CAPITOLO 31

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                                 UN MESE DOPO

E' passato un mese da quando ho annunciato di essere fidanzata con Tom Welling, Tom però continua a non ricordare nulla della nostra storia e io sto iniziando a perdere le speranze. L'unica cosa che è cambiata tra di noi è che adesso non litighiamo più e che lui è sempre più geloso del mio rapporto con Tom Welling, nonostante io sia strafelice di questa cosa non ne concepisco il motivo visto che porta avanti la sua relazione con Meaghan e addirittura domani diventerà sua marito e si legherà con lei per tutta la vita. Ovviamente essendo colleghi anche io sono stata invitata al matrimonio ma non ci andrò, non riesco a sopportare il fatto di vedere l'uomo della mia vita che si lega ad un'altra persona. Adesso siamo in ufficio e dopo aver ricevuto la notizia del matrimonio cerco di evitarlo in tutti i modi, e visto che non riesco a sopportare la sua presenza accanto a me  vado nella sala relax a prendermi un caffè, ma ovviamente lui mi raggiunge.

L:<< perchè mi segui ovunque, Tom??>> dico infastidita

T:<< tu perchè mi eviti??>> dice con la sua solita faccia da schiaffi

L:<< non ti sto evitando>>

T:<< non sembra, visto che io ero in ufficio e tu sei qui>>

L:<<non siamo fidanzati, non dobbiamo stare appiccicati>> lo rimprovero

T:<< ma siamo colleghi>>

L:<< appunto solo colleghi>> rispondo  << ti ricordo Mr. Ellis che non sei il padrone del mondo>> dico guardandolo dritto negli occhi

vedo che a questa mia affermazione lui si incupisce  e non risponde

T:<< che problemi ai con me??>>

L:<< ho detto niente>> rispondo alzando leggermente la voce

T:<< non mi sembra>>

L:<< mi infastidisce il tuo comportamento, il fatto che tu voglia controllare la mia vita privata>> dico avvicinandomi a lui

T:<< ma io non voglio farlo>>

L:<< ma lo fai, continui a intervenire sulla mia storia con Tom, come se fosse qualcosa di tua competenza, quando in realtà quello che dovresti fare è occuparti del tuo stupido matrimonio>>

T:<< non è una cosa stupida, io amo Meaghan>>

L:<< e allora perchè continui ad immischiarti nella mia vita, perchè ???>>dico alzando la voce e dandogli dei pugni sul petto

T:<< ehi calmati, non voglio litigare>> dice lui bloccandomi i polsi << se ti do fastidio me ne vado>> continua per poi lasciarmi andare, girare le spalle e andare verso la porta

L:<< vai vai, scappa pure come fai sempre>>

lui si gira e torna verso di me, mentre o continua a guardarlo con lo sguardo minaccioso

T:<< è inutile che continui a guardarmi in quel modo>> dice avvicinandosi nuovamente a me

io faccio una faccia a punto di domanda e poi lui continua

T:<< sai tu ci provi ad avere uno sguardo di odio nei miei confronti ogni volta che litighiamo, peccato che io non ci vedo odio ma qualcos'altro>>

L:<< ti assicuro che è odio>> rispondo

T:<< no, non è odio, per me somiglia di più a quella cosa che tutti chiamano amore>>

&quot;È L'AMORE CHE HA BUSSATO ALLA MIA PORTA&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora