CAPITOLO 8

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Dopo quello che è successo ieri sera al compleanno di Tom non ho fatto altro che pensare e ripensare tutta la notte.
Ok, provo qualcosa per lui, ma so già che il mio sentimento non è ricambiato visto che è molto determinato a tornare con Meaghan, quindi sta notte sono arrivata alla conclusione che per evitare di farmi più male devo cercare di evitarlo il più possibile fino alla fine del nostro contratto.

Infatti gli scrivo un messaggio per dirgli che oggi faccio tardi e che in ufficio andrò da sola.
So già che sarà difficile stargli lontano e soprattutto evitarlo.
Ma meglio stare male adesso che fare crescere un sentimento che non sarà mai ricambiato.

Alle 9 arrivo in ufficio e noto che è tutto in subbuglio chiedo a DB cosa sia successo e mi dice che Tom ha appena concluso una delle udienze importanti riguardante una causa di un personaggio molto famoso qui ad LA.

D:<<Si trattava di una causa un po' complicata, iniziata prima che arrivassi tu, Jonathan Swift un famoso architetto di LA era stato accusato di frode dal suo socio, ma in realtà Tom con l'aiuto della polizia ha scoperto che era il socio che usava l'azienda per riciclare denaro sporco.

Quindi finalmente oggi ha concluso questo lungo calvario assolvendo il povero Jonathan>>Mi aggiorna DB

Vado nel mio ufficio e neanche il tempo di posare la borsa e la giacca che bussano alla porta

L:<< Avanti>>

La porta si apre e spunta Tom.

T:<< Alla buon ora>>
L:<< ti avevo detto che avrei ritardato>> rispondo fredda
T:<< ok, potresti venire un attimo da me? Devo assegnarti un incarico abbastanza delicato>>
L:<< andiamo>>

Insieme andiamo nel suo ufficio

Un mare di scartoffie sono posate sulla sua scrivania.
Lui si appoggia ad essa e poi inizia a parlarmi

T:<< devi farmi un favore, sei l'unica di cui mi fido in questo ufficio, per questo devi andare in tribunale e devi depositare i fascicoli riguardanti questo caso, mi raccomando non guardarli e non darli a nessuno poiché contengono anche delle informazioni private che non devono trapelare per nessun motivo soprattutto alla stampa.
L:<< ok, vado e torno>>

Esco dal suo ufficio chiudendo la porta alle mie spalle e un sorriso si fa strada sulle mie labbra

Sei l'unica di cui mi fido

Queste parole continuano a rimbombarmi in testa.
TOM ELLIS l'uomo che non si fida neanche di sé stesso, si fida di me.

Smetto di pensare a lui e mi dirigo in tribunale.

Mentre sono per strada Rachel mi chiama, metto l'auricolare e rispondo

L:<< ehi terremoto dimmi tutto>>
R:<< dove sei??>>
L:<< sono andata un attimo in tribunale e adesso sto tornando a casa, perché?>>
R:<< possiamo vederci un attimo è importante>>
L:<< non puoi aspettare la pausa pranzo?>>
R:<< no>>
L:<< ok, mandami la posizione e ti raggiungo>>
R:<< grazie, ti voglio bene>> dice euforica
L:<< anch'io>>

Chissà cosa avrà combinato.
Mi arriva l'indirizzo, metto Google Maps per le indicazioni e li raggiungo.

È un bar al centro di LA davvero molto elegante.
Vedo Rachel, insieme a Leasly e Aimee e con loro c'è seduto un uomo.
Parcheggio e mi dirigo da loro.

L:<< Eccomi>>
R:<< Lauren ti presento Liam, ci stiamo conoscendo già da una settimana >>
L:<< piacere>> stringo la mano a lui

&quot;È L'AMORE CHE HA BUSSATO ALLA MIA PORTA&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora