2. Non Farmi Scegliere

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"Haruki mi stai ascoltando?"

"Si scusa.. dicevi papà?" si era assorto nei suoi pensieri e non aveva sentito nemmeno una parola di quello che il padre gli aveva detto.

"Potresti andare a prendere le gemelle a scuola dato che oggi sei a casa? Purtroppo devo rimare a lavoro tutto il giorno oggi"

"Certo papà vado io non preoccuparti"

"Prendi pure i soldi in camera mia e pranzate fuori, a stasera tesoro" il moro salutò il padre e si vestì per andare a prendere le gemelle in quella giornata piovosa.

Amava l'inverno.. il freddo, le giornate piovose e scure... forse perché rappresentavano alla perfezione il suo stato d'animo degli ultimi anni.

Si sentiva spesso triste e solo.

Aveva una bellissima famiglia, amava il padre e le sorelle più di ogni altra cosa al mondo ma sentiva di non essere completo... gli mancava un pezzo del puzzle e quel pezzo lo rivedeva nell'altro padre delle gemelle, quell'eroe che tanto ammirava ma che lo odiava con tutto il cuore. In realtà poteva anche capire il motivo... la sua nascita aveva fratturato il rapporto tra suo padre e l'altro, ma non era di certo colpa sua se qualcuno aveva ingannato il suo genitore facendosi passare per il biondo.

Invidiava le sorelle, loro avevano avuto fortuna ed erano state accettate anche se non volute, ma non per questo le avrebbe mai odiate.

"Haru! Siamo qui!" sorrise alla bambine, un sorriso sincero, che solo loro riuscivano a strappargli.

"Papà non viene?" Chiese Izumi prendendolo per mano come aveva fatto la sorella.

"No siamo solo noi, andiamo a mangiare una bella ciotola di ramen, vi va?" le piccole saltellarono entusiaste e cominciarono a parlare avrebbero preso come condimento fino al ristorante.

Entrarono e si sedettero ad un tavolo un po' appartato dato che non volevano alcun disturbo, essendo le figlie di Dynamight erano facilmente riconoscibili.

Mandò al padre la posizione col telefono e gli disse che stavano per pranzare.

"Haruki dopo ci porti al parco?" chiese Misaki dopo una decina di minuti, senza aver ancora scelto cosa mangiare.

"Misaki non hai ancora mangiato e già pensi al-"

"Papà!" lo interruppe Izumi alzandosi e correndo in braccio al padre biondo che aveva appena fatto il suo ingresso. Haruki, come sempre, provò un moto di gelosia nei confronti della sorellina, stretta tra le braccia dell'eroe.

"Izuku mi ha detto che eravate qui" spiegò alle gemelle, sedendosi con loro al tavolo.

"Pranzi con noi papà?"

"Secondo te perché cazzo mi sono seduto" esclamò borbottando prendendo il menù in mano.

"Haru dove vai? Non mangi con noi?" Chiese Izumi, sempre in braccio al padre.

Il ragazzo si era alzato, consapevole del fatto che il biondo non lo volesse li con loro anche se non lo aveva detto espressamente.

Erano rare le volte che parlavano, e se ciò accadeva non era di certo per fare conversazione.

"Mi sono ricordato di dover fare una cosa, ti lascio i sol-"

"Pensi che non possa permettermi di pagare il pranzo alle mie figlie?"

"Papà mi aveva det-"

"Me ne fotto di cosa dice tuo padre, prendi i soldi e vattene se devi andare" disse il tutto fulminandolo con lo sguardo infuocato. Sapeva benissimo che dovesse andarsene, non c'era bisogno di fulminarlo con lo sguardo tutte le volte che si incontravano.

Non è mio figlioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora