Continuo ad osservare le lancette dell'orologio appeso alla parete dietro la cattedra e ogni volta che mi accorgo del tempo che manca per la fine delle lezioni mi lascio sfuggire un piccolo lamento e mi appoggio nel banco sconfitto. Quando hai fretta di andare via il tempo sembra non passare mai. Taehyung prima di andare via ieri sera mi ha promesso che sarebbe passato a prendermi dopo scuola così da poter passare del tempo insieme, come immaginavo, ha completamente ignorato quello che mio padre gli ha detto, ma del resto sono stato io stesso a dirgli di farlo. Non mi importa di ciò che pensa mio padre, è stato lui a farlo entrare in casa e a far sì che chiarissimo, quindi adesso non può di certo tenermi lontano da lui. Picchetto nervosamente le dita sul banco fin quando non sento il suono della campanella che segna la fine delle lezioni. Mi affrettò a rimettere tutto nello zaino e scappo fuori dalla classe correndo nei corridoio mente mi sistemo lo zaino in spalla.
Sto per scendere le scale quando mi sento afferrare dallo zaino con forza tanto da farmi quasi cadere all'indietro.«Preso». Mi guardo dietro e vedo Namjoon con un sorriso soddisfatto sul volto.
«Grazie Namjoon hyung» sento la voce di Jimin alle nostre spalle che dopo averci raggiunto riprende un attimo fiato. «Non l'avrei mai raggiunto se non ci fossi stato tu a fermarlo»
Li guardo entrambi un po' confuso, poi Namjoon mi lascia andare e si rivolge a l'arancione.«Nessun problema»
«Perché hai tutta questa fretta? Ho provato a chiamarti e sembravo un pazzo mentre urlano il tuo nome per il corridoio» sbuffa Jimin, mentre si sistema i capelli leggermente spettinati.
«Corre molto veloce. Anche in campo è difficile stargli dietro» ride Namjoon «Adesso devo andare mi stanno aspettando. Ci si vede ragazzi» ci saluta con un gesto della mano poi scendo le scale per raggiungere i suoi compagni di classe. Mentre Jimin è distratto a guardare verso la sua direzione cerco di scappare via, ma prima che io possa farlo vengo nuovamente bloccato.
«Dio Jungkook dammi tregua. Non sono veloce come te. Non possiamo tornare a casa tranquillamente, invece di correre come pazzi?»
«Devi tornare a casa da solo oggi. Io ho da fare» mormoro, mentre mi giro verso il cancello sperando di vedere l'auto di Taehyung.
«E dove devi andare?» chiede curioso e inizia a guardare nella mia stessa direzione come se cercasse di capire qualcosa. «Cosa stai guardando?». Non ho il tempo di rispondere alla sua domanda che una macchina nera si ferma davanti al cancello. Taehyung scende dall'auto e io rimango senza fiato non appena lo vedo. Indossa dei pantaloni neri attillati che mettono in risalto le sue coglie e una camicia anch'essa nera con delle piccole decorazioni bianche, i capelli ondulati gli ricadono davanti agli occhi. Ha un portamento così elegante che le ragazze che gli passano accanto iniziano a guardarlo ridacchiando fra di loro. Si appoggia a l'auto e mi saluta con un gesto della mano, poi posa lo sguardo su Jimin facendogli l'occhiolino. Mi volto vero il mio migliore amico e lo vedo diventare rosso dalla rabbia. Non oso immaginare cosa gli stia passando per la testa in questo momenti, ma se sapesse che io e Taehyung siamo tornati insieme andrebbe su tutte le furie.
«Lui che cazzo ci fa qui? Non ha capito che deve starti lontano?» ringhia e stringe i pugni «Ora vado a dirgliene quattro». Scende le scale e inizia a camminare verso la sua direzione, ma prima che possa raggiungerlo lo afferro dal polso.
«Non farlo»
«Che vuoi dire? Non vorrai mica parlare con quel pazzo psicopatico»
«Io e lui abbiamo chiarito ieri sera e siamo tornati insieme» dico tutto d'un fiato. Lo vedo aprire la bocca e guardarmi scioccato.
«Tu devi essere fuori di testa» urla «Ti rendi conto di quello che stai facendo? Stare con un assassino è da pazzi»
«Non lavoro più lì. Ha smesso con quella storia» lo informo, ma non sembra volerne sapere e continua a sbraitare gesticolando con le mani.
«Ti prego Jimin calmati» sospiro.
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L'assassino della notte ~ Taekook
Mystery / Thriller|CONCLUSA| La notte scende a Seoul e un altro omicidio è compiuto. Kim Taehyung era un semplice ragazzo di 18 anni, fin quando qualcosa nella sua vita cambiò, portandolo a fare scelte difficili. Delle scelte di cui si pentirà. Ma è grazie a queste s...