!" Haruki non potè controbattere poiché perse i sensi in seguito all'attivazione del quirk di uno dei suoi tormentatori, che lo mise al tappetto in un battito di ciglia.


"Ciao Haruki, accomodati" Haruki si era risvegliato solo dietro al cortile della scuola e, dopo aver appurato che i suoi bulli non avessero lasciato segni visibili sulla sua pelle, si era recato a casa dei nonni delle sorelle per andarle a prendere.

Mitsuki Bakugo non era come il figlio... certo non si comportava da vera nonna nei suoi confronti ma non lo ignorava nemmeno, accogliendolo di tanto in tanto in casa propria.

Alla fine credeva davvero che Izuku fosse stato ingannato anni addietro.

"Vuoi fare merenda? Izumi sta finendo la sua"

"No grazie Signora Bakugo, sono venuto a prend-"

"Fratellone!" Misaki sbucò dal nulla e saltò in braccio al fratello, baciandogli la guancia ripetute volte.

"Com'è andata a scuola?"

"Male! Odio la matematica... è una materia stupida e inutile!"

"Non è inutile Misaki, pensa a quanto serva in ogni minima cos-"

"Sei proprio noioso come quel nerd di tuo padre quando ti ci metti" Bakugo fece la sua comparsa in salotto osservando la figlia in braccio a quel moccioso, una smorfia sul volto ben visibile.

Non gli piaceva affatto che la figlia stesse in compagnia del ragazzo, ma non disse nulla per non creare ulteriori battibecchi tra lui e Deku.

"Io ho un quirk potentissimo! Farò l'eroe come papà e tu Haruki sarai il mio assistente personale!" il moro rise e in quel preciso istante anche l'altra sorella spuntò dalla cucina saltando tra le braccia del fratellone.

"Anche io diventerò un Hero! Proteggerò papà 'Zuku e Haru con la mia incandescenza! Nessuno si avvicinerà a loro!"

"Sarò l'essere umano più fortunato del mondo allora!" esclamò ridacchiando il moro dopo aver ascoltato le bambine.

"Il tuo quirk qual è ragazzo? Non credo che Izuku me l'abbia mai detto" gli chiese Mitsuki non perché incuriosita, ma perché voleva farlo parlare un po', dato che Katsuki era rimasto in salotto. Voleva approfittare del fatto che non se ne fosse andato per provare a farli avvicinare anche solo di poco.

"Io sono quirkless Mitsuki"

"Non è vero! Haru ha lo stesso potere di papà! Può fare nascere tanti bambini! Vero? Vero?" l'adolescente arrossì e per un attimo lo sguardo apatico che lo contraddistingueva vacillò.

Izuku l'aveva accompagnato a fare una visita ginecologica per precauzione e avevano scoperto che nel suo ventre vi era un apparato riproduttore femminile identico a quello del padre.

Non ne era rimasto sconvolto, anzi ne era sollevato perché mai avrebbe voluto ereditare il quirk dell'essere che aveva rovinato la vita al suo amato papà.

"Ti do un consiglio spassionato ragazzino, se ti piace essere inculato usa il preservativo o ti ritrovi fottuto in men che non si dica" gli occhi verdi del moro si rispecchiarono nei rubini dell'eroe professionista annuendo con un solo cenno del capo, anche se dentro di sé gioiva per il primo consiglio che il padre delle sue sorelle gli aveva dato.

Se consiglio quello si potesse considerare.

"Lo dico a papà che sei volgare! Vedrai come ti mette in riga!"


"Quindi ti ha... detto di fare sesso protetto?"

"Nel suo modo di fare ma sì, l'ha fatto e... so che non mi accetterà mai ma ho apprezzato il suo gesto alla fine" Izuku sorrise anche se non si sarebbe immaginato che Katsuki gli avrebbe parlato rimanendo nella stessa stanza, dato che lo odiava così tanto.

"Sai Haru... inizialmente Katsuki non lo sopportavo, era così maleducato e certe volte insopportabile, ma quando tiene a qualcuno tira fuori il meglio di sé... nel profondo del cuore spero che ti possa accettare un giorno"

"Te l'ho già detto papà, voglio che tu sia felice e se lui è la fonte della tua felicità non devi lasciarlo andare"

"Il bene tuo e delle tue sorelle è la mia felicità, il resto è secondario tesoro"



------
Hey!

Ninete da fare, Katsuki ancora non ci siamo!! 

Prova del risentimento nei confronti di una creatura che non ha fatto del male ad anima viva.

Cambierà idea? Oppure Izuku dovrà lasciare il ragazzo che ama per il bene di suo figlio?

A presto, Hanami!

Non è mio figlioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora