6. Dimmi la verità!

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"Kacchan lì... colpisci lì!" urlò Izuku in preda al piacere mentre il suo fidanzato lo stava prendendo contro il muro del corridoio di casa da almeno quaranta minuti.

"Da quanto cazzo ti tempo volevo scoparti in questo modo a casa mia... hai idea di quante volte mi sia masturbato immaginandoti qui con me nudo Deku?" Avevano approfittato dell'assenza delle gemelle e del giovane per avere un po' di intimità e sfogare la loro passione senza freni.

Certo... facevano l'amore quasi ogni notte, ma non era la stessa cosa di fare sesso selvaggio senza doversi trattenere per timore di essere uditi.. timore preso in considerazione solo da parte del passivo.

"Deku sei una visione paradisiaca col mio cazzo nel culo, starei così tutto il giorno" disse afferrando il verdino per i capelli per baciarlo in maniera poco casta, prima di uscire da lui gettandolo sul tappeto ai loro piedi.

Izuku si posizionò supino tenendo le gambe strette al petto per lasciare libero accesso al biondo, il quale non attese più di cinque secondi per penetrare ancora una volta il compagno.

"Ti amo Katsuki.. ti amo" ammise Izuku sorridendo e scostando i capelli sudati dell'eroe dalla sua fronte imperlata di sudore.

"Sei mio nerd, lo sei sempre stato" guardare il fidanzato con gli occhi chiusi e le labbra gonfie per i troppi baci e pompini lo mandavano fuori di testa.

Si ricordava ancora la prima volta che lo vide alle medie...

Un cespuglio verde parlante che aveva subito attaccato bottone con lui nonostante tentasse di stargli alla larga in più possibile.

Non gli erano mai andate a genio le persone logorroiche e col sorriso sempre stampato in faccia, le trovava fastidiose e avrebbe voluto farle esplodere tutte, ma lui l'aveva colpito come un dardo colpisce un bersaglio.

Il suo sorriso sincero lo aveva folgorato all'istante e non aveva perso tempo a chiedergli di uscire e a corteggiarlo a dovere.

Sapeva che non trasparisse più di tanto, ma amava fortemente il verdino e lo coccolava ogni volta che poteva, avrebbe fatto tutto per lui e le sue figlie.

Si chinò sul suo petto andando a leccare un capezzolo e si beò di tutti i gemiti che fuoriuscivano dalla sua bocca di rose, lucida di saliva.

"K-kacchan s-sto-" Katsuki lo zittì con un bacio sentendo il seme di Izuku sul proprio stomaco e, aumentando le spinte, venne dentro il corpo del fidanzato accasciandosi al suo fianco.

Chiuse gli occhi e sorrise quando avvertì un peso sul suo petto ansante, andando a circondare con un braccio le spalle del suo compagno.

"Dovremmo farci una doccia Deku, per quanto tu mi piaccia nudo e ricoperto di sperma abbiamo bisogno di lavarci".

"Anche perchè tra poco dovrebbero arrivare le gemelle, è quasi l'ora"

"Addio alle scopate liberatorie" Izuku rise e gli fece una linguaccia, alzandosi e dirigendosi verso il bagno.


Dopo aver finito di fare la doccia, i due si erano messi su divano per vedere una partita, coccolandosi e mangiando schifezze.

"Pensi solo a fare sesso, mai che mi dices- Kacchan fermo!" Katsuki gli era saltato addosso e aveva iniziato a punzecchiargli i fianchi osservando il verdino dimenarsi sotto al suo peso, tentando di spostarselo di dosso.

"Ti amo Deku" Izuku puntò gli occhi smeraldini in quelli cremisi di Katsuki prima di far collidere le loro labbra in un bacio dolce, accarezzando le sue guance.

Non era raro che il biondo gli dicesse di amarlo nel momento delle coccole, ma ogni volta che lo sentiva per lui era come se fosse la prima volta.

"Non guardarmi a quel modo nerd, sembri una ragazzina alle sue prime cotte adolescenziali"

Non è mio figlioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora