16. Due foto sospette

52 2 0
                                    

Sophia's pov
Scendiamo dalla macchina e ci intrufoliamo nella grande via.
<<ci conviene mangiare subito finché non c'è gente. Per pranzo ci sarà un fila immensa! >> dico.
<<c'è un posto che ti ispira? >> dice Elijah guardandosi velocemente intorno.
<<andrei in un qualsiasi bar ma non so cosa ti piaccia mangiare... >> quasi sussurro ma lui senza alcuna fatica sente alla perfezione e mi risponde:<< non ti preoccupare, io poi mi arrangio! >>sorride per convincermi il più possibile che sia normale bere sangue.
Io:<<dai andiamo a vedere cosa fanno da mangiare in quel bar! >> gli dico indicando con la mano un edificio dall'altra parte della strada. Lui senza dire nulla fa di sì con la testa e ci dirigiamo al Monique's café.
Una volta dentro, chiedo al banconista se possiamo accomodarci ad un tavolino e così ci sediamo con calma.
<<Allora Sophia, che tipo di vestito cerchi?>>
<< non lo so Elijah, non so esattamente cosa immaginarmi... non ho idea di come sia questa cena... ma direi di sicuro elegante..(?)>> dico con tono confuso.
<<Beh quello sì, anche perché crediamo che non sia solo una serata di famiglia ma probabilmente Esther vorrà invitare mezza New Orleans per evitare di essere uccisa davanti a tutti>>
Mi sembra al quanto distratto e nervoso dal fatto che fossimo in questo bar.
<< se vuoi posso anche andare da sola no problem davvero!>> << se devi andare vai tranquillamente non mi offendo...>>
<<non voglio perdermi il momento dove comprerai un vestito totalmente fuori tema>> dice prendendomi ingiro << fammi sapere se ti prendi un costume da cowgirl>> mi fa l'occhiolino scherzando.
<< AH AH AH AH che simpatico che sei>>
Torna serio al discorso Esther << l'importante é che sia un vestito che ti faccia fare bella figura...>>
<< si certo allora se vuoi andare direi che non ho bisogno del tuo aiuto>>
<<Ouch mi hai ferito>> dice elijah.
Intanto arriva una cameriera ed ordino.
<< ho detto la verità cosa vuoi che sia ce la posso fare da sola!>> riprendo il discorso.
<< d'accordo allora andrò a piangere nel mio angolino...>> dice scherzando.
<<ci vediamo dopo?>> aggiunge sorridendo mentre io penso in che negozi andare.
<< yes certo! Ci sentiamo?>>
<< quando vuoi sophia!>> mi saluta con la mano e se ne va a velocità da vampiro.
Resto sola a mangiare un piatto di pasta finché non decido di andare a pagare.
Mentre parlo con il cassiere noto una ragazza e un uomo che stanno parlando fissandomi, mi sbrigo ed esco.
Durante il pomeriggio mi sento fissata e seguita finché mi infilo in un negozio di vestiti. Rassegnata dal non trovare il vestito che mi stesse bene ma allo stesso tempo fosse comodo, mi concedo di pensare a come fossero i vestiti delle altre dell' altra sera. Non potendo fidarmi della mia originalità, pensavo di comprare un vestito già visto ma di un colore non scontato.
Punto ai colori nudes magari scuri avendo la pelle chiara anche se vedo che la scelta non è ampissima.

Soddisfatta torno a casa senza pensare a cos'altro mettere perché mi sarei arrangiata con quello che ho nell'armadio

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Soddisfatta torno a casa senza pensare a cos'altro mettere perché mi sarei arrangiata con quello che ho nell'armadio.
Davanti alla mia macchina esattamente sul cofano trovo un mazzo di fiori rosa ma non ne riconosco il tipo. Mi guardo intorno sperando di non passare per una ladra di fiori o per ficcanaso ,poi sbircio ma non c'erano foglietti o biglietti.
Nel dubbio li lascio lì ancora un po'.
Nella cassetta della posta trovo un paio di lettere, le prendo e finalmente mi infilo in casa.
In una lettera senza mittente e il resto trovo delle foto di elijah e hayley al quanto affiatati e intimi, nella seconda mentre si stavano baciando.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi fermo a riflettere sul fatto che sicuramente io avessi frainteso tutto quanto, ma almeno non avevo lasciato intendere che avessi frainteso tutto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi fermo a riflettere sul fatto che sicuramente io avessi frainteso tutto quanto, ma almeno non avevo lasciato intendere che avessi frainteso tutto... non ero troppo lontano per rimettermi sulla retta via del lavoro perché infondo non ci avevo troppa confidenza con Elijah.
Volevo riprendere le foto ma presero fuoco sul tavolo, impanicata ci butto sopra un bicchiere d'acqua ma ovviamente non serve a nulla perché sono già tutte diventate cenere... proprio come i trucchetti di Esther penso subito.
Forse non dovrei proprio andare con loro stasera, sono al sicuro qui a casa più di quello che sarei con i Mikaelson. Nella mia mente passa un fulmine e mi ricordo che anche Hayley è stata invitata quindi penso che è un motivo ci fosse se l'invito era stato consegnato anche a lei.
In questo momento sono un misto tra invidiosa e disinvolta e non sapevo quale dei due istinti seguire, il cuore mi batteva.
Prendo la via più ovvia e mi metto a dormire per non pensare.
Con gli occhi chiusi penso che a prescindere di tutto, lui si era comportato molto bene con me e che non avevo frainteso ... ma anche le foto con Hayley non potevano essere fraintese anzi erano ben chiare.
Pian piano per fortuna mi addormento così i miei pensieri si mischiano senza senso lasciandomi rilassare.

La vendetta della Fenice |ELIJAH MIKAELSON Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora