10. Papà Non Accadrà!

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"Spero non abbiate flirtato davanti alle mie fottute bambine"

Erano in viaggio da una mezz'ora e le gemelle si erano addormentate quasi subito, sfinite dalla giornata appena trascorsa piena di frenesia.

"C-cosa? Ci ha fatto solo compagnia non... non ci ha provato"

"Ah no? Ti stava scopando con gli occhi, se avesse potuto ti avrebbe piegato su quel tavolo e fottuto tutto il giorno" Haruki divenne viola, incapace di rispondere e di capire il perché di quelle accuse infondate.

"Non mi stava... non so neanche se gli piacciono i ragazzi e sicuramente non gli piacerei io"

"Tch, sei proprio cieco come Deku. Possibile che non ti sia accorto di come ti guardasse? Persino Kirishima e Kaminari se ne sono accorti"

Il moro si coprì il volto con le mani. Da quando a Katsuki interessava la sua vita sentimentale? Anzi... da quando aveva iniziato ad osservarlo?

Sicuramente temeva per l'incolumità della figlie dato che lui non sarebbe mai stato in grado di proteggere le sue stesse sorelle.

"Non avrei lasciato che qualcuno facesse loro del male, non c'era bisogno di spiarmi"

"Non ti stavo spiando ma controllando. Quando siete con me siete sotto la mia responsabilità e vi tengo d'occhio. Se vi accadesse qualcosa Izuku mi taglierebbe le palle. Tuo padre non è un santo come vuol far credere, una volta mi ha steso con un pugno nei coglioni per aver fatto per sbaglio cadere Izumi sul tappeto mentre giocavamo".

Dopo pochi secondi l'adolescente cominciò nuovamente a parlare

"Secondo te io... gli posso piacere? I-in quel senso?"

"Te lo ripeto, ti avrebbe scopato senza tanti se e ma".

"Mi ha dato il suo numero e-"

"Credo che dovresti parlarne con tuo padre di questi discorsi, io non ci voglio entrare in queste faccende amorose del cazzo".

Dopo quella piccola conversazione, il silenzio fece da padrone in quell'abitacolo, finchè non giunsero finalmente a casa.

Il ragazzo esplosivo prese in braccio una delle due bambine, mentre Izuku si occupò dell'altra, portandole in camera per non svegliarle.

Avrebbero dovuto cenare, ma decisero di farle riposare fin quando non si sarebbero alzate da sole.

"Papà hai un minuto? Vorrei chiederti una cosa" Izuku sorrise e chiuse le porte delle gemelle, scendendo in sala con il figlio maggiore, sedendosi sul divano bianco posto al centro della stanza.

"Hai presente quel ragazzo con i capelli azzurri che abbiamo incontrato qualche sera fa?"

"Certo che me lo ricordo, Sora se non erro"

"Si lui.. oggi era al festival ed è rimasto con me e le gemelle per tutto il pomeriggio"

"Beh avevo notato che fosse un tipo gentile tesoro e se devo essere sincero ti guardava molto quando l'abbiamo incontrato"

Haruki guardò il padre negli occhi e sbuffò

"Papà non cominciare anche tu, c'è già Katsuki che insinua...cose" Izuku non sembrò particolarmente sorpreso dal nome del compagno.

"Che ti ha detto Kacchan?"

"Secondo lui Sora mi vorrebbe frequentare"

"E tu che ne pensi?"

"Non lo so papà sono così confuso" esclamò mettendosi le mani nei capelli, tirando alcune ciocche scure.

Izuku sorrise nuovamente e andò indietro nel tempo con i ricordi.

Non è mio figlioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora