17. Cos'è l'amore?

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Sono seduto sul mio letto: gambe incrociate e mani appoggiate al materasso mentre osservo un punto fisso della camera. Non so da quanto tempo sono così, ma questa notte non sono riuscito a dormire granché; ecco perché mi sono svegliato prima del previsto. Mi sono fatto una doccia, mi sono vestito, ho sistemato il necessario per la scuola e mi sono seduto sul letto aspettando di uscire. Continuo a pensare a ieri sera, a quando sono finito addosso a Taehyung mentre giocavamo, a quando accanto alla porta degli spogliatoi ci siamo guardati negli occhi. In quel momento avevo provato una sensazione stranissima allo stomaco, sembrava che centinaia di farfalle vi svolazzassero dentro. Per la prima volta dopo tanto tempo l'ho trovato così fastidioso da volermi strappare la pelle. Non ricordo di aver mai provato nulla del genere nei confronti di Namjoon; si mi sentivo strano, ma non fino a questo punto. Forse Taehyung mi piace più di quanto pensassi. Per non parlare di quello che stava per accadere ieri; forse era solo la mia impressione, forse ho interpretato male tutto, ma ho avuto come la sensazione che fosse pronto a baciarmi, ma che l'ultimo secondo però si fosse tirato indietro. Forse prova qualcosa anche lui? Oppure semplicemente si è reso conto fosse stupido pensare a me a quel modo? Non so esattamente cosa gli sia passato per la testa, ma se davvero aveva intenzione di baciarmi non mi sarei di certo tirato indietro. Sospiro amareggiato e con mala voglia mi alzo dal letto dopo aver notato che si era fatta l'ora di andare a scuola.

Come al solito trovo Jimin appoggiato all'enorme cancello; impegnato a picchettare le dita sul display del cellulare. Mi avvicino silenziosamente a lui e senza farmi vedere sbircio oltre le sbarre del cancello per guardare cosa stia facendo; riesco a intravedere un nome.

«Yoongi hyung?» sobbalza e fa qualche passo indietro inciampando sui suoi stessi piedi per poi cadere sull'asfalto.

«Ma che cazzo Jungkook» urla, portandosi una mano sul sedere «Non puoi spuntare dal nulla e fare così. Mi farai morire»

«Scusa» rido di gusto nel vedere la sua espressione scocciata. Aspetto che il cancello si apra e lo raggiungo. «Ti alzi o no?» mormoro guardandolo dall'alto; lui continua a insultarmi e si rimette in piedi, poi come se non volesse che io vedessi altro posa subito il cellulare in tasca.

«Ora mi puoi spiegare come fai ad avere il numero dell'amico di Taehyung?»

«E a te che ti frega scusa?» sbuffa, sistemandosi lo zaino in spalla.

«Credevo odiassi anche lui»

«È più simpatico di quello che pensassi» mormora, abbassando lo sguardo «Ha insistito tanto l'altra sera, così ho ceduto» sospira «Ma non era mia intenzione, giuro»

«Certo» rido per poi oltrepassarlo e incamminarmi verso la scuola. Per tutto il tragitto sono rimasto in silenzio ad ascoltare Jimin che continuava a parlare senza sosta, mentre la mia mente era rivolta a Taehyung. Non so dove trovi tutta questa energia di mattina, ma lo invidio tantissimo.

«A cosa pensi?»

«Mh?»

«So che non mi stai più ascoltando. Hai lo sguardo perso nel vuoto»

«Pensavo a Taehyung... » dico un pò titubante. So benissimo che a Jimin non piace l'argomento Taehyung. Infatti ecco che sbuffa non appena pronuncio il suo nome. Io lo ignoro e continuo «Ieri sera è venuto a scuola e in un momento mi è sembrato stesse pe-» non riesco a finire la frase che mi sconto con qualcuno, alzo gli occhi sul ragazzo davanti a me «Namjoon hyung?»

«Ciao Jungkook» mi sorride per poi abbassarsi e recuperare il libro caduto nello scontro «Scusa, non stavo guardando.»

«Non dovresti leggere mentre cammini Namjoon» lo rimprovera Jimin portando le mani sui fianchi. È così buffo quando cerca di fare il serio. Peccato ci riesca poco.

L'assassino della notte ~ TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora