CAPITOLO 22

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Quando mi sveglio Tom ancora dorme accanto a me.

Non pensavo sarebbe successo questo quando ieri sono venuta qui, anzi credevo che avremmo litigato per tutta la notte. Ma non ho resistito, è vero avrei potuto respingerlo, ma non ce l'ho fatta mi era mancato troppo, ultimamente non facevo altro che sognare i suoi baci e le sue mani su di me.

Mi giro verso di lui e mi fermo a guardarlo, poso la mia mano sulla sua guancia e la accarezzo delicatamente. Nella mia mente risuonano ancora le sue parole di ieri sera

nessuno può toccarti a parte me

Poi prendo il telefono e guardo l'ora, sono le 8 del mattino devo tornare a casa prima che mia madre torni dal lavoro.

Mi alzo dal letto, mi rivesto, vado nell'ufficio di Tom prendo i post-it esco e vado in cucina, preparo un caffè e un toast con le uova, lo metto su un piatto e accanto ci attacco il post-it con su scritto:

Sono dovuta andare via, ci vediamo in ufficio. -L

P.s Ricorda, nessuno può toccarti a parte me.

poi torno in camera da letto, mi avvicino a Tom e gli poso un dolce bacio sulla guancia, e poi sussurro al suo orecchio

L:<<ti odio con tutta me stessa, Tom Ellis>> con il sorriso da ebete sulla faccia

gli do un ultimo bacio sulle labbra e poi vado via.

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Pov's Tom

Quando mi sveglio Lauren non è al mio fianco. Dopo quello che è successo in questi ultimi giorni credo di aver sognato che ieri siamo stati insieme, e il fatto che lei non sia al mio fianco dimostra la mia teoria. Questa cosa mi rende abbastanza triste, mi manca come non mai.

Controvoglia mi alzo e vado in cucina dove trovo un caffè e del pane con delle uova dove affianco c'è attaccato un post-it

Sono dovuta andare via, ci vediamo in ufficio. -L

P.s Ricorda, nessuno può toccarti a parte me.

T:<<allora non l'ho sognato>> dico con il sorriso ripensando a quello che è successo sta notte.

Mi gusto la colazione preparata dalla mia lei e poi mi fiondo sotto la doccia dove resto un paio di minuti, una volta uscito mi cambio e mi dirigo in ufficio.

Poso la macchina al parcheggio ed entro, mentre sto per entrare nel mio ufficio Lauren che esce dal suo mi sbatte contro. Quando alza gli occhi verso di me un velo d'imbarazzo cala tra di noi

T:<< Buongiorno>> dico io per spezzare il ghiaccio
L:<< buongiorno>> risponde lei
T:<< posso parlarti un'attimo nel mio ufficio>>
L:<< Certo>>

apro la porta e faccio entrare prima lei io entro subito dopo chiudendo la porta alle mie spalle, lei si stava già avviando verso la scrivania ma io riesco a bloccarla per il polso, la faccio avvicinare a me e mentre faccio incatenare i nostri sguardi, le faccio poggiare le spalle contro la porta e metto le mani vicino la sua testa così da bloccarle le vie d'uscita.

L:<< Che...che... mi dovevi dire??>> chiede con difficoltà
T:<< perchè sta mattina sei scappata??>>
L:<< Dovevo rientrare prima di mia madre, ti ho lasciato il bigliettino>> risponde
T:<< Ho letto e ti ringrazio per la colazione>>
L:<< bene, adesso posso tornare al mio lavoro??>>
T:<< si, però prima...>> mi chino verso di lei e la bacio
L:<< Tom, stai infrangendo il contratto>> dice lei sorridendo sulle mie labbra
T:<< ti ricordo che già lo hai infranto tu ieri e per questo dovrò darti una punizione>>
L:<< bene, allora dimmi quale sarà questa punizione??>> chiede poggiando le mani sul mio petto
T:<< dovrai esaudire tre miei desideri>>
L:<< che desideri??>>
T:<< bhe vediamo fammi pensare.....>> dico per poi riprenderla a baciare ma purtroppo veniamo interrotti da qualcuno che bussa alla porta.

&quot;È L'AMORE CHE HA BUSSATO ALLA MIA PORTA&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora