>
Ho sempre pensato che rinascere dalle proprie ceneri fosse una cosa da romanzo, da storie mitologiche, da favole per bambini, o forse non sono stata in grado di stinguere sogno da realtà?
Nobody's pov Sophia non credeva di aver flirtato con un uomo, o meglio un ragazzo. Non era da lei. Voleva concentrarsi solo ed esclusivamente sul lavoro della sua vita. Elijah era attratto da una creatura simile ma non era come le altre, non sembrava una bellissima farfalla di cui lui si era innamorato, no, non era attratto dalla bellezza ma dalla sua nonchalance, dalla determinazione, dal suo essere fragile ma allo stesso tempo forte come un leone. Il predatore che era in lui la voleva divorare, impossessarsene e renderla fragile ma allo stesso tempo si sentiva una preda, allo scoperto, pronto ad essere travolto e reso debole. Pensava di continuo che lui non fosse debole, se lo ripeteva ossessivamente per crederci, perché lui non ci credeva. Si sente invincibile, riprende le forze, cammina a testa alta, "io sono un vampiro, nessuno può resistermi, sono il predatore per eccellenza" si rassicura con frasi del genere ma il suo desiderio rimane uno: impossessarsi di questa creatura. Le farfalle ormai senza ali, che lui aveva strappato avidamente per impedire di farle allontare da lui, erano un gioco passato, ora c'era la nuova creatura che lo incuriosiva, rendeva la caccia molto più divertente e stimolante ma soprattutto eccitante.
La mattina dopo Sophia si svegliò tardi poiché aveva passato tutta la notte con il cuore che le batteva. Si preparò e si mise a lavorare. Verso le 11 qualcuno bussò alla sua porta, incuriosita guardò dallo spioncino ma non vide nessuno. A quel punto aprì la porta e si sporse al di fuori di essa per vedere se ci fosse qualcuno e lo vide, con le mani in tasca dei pantaloni del completo, sorridente.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
<<ciao sophia>> le fece girare la testa con quella dannata eleganza e delicatezza. <<ti piacciono le apparizioni inquietanti eh hahaha>> Rise a testa bassa. <<vieni>>lei indietreggiò per farlo venire in casa ma un a volta con i piedi sullo zerbino lui la guardò dicendo:<< ehm, forse non te l'ho detto ma noi vampiri non possiamo entrare in case altrui senza invito esplicito... >> <<ah eh allora cosa dico? Ti invito ad entrare Elijah Mikaelson! >> << no, soph lo dicevo per parlarti di un'altra cosa... >> <<conoscevo i tuoi genitori>>
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
<<davvero? Come? >> dice la ragazza. <<negli anni 60 io e i miei fratelli ci trovavamo qui a new Orleans quando nostro padre Mikael ci stava perseguitando e loro ci hanno nascosti per qualche mese....>> <<ma che razza di genitori avete!? ... Ma tuo papà sa cosa siete? >> <<Si lui è il vampiro che uccide gli altri vampiri... >> <<ah>> disse lei. <<mi ci vorranno due vite per comprendere tutto quanto>> lei si sentì in imbarazzo. <<hai più di 2 mila anni da conoscere😂>> lui cercò di scherzare. Lei tornò sul discorso dei suoi genitori:<<quindi li hai conosciuti... >> non riusciva proprio a mandare giù questa cosa. <<sì, giusto per un paio d'anni, finché nostro padre ci ha costretti a scappare da new Orleans. >> <<ma poi li avete rivisti? >> <<no, siamo tornati da qualche mese>> Vi dirò, cari lettori, i suoi genitori sono morti di vecchiaia, nulla di strano. <<cosa vuoi fare oggi? >> Elijah cambiò il discorso molto velocemente per evitare domande sulla bambina di Klaus. Se vi state chiedendo come faccio a saperlo, io sono la coscienza di Elijah. <<devo cercare un vestito per stasera, che non so cosa mettere😩>> Sophia lo guardò disperata. <<potresti venire tranquillamente con il vestito giallo dell'altra volta😏>> alluse alla lunghezza di esso. <<Elijah dai, era esageratamente fuori luogo. Tutti eleganti e poi c'ero io... >> <<dai su andiamo che qualcosa riusciremo a trovare>>disse lui facendole un gesto con la testa. Presero la macchina e si diressero verso il centro città ovvero dove si trovavano tutti i negozi più conosciuti.