13. Un Click Come Si Deve

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Sophia's pov
Klaus prova ad aprire la porta ma ovviamente è chiusa a chiave, Elijah va quindi ad aprirgli.
<<Fratello, ti stavi forse nascondendo da me?>> dice Klaus al quanto ironico.
Elijah gli risponde di no.
<<Vorrei però ricordarti che abbiamo una strega da rimandare all'inferno...>> aggiunge ľibrido.
Chissà se anche Elijah può essere un lupo!?
<<infatti siamo pronti e Sophia seguirà alla lettera ciò che le ho detto non è vero?! >> dice Elijah guardandomi.
Io:<<si si... >>
Klaus:<<me lo auguro sennò non ci impiegherei neanche un secondo a nutrirmi di te>> sorride in modo beffardo e spiritoso.
Io:<<non vi deluderò, promesso>>
Elijah mi dice piano all'orecchio:<<non ti fare intimidire da questo suo essere così irrispettoso, alla fine è solo ossessionato da nostra madre>>
Ľibrido si gira fulminando il fratello con uno sguardo intenso per poi uscire tutti da quella stanza.
Il mio compito era di non perdermi neanche un invitato, tanto meno Esther, e quei due tizi strani della foto.
Mi sistemo dove mi avevano detto loro di mettermi, tirai fuori la mia roba, mi sistemo davanti ad alcuni invitati e scatto.
Passa qualche minuto e arriva Elijah con due bicchieri di champagne in mano, finisco l'ultima inquadratura e poi lo saluto: <<ciao>> lui a mò di saluto mi porge uno dei due calici.
<<nono grazie, non bevo>>
Alza gli occhi al cielo e insiste:<<Dai su forza, non dovrò mica obbligarti!? >> sfoggia il suo bel sorriso per convincermi.
<<Non posso bere in servizio sennò poi come faccio a rispettare il piano?? >>sussurro.
<<su forza cosa vuoi che sia un bicchiere neanche pieno!? >>
<<hahaha no guarda davvero >>
<<va beh pensavo che fossi un po' più ribelle, ragazzina>> fa per girare i tacchi ma lo prendo per un braccio :<<va bene però se non riesco a svolgere il mio lavoro alla perfezione? >>
<<ci riuscirai Sophia>>me lo porge.
Appoggio le labbra al bicchiere cercando di non annusare il contenuto per evitare di schifarmi ancora prima.
Butto giù tutto di un sorso per fare la tosta pensando che fosse solo Coca-Cola per aiutarmi a berlo tutto.
Mi guardo attorno per vedere dove appoggiare il bicchiere ormai vuoto, lui si propone di prenderlo, glielo passo.
<<Non mi aspettavo che lo buttassi giù in quel modo... >>
<<No neanche io me lo aspettavo...hahaha>> ride anche lui.
Riprendo i miei aggeggi e mi concentro.
<<posso rimanere qui mentre scatti? >>
<<se non dai nell'occhio va benissimo>>si gaurda i piedi per vedere se il posto andasse bene, indietreggia un po' rispetto al punto dove si trovava.
Mi sento osservata e ciò mi mette un po' à disagio ma continuo nonostante gli occhi addosso.
Arrivano una decina di persone per fare le foto e per inquadrarli mi tocca cambiare postazione, scontro Elijah e imbarazzata mi sposto un poco più in là.
Sento il suo profumo esattamente di fianco a me finché il suo respiro non mi sfiora il collo:<<hai bisogno di una mano? >>
<<no grazie ce la faccio? >>
<< sei sicura? Le tue mani tremano... >>appoggia entrambi le mani sulle mie e saldamente tiene la macchina fotografica. Guardo nell'obiettivo, posiziono il dito sul tasto per scattare, il suo indice preme sul mio e così scattiamo.
Alzo la testa per guardarlo, quasi sconvolta e i nostri sguardi si incrociano ancora una volta, rimaniamo così per istanti lunghi un decennio finché il fratello Klaus gli dà una pacca sulla spalla facendomi sobbalzare.
Ancora intontita da quella tensione, li guardo allontanare, perciò torno al mio compito.
Dopo vedo Esther che arriva seguita dai due ragazzi, inizio a scattare foto finché uno di loro mi soffia qualcosa negli occhi e dimentico tutto. Una ragazza arriva di fretta chiedendomi se sto bene ma non capisco il perché della sua agitazione.
<<È stata Esther? >> chiedo analizzando la situazione.
<<suppongo di sì>> mi risponde affannata.
Mi guardo intorno e riconosco di essere nella camera di prima allora guardai la ragazza, con un vestito rosso, capelli castani lunghi e mi sembrava veramente bella.

<<Non ti preoccupare, sei ancora viva per fortuna>><<Elijah ? >> chiedo

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<<Non ti preoccupare, sei ancora viva per fortuna>>
<<Elijah ? >> chiedo.
<<stanno arrivando, hanno cercato di fare il prima possibile ma Finn e Kol gli anno creato problemi... >> dice squadrandomi.
<<Finn e Kol ? >> cosa??
<<sì gli altri due mikaelson? Non te l'hanno detto? >> il mio silenzio le risponde.
<<sono quei due che sono sempre attaccati a Esther... >>

<<sono i fratelli di Klaus e elijah? >> inizio a capire qualcosa esaltandomi

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<<sono i fratelli di Klaus e elijah? >> inizio a capire qualcosa esaltandomi.
<<e anche di Rebekah! >>
<<Rebekah? >>
<<vedo che non si sono sbrigati di informarti sull'intero albero genealogico... Beh, io sono Hayley... >> mi tende la mano <<la nuova Mikaelson >>
<<Sophia>>dico stringendole la mano.
La sua stretta forte mi fa male alle dita ma sto zitta.
Mi dirigo verso lo specchio o non ho nessuna ferita poi ragionando chiedo di Esther.
<<È scappata, non si riesce più a trovare... >> intanto cerco la mia macchina fotografica.
Lei intuendo cosa stessi cercando, me la indica, seguo il suo dito e la vedo su una sedia.
Dopo qualche minuto di silenzio, di punto in bianco, mi chiede:<<cosa c'è tra te ed Elijah? >>

 Dopo qualche minuto di silenzio, di punto in bianco, mi chiede:<<cosa c'è tra te ed Elijah? >>

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<<nulla... Perché? >>
<<così... Tanto per sapere >>
La porta si spalanca mostrando Elijah e Klaus dietro di essa.

La vendetta della Fenice |ELIJAH MIKAELSON Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora